L'INPS, nel comunicato stampa del 5 febbraio 2025, ha spiegato gli aggiornamenti per l'Assegno Unico Universale. Chi ha recentemente aggiornato l'ISEE – o intende farlo nei prossimi mesi – potrà ricevere l'importo pieno spettante, comprensivo anche degli eventuali arretrati. Per il mese di aprile, è atteso il pagamento del contributo per ogni figlio a carico fino ai 21 anni di età. Le recenti novità sull’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’ISEE hanno spinto molte famiglie a rimandare l'aggiornamento, ma ora, per alcune, l'importo dell'assegno aumenta grazie a rivalutazioni, maggiorazioni e conguagli. Vediamo insieme tutte le novità previste per aprile 2025.
Primi segnali di cambiamento per le famiglie beneficiarie dell’Assegno Unico Universale: dal 5 aprile 2025 è possibile aggiornare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere un ISEE ricalcolato, senza includere nel patrimonio mobiliare i titoli di Stato.
Molte famiglie hanno visto ridursi il proprio indicatore ISEE grazie all’esclusione di strumenti come buoni fruttiferi, libretti di risparmio e altre forme di investimento garantite dallo Stato italiano. Non si è trattato solo di una riduzione simbolica, ma di un vero e proprio "taglio" del patrimonio mobiliare che ha abbassato sensibilmente il valore reddituale rilevato tramite l’ISEE.
Come spiegato da InvestireOggi.it, molte famiglie ora dichiarano meno "ricchezza ufficiale", cioè meno denaro presente su conti, investimenti o altri strumenti finanziari. Questo si traduce in un ISEE più basso e, di conseguenza, in un importo dell'assegno unico potenzialmente più alto.
L'ISEE, infatti, considera diversi fattori economici, incluso il patrimonio mobiliare del nucleo familiare. Nel totale sono inclusi somme depositate su conti correnti, titoli, fondi e altri strumenti finanziari, che pesano per il 20% del loro valore complessivo. Tale percentuale viene poi rapportata alla cosiddetta scala di equivalenza, che varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
Nel 2025, l’Assegno Unico e Universale (AUU) prevede aumenti per molte famiglie a partire dal 1° gennaio 2025, in base alla variazione in aumento del costo della vita (+0,8% nel 2024).
Se, ad esempio, il reddito familiare non supera i 17.227,33 euro, l'importo massimo per ogni figlio minore è pari a 201 euro al mese. Diversamente, se l'ISEE non viene aggiornato, verrà riconosciuto solo l'importo minimo.
Tuttavia, una volta aggiornato l'ISEE, spettano l'importo corretto e gli eventuali arretrati non percepiti a partire da marzo 2025.
Oltre alle variazioni legate all'ISEE, esistono maggiorazioni specifiche per alcune condizioni familiari:
No, non è necessario fare una nuova domanda all'INPS dopo la variazione dell'ISEE, a meno che non si sia ricevuta comunicazione di decadenza, revoca o rifiuto della domanda.
Tuttavia, è fondamentale segnalare eventuali variazioni, come la nascita di un nuovo figlio o il raggiungimento della maggiore età di un figlio.
Per garantire il corretto calcolo dell’importo, è necessario aggiornare l'ISEE per il 2025. Senza un ISEE aggiornato, a partire da marzo 2025, verrà erogato solo l’importo minimo, ma se l'ISEE viene aggiornato entro il 30 giugno 2025, gli importi saranno ricalcolati e saranno corrisposti eventuali arretrati.
Per il mese di aprile 2025, l'INPS accrediterà l'Assegno Unico e Universale (AUU) a partire dal 22 aprile.
Il pagamento subirà uno slittamento poiché:
Di conseguenza, l'importo verrà accreditato dal primo giorno lavorativo utile successivo, ovvero martedì 22 aprile, nel pieno rispetto delle disposizioni normative.