Nuova tragedia dell’immigrazione dopo la strage di Lampedusa. Unbarcone con circa 250 immigrati a bordo è naufragato nelMediterraneo, a circa 60 miglia a sud di Lampedusa, nel Canale di Sicilia. Circa 50 i morti tra cui donne e bambini. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi, navi della Marina militare italiana e maltese, che hanno tratto in salvo almeno 200 persone.
Quante vite ancora dovranno essere perse in attesa che l’Europa si renda conto della situazione critica nel Mediterraneo?”. Se lo chiede il premier maltese Joseph Muscat che rivolge a Bruxelles un appello “a non perdere più tempo con parole inutili”. “Il Mediterraneo è diventato un cimitero”, ha aggiunto.
Il Premier maltese, poi, ha telefonato al presidente del Consiglio, Enrico Letta, per ringraziarlo del lavoro svolto dai militari italiani nelle operazioni di soccorso del barcone naufragato nel Canale di Sicilia. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi spiegando che Letta, nel dare atto dell’efficacia dell’intervento delle autorità maltesi, ha sottolineato come l’operazione congiunta abbia consentito di salvare molte vite.
Rob.Ard