15 Apr, 2025 - 11:53

Festività di aprile 2025 in busta paga: come vengono retribuite Pasqua, Pasquetta e 25 Aprile

Festività di aprile 2025 in busta paga: come vengono retribuite Pasqua, Pasquetta e 25 Aprile

La retribuzione delle festività è un diritto fondamentale per tutti i lavoratori, sancito da precise normative legislative e contrattuali.

Come viene regolato il trattamento economico delle festività di aprile 2025 in busta paga? Tra Pasqua, Pasquetta e Festa della Liberazione, in questo articolo, vedremo nel dettaglio le leggi e i contratti collettivi che disciplinano il trattamento delle festività, fornendo una guida chiara e aggiornata per comprendere i diritti dei lavoratori e gli obblighi dei datori di lavoro. 

Come funziona la retribuzione delle festività in busta paga

La disciplina delle festività retribuite in Italia è regolata dalla Legge n. 260 /1949, modificata dalla Legge n. 90/1954, che stabilisce le festività nazionali e infrasettimanali.

Inoltre, i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) possono prevedere disposizioni specifiche per ciascun settore.

La normativa distingue:

  • Festività nazionali le giornate riconosciute come tali su tutto il territorio nazionale e devono essere retribuite anche se non cadono in un giorno lavorativo;
  • Festività infrasettimanali quelle che cadono in giorni feriali e comportano l’astensione dal lavoro con diritto alla normale retribuzione.

Il trattamento economico delle festività dipende dal giorno in cui cadono. Se la festività è un giorno lavorativo, il lavoratore riceve la normale retribuzione. Al contrario, se la festività cade in un giorno di riposo o non lavorativo, il lavoratore ha diritto a un'ulteriore retribuzione pari a un giorno di lavoro.

Quali sono le festività di aprile retribuite nel 2025

Alcune festività di aprile prevedono una retribuzione in busta paga.

Si tratta di:

  • Lunedì, 21 aprile: Pasquetta;
  • Venerdì, 25 aprile: Festa della Liberazione.

Vi starete domandando il perché il giorno di Pasqua non è stato incluso nella lista. La risposta è molto semplice: si tratta di un giorno che, come noto, cade sempre di domenica e per questo motivo è già festivo. Proprio per questa ragione, il lavoratore dipendente ha diritto alla retribuzione anche per la festività di Pasqua.

Le date delle festività possono variare in base a disposizioni locali, settoriali o ancora alle specifiche previsioni del proprio CCNL.

Cosa succede se si lavora durante le festività di aprile?

In Italia, la retribuzione per le festività è un diritto riconosciuto a tutti i lavoratori, regolato da precise norme legislative e disposizioni contrattuali.

Se un lavoratore lavora durante una giornata festiva, di solito ha diritto a una maggiorazione sulla retribuzione o a un riposo compensativo. Questa regola si applica a qualsiasi festività e, di conseguenza, sono inclusi anche il giorno di Pasquetta e il 25 aprile, festa della Liberazione.

Le due presentano le seguenti particolarità:

  • Maggiorazione retributiva: il lavoratore riceve la retribuzione normale per la giornata festiva, più una maggiorazione stabilita dal CCNL, che di solito varia tra il 50% e il 100% della retribuzione oraria.
  • Riposo compensativo: in alternativa o in aggiunta alla maggiorazione, il CCNL può prevedere un giorno di riposo compensativo.

La festività di Pasqua, pur essendo sempre coincidente con la domenica, non comporta quote aggiuntive della retribuzione. In ogni caso, è bene verificare la disciplina della propria contrattazione collettiva di riferimento, che può prevedere una diversa disciplina.

Pasqua 2025 in busta paga: cosa sapere su trattamenti e retribuzione

Il trattamento delle festività si estende anche al giorno successivo alla festività stessa. Un esempio di questo è il giorno di Pasquetta, che è a tutti gli effetti un giorno festivo e gode delle stesse tutele previste per le festività principali.

Inoltre, i contratti collettivi nazionali di lavoro possono prevedere condizioni più favorevoli rispetto a quelle stabilite dalla normativa nazionale, ma mai inferiori.

In sintesi

  • Retribuzione delle festività: la Legge n. 260/1949 e i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) regolano il trattamento economico delle festività, distinguendo tra festività nazionali (retribuite anche se non cadono in giorno lavorativo) e festività infrasettimanali (retribuite per giorni feriali).
  • Retribuzione per lavoro durante le festività: se un lavoratore lavora durante una festività, ha diritto a una maggiorazione retributiva o a un riposo compensativo, con percentuali variabili stabilite dal CCNL.
  • Festività di aprile 2025: le festività di aprile 2025, come Pasquetta (21 aprile) e la Festa della Liberazione (25 aprile), sono retribuite, mentre Pasqua non comporta una maggiorazione in quanto cade sempre di domenica.
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