14 Apr, 2025 - 11:00

"Meloni fa bene": Calenda difende la premier da Conte e Schlein

"Meloni fa bene": Calenda difende la premier da Conte e Schlein

Carlo Calenda interviene nel dibattito politico in difesa di Giorgia Meloni e critica i leader di centrosinistra.

Prosegue a gonfie vele il feeling tra la premier e l'ex ministro dello Sviluppo Economico, nato lo scorso 30 marzo durante il congresso romano di Azione.
Oggi dalle pagine del quotidiano Qn, Carlo Calenda, ha espresso apprezzamento per la presidente del Consiglio, elogiata per la strategia sui dazi e per il prossimo viaggio negli Stati Uniti per incontrare il Presidente Donald Trump.

Calenda si è scagliato contro l'opposizione, accusandola fare polemiche sterili e "demenziali'" 
Se da una parte ha avuto parole al miele per Meloni, non può dirsi lo stesso per Elly Schlein e Giuseppe Conte, con nuove critiche acuisce il divario tra Azione e il campo largo di centrosinistra.

Ecco cosa ha detto Carlo Calenda su Giorgia Meloni e perché ha attaccato Schlein e Trump.

Cosa ha detto Calenda su Meloni negli Usa: “Veti sinistra demenziali”

Il tema è quello della visita di Giorgia Meloni a Washington - in programma giovedì 17 aprile - per discutere anche per conto dell'Unione Europea dei dazi imposti dal Presidente USA, Donald Trump.

Carlo Calenda nella sua intervista – pubblicata oggi su Qn – critica gli altolà delle opposizioni che stanno chiedendo alla premier di rinunciare al viaggio in nome di una presunta unità europea.

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Penso siano demenziali. Non ho letto le stesse proteste quando il premier inglese Starmer e il presidente francese Macron sono andati da Donald Trump. Non si capisce perché una premier non dovrebbe accettare l'invito. Sono tutte polemiche avvilenti e un po' ideologiche. 

Attacca il leader di Azione che sottolinea come, nonostante consideri Trump come “una calamità come le sette piaghe d'Egitto”, sia comunque necessario trovare un punto di dialogo sui dazi per “cercare di farlo tornare indietro in tutti i modi”.

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“In parte ci stanno pensando gli investitori, ma vanno fatte tutte le pressioni politiche possibili. 

Secondo Calenda, quindi, la missione di Giorgia Meloni negli Usa non andrebbe ostacolata e le opposizioni dovrebbero smetterla di porre veti ideologici.

Calenda contro Conte: "Schlein ci ripensi"

Più si avvicina alla premier, maggiore diventa la distanza dal campo largo di centrosinistra. Azione e M5S sembrano sempre più incompatibili e una convivenza sempre più improbabile.

Ecco perché Calenda chiede nuovamente alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, di rivedere la sua linea e allontanarsi da Giuseppe Conte.

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“La posizione di 5 Stelle, Avs e PD che ormai segue Conte come fosse il leader, sono destinate a portare all’isolamento e all’indebolimento dell’Italia sia a livello internazionale che economico.”

Accusa Calenda che poi aggiunge:

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“Speriamo che il PD abbia il coraggio di cambiare linea. Senza un centro europeista ragionevole, nei prossimi anni il Paese si avviterà in una spirale di recessione e isolamento”. 

Il leader di Azione, in queste ore, infine è ritornato ad attaccare Giuseppe Conte con una serie di post sui suoi canali social in cui evidenzia il silenzio del leader del Movimento 5 Stelle sulla strage russa di Sumy, in Ucraina di ieri.

Sono state molte le voci di condanna per l'attacco russo ai fedeli e ai civili in procinto di recarsi in chiesa per la Domenica delle Palme. Tra queste – accusa Calenda – non emerge quella del leader pentastellato, o, quella di Matteo Salvini, tanto da lanciare un nuovo appello a PD e Forza Italia a trovare il coraggio di rompere le alleanze con M5s e Lega.

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Ciò che non comprendo davvero di PD e Forza Italia è la coerenza tra le affermazioni indignate sui crimini russi in Ucraina e l’accettazione passiva dell’alleanza con 5S e Lega. Eppure questi partiti,  avrebbero la dimensione per rompere la dipendenza e l’asservimento dai sostenitori di Putin.”

Scrive Carlo Calenda.

Cosa ha detto Calenda su Meloni in tre punti salienti:

  1. Calenda difende Meloni: Carlo Calenda elogia Giorgia Meloni per la scelta di recarsi negli Stati Uniti, anche per conto dell’Unione Europea, per trattare con Donald Trump sui dazi. Definisce “demenziali” le critiche dell’opposizione, ritenendole sterili e ideologiche.
  2. Attacco diretto a Schlein e Conte: Il leader di Azione prende le distanze dal campo largo di centrosinistra. Accusa Elly Schlein di appiattirsi sulle posizioni di Giuseppe Conte e sostiene che l’attuale linea di PD, M5S e AVS porti all’isolamento internazionale e al rischio di recessione.
  3. Critiche sull'Ucraina e alleanze incoerenti: Calenda attacca il silenzio di Conte e Salvini sulla strage russa di Sumy e chiama PD e Forza Italia a rompere le alleanze.
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