14 Apr, 2025 - 19:15

Bonus porte blindate 2025: come ottenere il 50% senza ristrutturazione

Bonus porte blindate 2025: come ottenere il 50% senza ristrutturazione

Quando i furti sono all’ordine del giorno, è fondamentale adottare tutte le strategie possibili per contrastarli o almeno ostacolarli. L’obiettivo principale è quello di installare o sostituire le porte blindate con modelli di ultima generazione, più solide ed efficaci contro i furti. In molti casi, si cerca di preservare la propria tranquillità e incolumità. In questo contesto, ottenere delle detrazioni fiscali per l’acquisto di una nuova porta blindata, anche in sostituzione di quella precedente, unendo la sostenibilità e l’efficienza di un meccanismo anti-rapina al risparmio, diventa un’opportunità che pochi si lasciano sfuggire. Ma sarà necessario attivare il bonus ristrutturazione, ecobonus o bonus mobili per ottenere un corposo incentivo?

Quali porte danno diritto a detrazioni fiscali?

Dal bonus per la transizione ecologica al bonus sicurezza, finanziamenti, investimenti e risparmi non sono sempre sufficienti. Questo vale per le aziende così come per molti contribuenti. L’opportunità per le famiglie è quella di accedere alle detrazioni fiscali per l’acquisto e l’installazione di porte blindate, ed è per questo che molti cercano di capire quale misura sia applicabile.

Il "bonus sicurezza", ad esempio, non prevede né la ristrutturazione né la riqualificazione energetica e permette di ottenere una detrazione fiscale pari al 36% sulle spese sostenute per l’acquisto, il trasporto e l’installazione della porta blindata, fino a un massimo di 48.000 euro. L’importo del beneficio fiscale viene ripartito in 10 quote annuali di pari importo.

Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, se l’acquisto della porta blindata rientra in interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione dell’immobile, è possibile ottenere una detrazione del 50% su un tetto di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare. Anche in questo caso, l’importo della detrazione viene ripartito in 10 quote annuali uguali.

Se, invece, la porta blindata ha una natura termica, l’agevolazione fiscale ricade nell’ambito dell’Ecobonus. Per la sostituzione di porte e infissi che migliorano l’isolamento termico dell’edificio, è possibile ottenere una detrazione fiscale del 50%, anch’essa ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Va precisato che, tra le misure sopra indicate, non rientra il bonus mobili, che è collegato alla ristrutturazione dell’immobile e all’acquisto di arredi nuovi o grandi elettrodomestici ad alta classe energetica.

Quali sono i requisiti per accedere al bonus sulle porte di ingresso blindate?

Il bonus Sicurezza, rinnovato dalla Legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di Bilancio 2025), permette di ottenere un beneficio fiscale sull’acquisto della porta blindata, con l’obiettivo di rafforzare la funzione antieffrazione e migliorare la sicurezza degli immobili.

Come riportato da fiscooggi.it, l’installazione di porte blindate o rinforzate rientra tra gli interventi che danno diritto a benefici fiscali. L’obiettivo della misura è prevenire il rischio di atti illeciti (furti o rapine) da parte di terzi, come disciplinato dall’articolo 16-bis, comma 1, lettera f) del TUIR.

Il beneficio fiscale non è condizionato da interventi di ristrutturazione e può essere richiesto sia dal proprietario che dal detentore diretto dell’immobile, per singole unità abitative o per parti comuni di condominio.

Per l’anno 2025, come accennato, per l’acquisto o la sostituzione di porte blindate o rafforzate, spetta una detrazione fiscale del 36% su un tetto di spesa non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare, da suddividere in 10 quote annuali dello stesso importo. Tuttavia, nel caso in cui la porta blindata venga acquistata o sostituita per l’abitazione principale, la detrazione fiscale sale al 50%.

Per ottenere il rimborso, la spesa può essere portata in detrazione nel Modello 730 o nel Modello Redditi Persone Fisiche. È fondamentale ricordare che, per ottenere l’agevolazione, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale "parlante", in conformità con le normative previste dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986. Nel bonifico devono essere riportati sia il codice fiscale del beneficiario che quello del fornitore che ha effettuato la vendita della porta.

Sintesi delle principali informazioni sui bonus per l'acquisto di porte blindate

  1. Quali tipi di porte blindate danno diritto a detrazioni fiscali? La detrazione fiscale riguarda l'acquisto, il trasporto e l'installazione di porte blindate. Esistono diverse misure: il "bonus sicurezza" che offre una detrazione del 36%, il bonus ristrutturazione che consente una detrazione del 50%, e l'Ecobonus per le porte blindate termiche, anch'essa con una detrazione del 50%.
  2. Come funziona il bonus sicurezza per l'acquisto di porte blindate? Il bonus sicurezza permette una detrazione del 36% su un massimo di 48.000 euro per l'acquisto di porte blindate, ripartita in 10 quote annuali. Il bonus non è vincolato a ristrutturazioni, e il beneficio può essere richiesto sia dal proprietario che dal detentore dell'immobile.
  3. Quali sono i requisiti per accedere al bonus? L’accesso al bonus sicurezza non dipende da interventi di ristrutturazione. Il beneficio fiscale è disponibile per singole unità abitative o parti comuni di un condominio e può essere richiesto dal proprietario o dal detentore diretto dell’immobile.
  4. Quali sono le detrazioni fiscali specifiche per l’acquisto di porte blindate? Per il bonus sicurezza, la detrazione è del 36%, ma se la porta blindata è per l'abitazione principale, la detrazione sale al 50%. Le detrazioni sono suddivise in 10 rate annuali.
  5. Come si effettua il pagamento per ottenere la detrazione fiscale? Il pagamento per usufruire delle detrazioni fiscali deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale "parlante", che include il codice fiscale del beneficiario e del fornitore della porta. La detrazione può essere richiesta tramite il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche.
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