24 Apr, 2025 - 11:26

Padre uccide figlio a Lamon, l’ipotesi della vendetta contro l’ex moglie: “Lei lo aveva denunciato”

Padre uccide figlio a Lamon, l’ipotesi della vendetta contro l’ex moglie: “Lei lo aveva denunciato”

Nessun litigio, più probabilmente un'esecuzione. Vladislav Gaio, nel pomeriggio di martedì 22 aprile 2025, ha impugnato il coltello e colpito il figlio Riccardo, 17 anni appena, con diversi fendenti: poi gli ha sparato con una pistola normalmente utilizzata per uccidere gli animali. Quindi ha rivolto l'arma contro se stesso, per togliersi la vita.

Una tragedia che ha sconvolto il piccolo centro di Lamon, in provincia di Belluno e sulla quale, nelle ultime ore, stanno emergendo agghiaccianti dettagli. Il 49enne potrebbe aver deciso di uccidere il primogenito per "vendicarsi" di quella che era ormai la sua ex moglie.

Il servizio della tv locale Antenna Tre sul caso

Padre uccide il figlio 17enne a Lamon, la vendetta come possibile movente

Stando a quanto riportato da Il Corriere del Veneto, Vladislav Gaio e la moglie Mirella non erano più una coppia da tempo, nonostante continuassero a vivere insieme. Lui non accettava la fine della relazione e sembra che i litigi tra i due fossero frequenti.

Inoltre il 49enne aveva perso il lavoro da poco, mentre l'ex moglie, con un'occupazione stabile, si faceva carico della famiglia.

Il giorno dell'omicidio-suicidio, l'uomo era venuto a sapere che lei l'aveva denunciato alle forze dell'ordine. Non ci sarebbe stato nessun litigio tra il 49enne e il 17enne alla base dell'atroce gesto, come emerso in un primo momento: piuttosto la volontà di colpire la donna, togliendole l'amatissimo figlio.

La figlia minore ha trovato i corpi

Come riferito dal quotidiano, sarebbe stata la figlia minore di 13 anni a trovare i corpi senza vita del padre e del fratello. Si trovavano nel primo piano della villetta a Oltra, frazione di Lamon, ora posta sotto sequestro. Quindi sarebbe scattato l'allarme.

Si attende la data dell'autopsia sulle salme, mentre le indagini dei carabinieri proseguono. Mamma e figlia sono ancora sotto choc per quanto accaduto. C'è il massimo riserbo degli investigatori sulla denuncia presentata dalla donna: si ipotizza che l'uomo fosse violento nei confronti dei familiari.

Il messaggio della scuola di Riccardo

Riccardo, descritto come un ragazzo "serio e riservato", dopo aver frequentato le scuole medie a Lamon, si era iscritto all'Istituto Comprensivo di Primiero Maria Prodi, in provincia di Trento. Poi, lo scorso anno, aveva deciso di non proseguire gli studi e di iniziare a lavorare.

Ieri, 23 aprile 2025, la dirigente ha espresso il cordoglio, da parte dell'istituto, per la tragica morte del 17enne, che aveva ancora tutta la vita davanti.

virgolette
Il dolore per la perdita di Riccardo, lo sgomento per la sofferenza che ha accompagnato la sua partenza ci scuotono profondamente. La dirigente, i suoi insegnanti, i suoi ex compagni di classe si uniscono a quelli che gli hanno voluto bene e che non potranno più accompagnarlo nel cammino faticoso e bello della crescita

si legge sulla nota.

Omicidio-suicidio a Lamon, gli aggiornamenti in tre punti

  • Omicidio-suicidio a Lamon – Vladislav Gaio, 49 anni, ha ucciso il figlio Riccardo, 17 anni, colpendolo con un coltello e poi con una pistola per animali, per poi togliersi la vita. Nessun litigio immediato tra padre e figlio: il gesto sarebbe stato motivato da un intento di vendetta verso l’ex moglie.
  • Contesto familiare difficile – La coppia era separata di fatto ma viveva ancora insieme. L’uomo non accettava la fine della relazione, aveva perso il lavoro e si sentiva in difficoltà rispetto alla moglie, stabile economicamente. Il giorno del delitto aveva scoperto di essere stato denunciato dalla donna.
  • Shock nella comunità – I corpi sono stati trovati dalla figlia minore, 13 anni. La comunità e l’ex scuola di Riccardo hanno espresso profondo dolore. Le indagini sono in corso e si ipotizza un contesto di violenza familiare.
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