24 Apr, 2025 - 18:05

Contributi INPS più leggeri: ecco come la riduzione dei tassi ti aiuta a risparmiare nel 2025

Contributi INPS più leggeri: ecco come la riduzione dei tassi ti aiuta a risparmiare nel 2025

 L’INPS, nella circolare n. 80 del 18 aprile 2025, ha spiegato le modifiche sugli interessi da applicare ai piani di rateizzo delle somme dovute per i contributi previdenziali. La riduzione dei tassi di interesse è stata adottata a seguito della decisione della Banca Centrale Europea di abbassare i tassi di interesse al 2,40%. Questa modifica consentirà di applicare una riduzione della percentuale del tasso, passando dall’8,65% all’8,40% sui piani di rateizzo.

Il nuovo tasso sarà valido per le domande presentate a partire dal 23 aprile 2025. Sebbene si tratti di una riduzione contenuta, essa permetterà a numerose aziende e lavoratori autonomi di ottenere un risparmio significativo sulla richiesta di dilazione del pagamento dei debiti contributivi.

Nessuna variazione, invece, sarà notata dai contribuenti con piani di rateizzo già attivi; per loro restano valide le condizioni sottoscritte al momento della richiesta di rateizzo, pertanto il loro tasso rimarrà invariato, nonostante la riduzione operata dalla BCE.

Tuttavia, anche per coloro che hanno piani di rateizzo stipulati prima del 23 aprile, è possibile ottenere una modifica del tasso di interesse se si richiede l’estinzione anticipata del debito contributivo.

Contributi INPS: quali sono gli impatti economici della riduzione del tasso sulle rateizzazioni contributive?

Come accennato, la riduzione del tasso di interesse operata dall’INPS sui piani di rateizzo dei debiti contributivi è in vigore dal 23 aprile 2025. Pertanto, i contribuenti (aziende e lavoratori autonomi) che richiederanno una dilazione di pagamento del debito a partire da tale data potranno beneficiare di questa riduzione, seppur minima. In particolare, il tasso applicato al piano di rateizzo sarà pari all’8,40%, contro l’8,65% precedente.

In pratica, la riduzione degli interessi dello 0,25% sul tasso di interesse produrrà effetti sui pagamenti dovuti sul piano di rateizzo.

Ad esempio, se un contribuente desidera regolarizzare un debito contributivo di 5.000 euro con un piano di rateizzo di 12 mesi, pagherà circa 217 euro di interessi, contro i 224 euro pagati da chi non beneficia della riduzione.

In altre parole, si risparmiano circa 7 euro, che da soli potrebbero sembrare pochi, ma, applicati a un debito complessivo di 20.000 euro su una dilazione biennale, comportano un risparmio di circa 60 euro.

Come riportato da QuiFinanza, la riduzione dei tassi di interesse comporta una diminuzione diretta degli oneri finanziari, permettendo un risparmio nel medio e lungo periodo.

 Va inoltre sottolineato che anche le sanzioni sono ridimensionate al ribasso. In caso di mancato pagamento, si applica un tasso annuo del 7,90%, che deriva dall’1,40% iniziale, a cui si aggiungono 5,5 punti percentuali.

Chi beneficia maggiormente di questa misura (aziende, lavoratori autonomi)?

La nuova riduzione del tasso di interesse riguarda principalmente le aziende e i lavoratori autonomi che presenteranno la domanda di pagamento rateizzato dei debiti contributivi a partire dal 23 aprile 2025.

Come evidenziato, la riduzione dello 0,25% sul piano di dilazione a medio e lungo termine consente di ottenere un risparmio considerevole. Beneficeranno della riduzione anche le sanzioni.

Nel caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi o premi, si applica una sanzione pari al 7,90%. Tuttavia, se il contribuente regolarizza la propria posizione debitoria spontaneamente, versando quanto dovuto entro 120 giorni dal termine previsto, prima che l’INPS avvii la contestazione o la richiesta da parte di altri enti impositori, la sanzione applicata sarà pari al 2,40% annuo, senza l’aggiunta dei 5,5 punti.

Nel caso di ritardo calcolato su base annua, la sanzione è pari al 30% dell’importo dei contributi o premi non pagati nei tempi previsti dalla legge, con un massimo del 60% di tale importo.

In conclusione, la misura rappresenta un'opportunità per migliorare la gestione dei debiti contributivi.

FAQ INPS 2025: riduzione tassi di interesse e rateizzazione contributiva

  1. Il nuovo tasso dell’8,40% si applica alle domande di rateizzo presentate dal 23 aprile 2025? Sì, il nuovo tasso è valido solo per le domande presentate da quella data in poi.
  2. La riduzione dello 0,25% sul tasso d’interesse è applicabile ai piani di rateizzo già attivi? No, i piani già attivi mantengono il tasso in vigore al momento della sottoscrizione.
  3. È possibile ottenere un nuovo tasso ridotto se si estingue anticipatamente un debito contributivo? Sì, l’estinzione anticipata consente l’accesso al tasso aggiornato.
  4. La riduzione degli interessi comporta anche un abbassamento delle sanzioni? Sì, anche le sanzioni risultano ridotte, specialmente in caso di regolarizzazione spontanea.
  5. La nuova misura di riduzione interessa anche i lavoratori autonomi oltre alle aziende? Sì, sia aziende sia lavoratori autonomi possono beneficiarne.
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