Il Conclave è uno degli eventi più misteriosi e solenni della Chiesa cattolica, un rito antico che si rinnova ogni volta che occorre eleggere un nuovo Papa. Ma come funziona davvero? Quali sono i tempi, le regole e le modalità di questa elezione? E, nell’era della comunicazione globale, è possibile seguirlo in diretta tv o streaming? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il termine “Conclave” deriva dal latino cum clave, cioè “chiuso a chiave”, e indica sia la sala in cui si riuniscono i cardinali per eleggere il nuovo Pontefice, sia la riunione stessa. Il Conclave viene convocato dopo la morte o la rinuncia di un Papa: la Sede Apostolica diventa vacante, e il Collegio dei Cardinali è chiamato a eleggere il successore.
La data di inizio del Conclave è fissata tra i 15 e i 20 giorni dalla morte o dalla rinuncia del Pontefice, per dare modo a tutti i cardinali elettori di raggiungere Roma. Tuttavia, se tutti sono già presenti, può iniziare anche prima.
A eleggere il nuovo Papa sono i cardinali elettori, ovvero tutti i cardinali che non abbiano compiuto 80 anni alla data di inizio della sede vacante. Il loro numero può variare: la regola fissata da Paolo VI prevedeva un massimo di 120, ma negli ultimi conclavi questa soglia è stata superata (ad esempio, nel 2025 gli elettori sono 135).
La partecipazione non è obbligatoria: alcuni cardinali possono scegliere di non prendere parte all’elezione per motivi personali o di salute.
Nei giorni che precedono il Conclave, si svolgono le “congregazioni generali”, riunioni in cui i cardinali definiscono i dettagli organizzativi e la data di inizio. I cardinali elettori vengono alloggiati nella Domus Sanctae Marthae, una residenza appositamente costruita in Vaticano per garantire comfort e riservatezza.
Il giorno fissato per l’inizio, i cardinali partecipano nella Basilica di San Pietro alla messa “pro eligendo Romano Pontifice”. Poi, in processione, si dirigono verso la Cappella Sistina, dove avviene la chiusura ufficiale con il celebre comando “extra omnes” (“fuori tutti”): da quel momento, nessun contatto con l’esterno è più consentito.
Il Conclave si svolge nella massima segretezza, secondo le norme stabilite dalla Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis (1996), aggiornata da Benedetto XVI e Francesco. I cardinali non possono comunicare con l’esterno in alcun modo: ogni dispositivo elettronico viene sequestrato e la Cappella Sistina viene bonificata da ogni possibile sistema di trasmissione audiovisiva.
Ogni cardinale scrive su una scheda il nome del prescelto, la piega e la depone in un’urna posta sull’altare. Dopo il voto, le schede vengono scrutinate: due scrutatori le aprono e leggono in silenzio il nome, un terzo lo pronuncia ad alta voce. Le schede vengono poi forate, legate e bruciate in una stufa speciale.
Il segnale che tutti attendono è quello del fumo che esce dal comignolo della Cappella Sistina. La fumata nera, ottenuta aggiungendo specifiche sostanze chimiche, indica che nessun candidato ha raggiunto il quorum necessario. La fumata bianca, invece, annuncia al mondo che il nuovo Papa è stato eletto.
Per essere eletto Papa, un candidato deve ottenere una maggioranza qualificata di due terzi dei voti dei presenti. Se, ad esempio, gli elettori sono 135, serviranno almeno 90 voti.
Non esiste una durata prestabilita per il Conclave: può durare poche ore, giorni o, in rari casi, settimane. Ogni giorno si possono tenere fino a quattro scrutini (due al mattino e due al pomeriggio). Se dopo 33 scrutini non si raggiunge l’elezione, si passa a un ballottaggio tra i due cardinali più votati, ma anche in questo caso serve la maggioranza dei due terzi.
Nella storia, il Conclave più lungo fu quello che elesse Gregorio X, durato ben 1006 giorni, mentre altri si sono conclusi in meno di 24 ore.
Quando un cardinale raggiunge il quorum, il decano del Collegio chiede all’eletto se accetta l’incarico e quale nome intende assumere. Solo dopo il suo assenso, si dà il via alla fumata bianca. Il nuovo Papa si ritira nella “Stanza delle lacrime” per indossare le vesti papali, poi si affaccia dal balcone della Basilica di San Pietro per il celebre annuncio “Habemus Papam”.
Il Conclave è, per sua natura, un evento completamente segreto. Nessuna telecamera, microfono o altro dispositivo elettronico è ammesso nella Cappella Sistina durante le votazioni. Questo isolamento totale serve a garantire la libertà e la serenità del voto, impedendo qualsiasi influenza esterna.
Tuttavia, è possibile seguire in diretta tv e streaming alcune fasi pubbliche:
Durante le votazioni, però, nessuna immagine o audio filtra all’esterno. L’unico segnale resta la fumata, nera o bianca, che comunica al mondo l’esito delle votazioni.