14 Apr, 2025 - 21:16

Strage di Sumy, Conte dà una lezione ai doppiopesisti: ecco cosa ha detto

Strage di Sumy, Conte dà una lezione ai doppiopesisti: ecco cosa ha detto

Una ferma condanna all'attacco russo a Sumy, in Ucraina, avvenuto nella giornata di ieri, 13 aprile 2025. Giuseppe Conte ha parlato di quanto accaduto nell'est dell'Europa e ha condannato l'azione del Cremlino contro il centro abitato: il leader dei pentastellati non si è limitato a esprimere parole contro la Russia ma anche contro chi, nell’ultimo anno e mezzo, non ha detto nulla su quanto accade in Medio Oriente.

Chi ha attaccato il presidente dei Cinque Stelle? Sicuramente si tratta di parole di condanna nei confronti del centrodestra e della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Forse il leader dei pentastellati si riferiva anche al leader di Azione, Carlo Calenda, divenuto suo avversario politico dopo il congresso del suo partito, nel quale lo ha attaccato.

Il leader dei pentastellati sottolinea quanto sia ipocrita non mantenere una linea coerente sia per la guerra in Ucraina che in Medio Oriente. Negli scorsi giorni Giuseppe Conte ha organizzato una piazza imponente contro il riarmo e la guerra.

Cosa ha detto Conte su Sumy?

Il Movimento Cinque Stelle e Giuseppe Conte hanno condannato l'attacco russo a Sumy. Nella giornata di oggi, 14 aprile 2025, il leader pentastellato ha incontrato il segretario della Cgil Maurizio Landini e ha parlato – tra i tanti argomenti – del referendum sulla cittadinanza e sul lavoro.

 

Il presidente del Movimento Cinque Stelle ha ribadito che l'attacco sferrato da Mosca al centro abitato ucraino è un'azione orribile, ma invita anche a riflettere su tutti quegli esponenti del governo che non hanno mai speso parole di condanna nei confronti di quanto sta accadendo a Gaza:

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“Sumy è una strage orrenda, un attacco indegno che calpesta il diritto internazionale e umanitario e la condanniamo con l’ampia ferma determinazione. Quello che ci sorprende è che i dichiarazionisti non sono ugualmente indignati per i 15 mila bambini morti sotto le bombe di Israele. A me quello che fa orrore è il velo di ipocrisia che si sparge, la doppia morale per me non è accettabile. Ferma condanna per la strage, sì, a Putin, ma non mi volto dall’altra parte.”

Assieme a Conte hanno commentato la strage della Domenica delle Palme anche i capigruppo delle commissioni Esteri di Camera e Senato, Francesco Silvestri e Bruno Marton:

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“L'attacco russo a Sumy è un orrore, una barbarie che conferma l'urgenza, per il bene del popolo ucraino, di chiudere al più presto questo conflitto che andava già concluso anni fa invece di seguire una fallimentare strategia di escalation. L'Europa volti pagina, abbandoni la sua retorica bellicista fuori tempo massimo e scenda finalmente in campo con la diplomazia, come non ha mai fatto finora, per accelerare i tempi di una tregua. Se l'Europa non si fida della diplomazia trumpiana, metta in campo la sua, ma lo faccia subito, prima che Putin approfitti della primavera per sferrare nuove offensive.”

Cosa è successo a Sumy?

Nella giornata di ieri, Domenica delle Palme, la città ucraina di Sumy è stata colpita da un devastante attacco missilistico russo. Due missili balistici Iskander-M sono stati lanciati sul centro abitato, uccidendo almeno una trentina di persone, tra cui due bambini. Almeno 117 persone sono rimaste ferite, inclusi 15 minorenni. Le esplosioni hanno distrutto un filobus e danneggiato abitazioni, tra cui il centro congressi dell'università statale. 

Le autorità ucraine hanno denunciato l'uso di munizioni a grappolo, vietate in molte convenzioni internazionali, e hanno definito l'attacco un atto deliberato di terrorismo. Il presidente Volodymyr Zelensky ha invitato l'ex presidente USA Donald Trump a visitare Sumy per vedere con i propri occhi la devastazione. La Russia ha affermato di aver colpito un obiettivo militare, ma le vittime civili e la tempistica dell'attacco hanno sollevato forti condanne internazionali, con l'Unione Europea che ha definito l'azione un crimine di guerra.

Chi ha condannato l'attacco

Diverse le personalità politiche che hanno condannato l'attacco russo avvenuto nella giornata di ieri, tra tutte la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha anche chiesto che vengano adottate misure forti contro quanto accaduto nell'Est Europa. L'inviato speciale degli USA, Kellogg, ha detto che la Russia ha superato ogni limite di decenza.

Riassunto in tre punti

  • Ferma condanna all’attacco russo a Sumy: Giuseppe Conte e il M5S denunciano con durezza l’attacco missilistico russo, sottolineando l’ipocrisia di chi condanna solo alcune guerre.
  • Richiesta di coerenza e diplomazia: Conte critica il silenzio sul conflitto a Gaza e chiede una linea coerente nelle condanne internazionali. I capigruppo M5S chiedono all’Europa di puntare sulla diplomazia.
  • Grave bilancio dell’attacco: Due missili russi hanno causato almeno 30 morti e oltre 100 feriti a Sumy, suscitando la condanna di UE, Macron, Meloni e altri leader internazionali.
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