25 Apr, 2025 - 11:54

Chiamamifaro, perché si chiama così e qual è il suo vero nome? Significato dell'alias

Chiamamifaro, perché si chiama così e qual è il suo vero nome? Significato dell'alias

Il panorama musicale italiano si arricchisce continuamente di nuove voci e talenti, ma pochi artisti riescono a catturare l’attenzione fin dal primo ascolto come Chiamamifaro. Dietro questo nome d’arte suggestivo si cela una storia personale intensa, fatta di ricordi, simboli e una precisa volontà di autenticità. 

Angelica Gori, il vero nome di Chiamamifaro

Chiamamifaro è lo pseudonimo scelto da Angelica Gori, giovane cantante nata il 24 luglio 2001 a Bergamo. Figlia d’arte, Angelica è la più giovane dei tre figli di Cristina Parodi, celebre giornalista e volto storico del TG5, e Giorgio Gori, produttore televisivo e per dieci anni sindaco di Bergamo. La sua famiglia comprende anche la zia Benedetta Parodi, nota conduttrice televisiva, e il giornalista sportivo Fabio Caressa.

Nonostante le origini illustri, Angelica ha sempre dichiarato di voler costruire la propria carriera musicale senza “spintarelle” o agevolazioni familiari. In un’intervista a Vanity Fair, ha raccontato:

"Sono felici che io abbia trovato una passione così forte. Ma mi guardano da lontano. Siamo tutti d’accordo sul fatto che questa cosa la voglio fare per conto mio. Non voglio che mi diano una mano in nessun modo".

Origine e significato del nome d’arte “Chiamamifaro”

Il nome d’arte Chiamamifaro non nasce per caso, ma affonda le sue radici in un’esperienza personale e in un simbolismo molto profondo.

 Angelica ha spiegato che tutto ha avuto origine durante le sue estati da adolescente, trascorse al mare. In quei giorni, trovava rifugio sotto un faro, dove amava suonare la chitarra al tramonto. Quel luogo, illuminato dalla luce intermittente del faro, è diventato per lei un simbolo di sicurezza, introspezione e connessione con la musica.

Il faro, nella sua funzione di guida per i naviganti, rappresenta per Angelica un punto di riferimento, una luce che indica la strada nei momenti di incertezza. Da qui la scelta del nome “Chiamamifaro”: un invito a essere chiamata con il nome di ciò che per lei ha rappresentato ispirazione, conforto e orientamento.

Non è solo un appellativo artistico, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: essere, attraverso la musica, una luce per chi ascolta, un punto di riferimento emotivo e creativo.

“Chiamamifaro evoca un’immagine di luce e guida, proprio come un faro che illumina il cammino per chi si trova in mare aperto. Per Angelica, questo nome è un richiamo alla sua passione per la musica e alla svolta che ha deciso di dare alla sua vita, scegliendo di intraprendere una carriera artistica”.

Un percorso artistico in ascesa

Angelica Gori ha debuttato nel mondo della musica a 18 anni con il singolo “Pasta rossa”, che ha raccolto rapidamente un milione di stream. Da allora, il suo percorso è stato costellato da una produzione costante e da esperienze significative: ha pubblicato diversi singoli, un EP dal titolo “Macchie”, e il suo primo album “Post Nostalgia”. Nel 2024 sono usciti l’EP “Default” e l’album “Disco Default”, accompagnati dal singolo “Tutti contro tutti”.

La sua voce e la sua scrittura hanno conquistato pubblico e critica, portandola ad aprire i concerti di artisti come i Pinguini Tattici Nucleari, Ariete e Sangiovanni, oltre a esibirsi al celebre Concerto del Primo Maggio al Circo Massimo. La sua presenza sui social è cresciuta rapidamente, con decine di migliaia di follower che seguono i suoi aggiornamenti e le sue riflessioni sulla musica e sulla vita.

L’esperienza ad Amici e la voglia di autenticità

Nel 2024, Angelica entra nella scuola di “Amici di Maria De Filippi”, conquistando il banco nella categoria canto dopo una sfida vinta. Il suo percorso nel talent show è stato caratterizzato da grande determinazione e sensibilità artistica, qualità che le hanno permesso di distinguersi tra i concorrenti e di conquistare l’affetto del pubblico.

Anche durante la sua partecipazione al programma, Angelica non ha mai nascosto il desiderio di essere giudicata solo per il suo talento e la sua autenticità, non per il cognome che porta. La scelta di un nome d’arte così personale e carico di significato è la dimostrazione di quanto tenga a costruire una propria identità, capace di andare oltre le aspettative e le etichette familiari.

Chiamamifaro: simbolo di luce e di sogno

Chiamamifaro è quindi molto più di un semplice nome d’arte: è un simbolo, un ricordo, una promessa. Rappresenta la volontà di portare luce, di essere guida e conforto, proprio come quel faro che illuminava le sue serate estive e che oggi si riflette nella sua musica. Angelica Gori ha scelto di chiamarsi così per ricordare a sé stessa – e a chi la ascolta – che ognuno può essere un punto di riferimento, una luce nel buio, attraverso la propria arte e la propria autenticità.

Con la sua voce, le sue canzoni e la sua storia, Chiamamifaro continua a incantare e ispirare, dimostrando che dietro ogni nome d’arte c’è un mondo di emozioni, esperienze e significati pronti a essere scoperti.

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