15 Apr, 2025 - 15:10

Federico Perissi scomparso, un uomo confessa: "L'ho ucciso e sepolto vicino al lago di Bilancino"

Federico Perissi scomparso, un uomo confessa: "L'ho ucciso e sepolto vicino al lago di Bilancino"

Interrogato dopo essere stato fermato per una rapina nel Ferrarese, un 41enne di origini senegalesi di cui non si conoscono le generalità ha confessato di aver ucciso un uomo e di aver sepolto il suo corpo vicino al lago di Bilancino, in Mugello. Così, la notte scorsa, ha permesso agli inquirenti di ritrovare Federico Perissi, 45 anni, scomparso da giorni. Si indaga ora per fare luce sul movente.

Chi era Federico Perissi, ucciso e ritrovato in Mugello

Perissi lavorava come guardia giurata nel settore della sicurezza privata. Nei giorni scorsi, la sua scomparsa era stata segnalata sui social da alcuni colleghi, che avevano lanciato appelli chiedendo informazioni utili al suo ritrovamento.

"Con grande preoccupazione, comunichiamo che da oltre 24 ore non si hanno notizie di un nostro collega, il rappresentante della Regione Toscana Sav, Federico Perissi", si leggeva in uno dei post. Nella notte, purtroppo, il tragico epilogo, con la scoperta del suo corpo in Mugello. 

La confessione shock del presunto killer 

A indirizzare le indagini è stato un 41enne di origini senegalesi, che - fermato per una rapina nel Ferrarese e interrogato -, nella notte ha confessato: "L'ho ucciso e l'ho sepolto vicino al lago di Bilancino". Sembra che i due si conoscessero e che si trovassero a bordo della stessa auto, appartenente al 45enne, quando - per cause ancora da chiarire -sarebbe avvenuto l'omicidio.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione, la vittima sarebbe stata colpita più volte, forse anche con una pistola. L'aggressore avrebbe poi nascosto il suo cadavere sotto il fango, dirigendosi in auto verso Bologna. Durante il tragitto, avrebbe avuto un incidente. Nonostante ciò, sarebbe riuscito ad arrivare a Ferrara, dove si è poi reso protagonista della rapina per cui è stato arrestato.

I precedenti e l'episodio di Novoli 

Alcune settimane fa, il 41enne era già finito nei guai, venendo fermato nei pressi di un locale notturno nel quartiere di Novoli per sequestro di persona, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni a pubblico ufficiale.

Avrebbe infatti costretto un 24enne brasiliano a salire in auto, portandolo con la forza nel parco delle Cascine e accusandolo di avergli rubato una torcia elettrica in cui sono poi state rinvenute 18 dosi di cocaina.

A spiegarlo è Il Tirreno, secondo cui il 41enne avrebbe chiesto al giovane 200 euro per il presunto furto e lo avrebbe costretto a prelevare, prima di essere bloccato dalle forze dell'ordine. 

Le indagini sono ancora in corso

Gli investigatori stanno cercando di risalire alla natura del rapporto che legava il presunto killer alla vittima. E di capire quale arma sia stata usata per uccidere Perissi: potrebbe trattarsi di quella di ordinanza della guardia giurata (che però non era in servizio), o di una in possesso dell'aggressore.

I messaggi di cordoglio per la guardia giurata

Nel frattempo, sui social, si moltiplicano i messaggi di cordoglio per il 45enne. "Apprendiamo con grande dolore la notizia della scomparsa del nostro delegato regionale, avvenuta ieri, 14 aprile 2025, in tragiche circostanze", ha scritto il Sindacato autonomo di vigilanza, di cui l'uomo faceva parte, in un post.

"La grande famiglia del Sav si stringe calorosamente al dolore della famiglia", hanno aggiunto i colleghi, ancora provati dalla recente perdita del loro segretario generale, Massimo Raffi, trovato senza vita lo scorso gennaio dopo diversi giorni di ricerche a Montelibretti, dove risiedeva insieme alla compagna e al figlio ed era scomparso. 

Secondo le prime ricostruzioni, il 42enne si sarebbe suicidato, ma sulla vicenda restano dubbi e interrogativi aperti. 

Cosa sappiamo finora sul caso in tre punti 

  • Confessione e ritrovamento del corpo - Un 41enne di origini senegalesi, fermato per rapina nel Ferrarese, ha confessato di aver ucciso Federico Perissi, guardia giurata di 45 anni, e di averne sepolto il corpo nei pressi del lago di Bilancino, in Mugello.
  • Omicidio e precedenti penali dell'aggressore - Sembra che i due si conoscessero e che viaggiassero insieme sull'auto della vittima al momento dell'omicidio. Il presunto assassino ha precedenti per sequestro di persona, spaccio e aggressione.
  • Indagini in corso e reazioni - Restano da chiarire il movente, la dinamica e la natura del rapporto tra i due. Intanto, sui social, colleghi e sindacati esprimono dolore e cordoglio per la morte dell'uomo.
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