14 Apr, 2025 - 11:30

La McLaren parte fortissima nel 2025: Norris e Piastri sognano in grande

La McLaren parte fortissima nel 2025: Norris e Piastri sognano in grande

Il nuovo Mondiale di Formula 1 si è aperto con scenari inattesi e un equilibrio tutto da decifrare, ma un dato è già chiaro: le Ferrari non hanno iniziato la stagione nel modo in cui i tifosi speravano. Dopo un inverno di speranze e aggiornamenti tecnici, la scuderia di Maranello ha faticato a tenere il passo dei migliori, mostrando sì segnali di competitività, ma senza riuscire a concretizzare il potenziale nelle fasi decisive della gara.

Al contrario, il paddock è stato sorpreso dall'incredibile slancio della McLaren, che ha messo subito in chiaro le sue intenzioni. L’avvio della scuderia di Woking è stato esplosivo, con entrambi i piloti stabilmente tra i protagonisti e un livello di competitività che ricorda i fasti di un tempo. Mercedes e Red Bull si mantengono vicine, ma è evidente che l’inerzia del campionato, per ora, sta cambiando colore.

Il Bahrain incorona Piastri e Norris, McLaren prima in classifica

Il Gran Premio del Bahrain ha consacrato Oscar Piastri come uno dei protagonisti di questo inizio stagione. Il pilota australiano ha conquistato la vittoria con una prova solida e senza sbavature, precedendo sul traguardo il compagno di squadra Lando Norris e la Mercedes di George Russell. Un risultato che, al netto delle verifiche post-gara, potrebbe ancora subire modifiche: sia Russell che Norris rischiano una penalità di cinque secondi.

Il primo per un’irregolarità nell’attivazione del DRS, il secondo per un contatto sospetto con un meccanico durante la sosta ai box, quando avrebbe dovuto scontare una penalità per falsa partenza. In agguato c’è Charles Leclerc, autore di una gara brillante e attualmente quarto, pronto a salire sul podio in caso di sanzioni. La Ferrari ha mostrato ritmo, ma ancora una volta è mancato quel qualcosa in più per restare con i migliori.

Menzione doverosa anche per Lewis Hamilton, risalito fino al quinto posto dopo una qualifica difficile. Notte fonda invece per la Red Bull: Verstappen non è mai stato competitivo, chiudendo solo sesto, mentre Tsunoda ha rimediato un nono posto dopo un contatto con Carlos Sainz che ha causato l’ingresso della Safety Car. Fuori dalla top-10 il giovane Antonelli, penalizzato proprio dall’episodio e costretto a inseguire per tutta la gara.

McLaren, un progetto che punta in alto

Ciò che impressiona maggiormente della McLaren non è tanto l’exploit isolato, quanto la solidità del progetto. Già nella scorsa stagione, la scuderia britannica aveva conquistato il titolo costruttori grazie a una seconda parte di campionato strepitosa, che aveva visto Piastri e Norris spesso davanti alle Ferrari e in più di un’occasione anche alle Red Bull.

Quest’anno, la sensazione è che il lavoro fatto negli ultimi due anni stia finalmente maturando. Le strategie sono pulite, il ritmo in gara è costante, e soprattutto i due piloti sembrano avere un’intesa eccezionale con la vettura. Nessuno si aspettava che dopo la prima gara del 2025 McLaren si trovasse con entrambi i piloti in cima alla classifica piloti, ma i risultati parlano chiaro: la monoposto è veloce e affidabile, e la squadra crede davvero nella possibilità di replicare, o addirittura superare, i successi dell’anno precedente.

Un campionato tutto da scrivere

Se il Bahrain doveva offrire un’anteprima delle forze in campo, allora possiamo dire che la stagione 2025 si preannuncia molto meno scontata del previsto. McLaren è al comando, ma il campionato, ovviamente, è ancora lungo. Ferrari, seppur lontana dal podio, ha dimostrato di avere le carte in regola per restare nel gruppo di testa e potrebbe essere la vera outsider nei prossimi appuntamenti.

Mercedes, con Russell e Hamilton, si conferma un cliente pericoloso. Il dato più sorprendente, però, è la crisi della Red Bull, apparsa lenta e nervosa, lontana parente della dominatrice degli ultimi anni. Se i valori dovessero restare questi anche nelle prossime gare, allora ci troveremmo di fronte a una stagione davvero inedita, dove il dominio sembra finalmente essersi spezzato. Domenica prossima si correrà in Arabia Saudita, e sarà un banco di prova fondamentale per capire se le gerarchie viste in Bahrain sono solide o solo l’inizio di un lungo gioco di illusioni.

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