Il Cervello è tornato, e questa volta non è da solo: con lui, a bordo di questa nuova avventura musicale, un team direttamente dall’età dell’oro del punk, dello ska e dell’alternative italiano.
Il 25 aprile 2025 esce su tutte le piattaforme di streaming digitale — tra cui Spotify, YouTube, Apple Music e Deezer — il brano “Stringimi Forte”.
Una ballad punk-rock che parla di assenza, separazione, della paura di perdere chi ami.
Il brano è diretto, sincero, suonato vivo. Niente trucchi: solo strumenti reali, carne e suono. Le strofe sono sospese, quasi trattenute. I ritornelli esplodono. E la voce si lascia andare. Non per esibirsi. Ma per resistere.
Dentro ci sono fiati che stringono lo stomaco.
Il trombone e i synth di Alberto “Bolla” Bollettieri, la tromba di Fabio “Lo Splendido” Buonarota, la batteria di Walter Guabello.
Tre nomi che non hanno bisogno di presentazioni per chi sa cosa ha significato una band come gli Shandon e i Vallanzaska.
Ai cori c’è Alessia Goione, una voce che ti arriva sotto pelle, senza bussare.
Tag24 ha intervistato in esclusiva e in anteprima Il Cervello che ci ha raccontato i punti salienti di questo suo nuovo capitolo artistico.
"Dopo l’uscita di Estranei mi sono fermato per pianificare il mio ritorno. Chi mi segue sa quanto per me sia vitale cambiare pelle a ogni progetto."
"La prima scintilla di Stringimi Forte è arrivata pensando a un amico che non c’è più. Sono passati tredici anni dalla sua scomparsa. Mi chiedevo dove fosse, come stesse… altrove."
"Il terrore di perderlo per sempre, anche se fosse tornato, ci ha logorato per settimane. Quella paura è diventata canzone."
"La prima parte del testo l’ho scritta mentre lui dormiva in ospedale… la seconda quando si è risvegliato. Ricordo che tutti noi amici abbiamo urlato come per la promozione dell’Avellino in Serie B. Lui, però, era tornato alla vita".
"Per Stringimi Forte ho chiamato nuovamente Louis Littlebrain: dopo aver teorizzato il brano, siamo passati alla pratica e ho contattato, come sempre, la corista Alessia Goione."
"Questa volta avevo un desiderio chiaro: volevo che tutto suonasse dal vivo, reale. Così ho pensato ad alcuni artisti che avevano influenzato la mia infanzia, ma anche la mia storia di oggi."
"Ho contattato Walter Guabello, ex batterista degli Shandon dell’epoca Not So Happy to Be Sad e Sixtynine, di Cripple Bastards e oggi con Ninaì e gli ho chiesto se avesse voglia di salire a bordo."
"Dal nostro confronto è nata una collaborazione — suonerà in tutto il disco — ma anche una buona amicizia."
"Riascoltando il brano, ho iniziato a visualizzare tromba, trombone e synth nella mia testa... ed è lì che sono entrati in scena i suoi colleghi sempre dagli Shandon degli anni '00, Fabio Buonarota e Alberto 'Il Bolla' Bollettieri. Hanno trasformato quelle immagini in suoni. I suoni che cercavo
"Prima di lavorare al nuovo singolo avevo già risentito Miguel Angel Martin per alcuni progetti, al di fuori della sfera musicale", spiega l’artista.
"Mi ha chiesto quale fosse l’idea per la nuova copertina: Il Matto dei tarocchi che attraversa il bardo, verso una nuova dimensione che lo accoglierà."
"C’era anche il dolore di non poter riabbracciare il mio amico, sospeso tra una realtà e l’altra, mentre era in coma...".
"Gli ho chiesto di supervisionare l’intera estetica di questa nuova fase del progetto, e ha accettato.
Gliene sarò sempre grato: per aver creduto nel mio lavoro e per averlo sostenuto".
La canzone esce il 25 aprile 2025 con Mendaki Publishing, distribuita da The Orchard su Spotify, Deezer, Apple Music e YouTube Music e anticipa l’arrivo del mio nuovo disco, il primo dopo La Crisi del 2021.
"Non posso dire molto sull’album in uscita. Posso solo anticipare che nei prossimi mesi pubblicherò la cover di una canzone di un artista a cui sono profondamente legato, e il singolo successivo a Stringimi Forte.”
“Nelle prossime settimane uscirà anche il videoclip, diretto dall’amico e collega Claudio Mef, che vede protagonisti Nino e Alessio Maggio, padre e figlio nella storia, e nella vita reale."