25 Apr, 2025 - 14:05

Modello 730/2025, gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico si possono detrarre?

Modello 730/2025, gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico si possono detrarre?

Il Modello 730/2025 rappresenta un’occasione importante per i contribuenti italiani che desiderano recuperare parte delle spese sostenute durante l’anno fiscale. Tra le spese detraibili più richieste spiccano gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico.

L'agevolazione fiscale mira a incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, contribuendo così alla riduzione dell’inquinamento e alla promozione della mobilità sostenibile.

Andiamo a scoprire insieme come inserire correttamente l’abbonamento ai trasporti pubblici nella dichiarazione dei redditi, quali sono i codici da inserire nel 730 e i documenti da conservare.

Prima di farlo, vi lasciamo alla video guida YouTube di Informazione Fiscale sulle novità del modello 730 di quest'anno.

Qual è la spesa massima in abbonamenti detraibile nella dichiarazione dei redditi 

Il Modello 730/2025 consente di detrarre una parte delle spese sostenute per l'acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. La detrazione è pari al 19% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 250 euro. In termini pratici, si può ottenere un risparmio massimo di 47,50 euro sull’imposta da pagare.

Per usufruire del beneficio è fondamentale che l’abbonamento sia periodico e personale. L’agevolazione riguarda esclusivamente gli abbonamenti che coprono un determinato arco temporale, come quelli mensili, trimestrali o annuali. Non è invece prevista alcuna detrazione per i biglietti singoli o per i carnet non nominativi.

Quali abbonamenti al trasporto pubblico si possono scaricare dal 730

Sono ammissibili alla detrazione gli abbonamenti ai mezzi pubblici che rispettano determinati requisiti. Devono essere nominativi, avere una durata definita e un costo documentabile. Rientrano nel beneficio:

  • Abbonamenti mensili, trimestrali o annuali per autobus, tram e metropolitane
  • Titoli di viaggio per treni regionali e interregionali
  • Abbonamenti integrati (es. autobus + metro o treno + autobus)

Ogni abbonamento deve essere intestato al contribuente o a un familiare fiscalmente a carico. Inoltre, è necessario che il titolo di viaggio riporti le informazioni essenziali: nome dell’intestatario, durata dell’abbonamento e importo pagato. Anche gli abbonamenti acquistati online sono validi, purché accompagnati da ricevuta o email di conferma del pagamento.

Chi può detrarre l’abbonamento

La detrazione spetta al contribuente che ha effettivamente sostenuto la spesa, a prescindere dall’intestazione dell’abbonamento. Può quindi detrarre:

  • Il titolare dell’abbonamento
  • Il genitore che ha pagato l’abbonamento per un figlio fiscalmente a carico
  • Il coniuge o altro familiare che ha sostenuto la spesa per una persona a carico

È importante che il pagamento sia tracciabile, tramite carta di credito, bonifico o altri metodi elettronici. La spesa può essere sostenuta anche per più familiari, sempre rispettando il limite individuale di 250 euro. In tal caso, ogni detrazione va indicata separatamente nel proprio modello 730.

Dove vanno inseriti gli abbonamenti al trasporto pubblico nel modello 730

Gli importi relativi agli abbonamenti ai trasporti pubblici devono essere riportati nel Modello 730/2025 all’interno del Quadro E – Oneri e spese, precisamente nella Sezione I, Righi da E8 a E10, utilizzando il codice 40.

Il contribuente deve indicare l’importo complessivo delle spese sostenute, tenendo conto del limite massimo. Nel caso in cui più persone dello stesso nucleo familiare abbiano diritto alla detrazione, è necessario distinguere le spese di ciascuno in base al relativo modello 730. La corretta compilazione del rigo E8-E10 è essenziale per non perdere il diritto al rimborso.

Quali sono i documenti da conservare

Per non incorrere in contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, è obbligatorio conservare tutta la documentazione che attesti la spesa sostenuta. I documenti fondamentali sono:

  • Copia dell’abbonamento (cartaceo o digitale)
  • Ricevuta di pagamento o scontrino parlante
  • Prova della tracciabilità del pagamento
  • Documento che attesti il legame con il familiare a carico (se applicabile)

Tutta la documentazione deve essere conservata per almeno cinque anni dalla presentazione del Modello 730/2025. In caso di richiesta da parte degli uffici fiscali, sarà necessario esibire le prove della spesa e della sua correttezza.

LEGGI ANCHE