In una lunga intervista rilasciata oggi, lunedì 14 aprile, al Corriere della Sera, il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, ha parlato dell'ex premier Matteo Renzi e del suo rapporto con Silvio Berlusconi.
Sallusti ha raccontato che il Cavaliere considerava Renzi un suo possibile erede politico. Il celebre Patto del Nazareno del 2014, che suscitò ampie discussioni e polemiche, rappresenta la prova dell' intesa tra i due leader, all'epoca a capo dei due principali partiti italiani.
Durante l'intervista, il direttore de Il Giornale ha ricordato la stima che Berlusconi nutriva per Renzi, rivelando alcune confidenze fattegli dal Cavaliere riguardo l'allora segretario del Partito Democratico.
Nella sua intervista, Alessandro Sallusti - da domani nelle librerie con il suo nuovo libro “L'Eresia liberale” - ha rivelato che c'era stato un tempo in cui aveva stimato l'ex premier di Italia Viva, salvo, poi, rimanerne deluso.
“Renzi? L’ho stimato, mi ha deluso.”
Ha detto il direttore Sallusti, che ha criticato l'ultimo libro di Renzi su Giorgia Meloni, intitolato “L'Influencer”, giudicando inopportuno da parte sua fare un libro sulla premier in carica.
“Non ci trovo nulla di scandaloso se si fa pagare per le sue conferenze; ma un ex premier non fa un libro contro la premier in carica. Pensare che Berlusconi lo apprezzava moltissimo, lo considerava il suo figlio politico”.
Mio nonno fascista fucilato dai partigiani. E un segreto di famiglia che scoprii alle medie su un libro di testo.
— Alessandro Sallusti (@alesallusti) April 14, 2025
Ne parlo in questa intervista ad Aldo Cazzullo dedicata al mio libro “L’eresia liberale”, in uscita domani ????https://t.co/riYMx2ZFWC
Matteo Renzi viene descritto come una figura che Silvio Berlusconi stimava molto. Secondo Sallusti, il Cavaliere avrebbe visto in Renzi un possibile alleato ed erede politico.
Il celebre "Patto del Nazareno", siglato nel 2014, rappresentò l’apice della loro intesa politica. Nell’intervista, Sallusti ha svelato anche alcune confidenze inedite fatte da Berlusconi sul leader toscano, e racconta di quando Silvio Berlusconi gli mostrò un appunto in merito a una possibile alleanza tra due nuovi partiti, guidati rispettivamente da lui e da Renzi.
“Una volta mi mostrò un appunto. Era il progetto dell’alleanza tra due partiti: Forza Silvio, cui attribuiva il 16%, e Forza Renzi, che quotava al 26.”
Secondo quanto raccontato da Alessandro Sallusti, quindi, il fondatore di Forza Italia stava pensando a un progetto politico che contemplava una collaborazione con l'allora segretario del Partito Democratico.
Di una possibile alleanza tra Renzi e Berlusconi si era vociferato a lungo, ma alla fine non si è mai arrivati a nulla di concreto. I due, però, non hanno mai fatto mistero della stima reciproca.
Silvio Berlusconi ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l’Italia piange insieme alla famiglia,…
— Matteo Renzi (@matteorenzi) June 12, 2023
Il direttore de Il Giornale, infine, sempre riferendosi a Berlusconi, conclude così:
“Sognava di governare l’Italia con lui. Gli dissi che era impossibile. Rispose che le cose possibili lo annoiavano, perché le sanno fare tutti”.
Una sintesi in tre punti dell'intervista di Sallusti riguardo a Renzi e Berlusconi: