Il Como sta vivendo, contro ogni aspettativa, una stagione storica. Partita tra mille difficoltà e con un avvio tutt’altro che brillante, la squadra guidata da Cesc Fabregas ha lentamente trovato la propria identità, inanellando prestazioni solide e risultati importanti. L’ultimo, in ordine di tempo, è arrivato tra le mura amiche dello stadio Sinigaglia, dove i lariani hanno superato per 1-0 il Torino grazie a un colpo di testa di Tasos Douvikas.
Una vittoria di grande valore, sia sul piano emotivo che su quello pratico, che conferma il momento positivo dei biancoblù e spezza la striscia di sei risultati utili consecutivi dei granata. Il successo contro la squadra di Vanoli rappresenta un altro mattoncino verso una salvezza che, ormai, sembra essere davvero a un passo.
Secondo le proiezioni stagionali, la quota salvezza dovrebbe attestarsi intorno ai 32-33 punti. Considerando i 36 punti già in tasca, il Como potrebbe essere matematicamente salvo già nelle prossime giornate, complice anche il trend negativo delle dirette concorrenti per la permanenza in Serie A, molte delle quali non riescono a trovare la vittoria da settimane. Numeri e situazione alla mano, i biancoblù sono ormai virtualmente fuori dal pericolo retrocessione.
Ma non è finita qui: il prossimo impegno vedrà il Como impegnato nella trasferta sul campo del Lecce, una squadra ferita e affamata di punti dopo il contestato ko allo Juventus Stadium. I salentini, impantanati in zona retrocessione, giocheranno con il coltello tra i denti. Sarà quindi una sfida ostica per gli uomini di Fabregas, che però, in caso di vittoria, potrebbero spingersi fino a 39 punti, coronando una stagione che, fino a qualche mese fa, sembrava destinata a tutt’altro epilogo.
La sfida tra Como e Torino è stata tutt’altro che spettacolare, ma ha premiato la squadra che ha saputo essere più concreta. Entrambe le formazioni hanno dovuto fare a meno di pedine fondamentali: Fabregas ha lasciato precauzionalmente in panchina Nico Paz, mentre Vanoli ha dovuto rinunciare a Nikola Vlasic per un problema muscolare. Le assenze hanno condizionato il ritmo della gara, che nella prima mezz’ora è stato piuttosto basso, con poche occasioni da gol.
Il Como ha però saputo colpire al momento giusto: al 37’, una perfetta incursione sulla destra di Mërgim Vojvoda ha permesso a Douvikas di svettare in area e firmare il gol dell’1-0. Nella ripresa, il Torino ha provato a reagire con intensità, sfiorando il pareggio in almeno due occasioni: prima con Elmas e poi con Gineitis, ma l’estremo difensore lariano Jean Butez è stato impeccabile. Nel finale, i granata sono tornati a spingere e hanno anche trovato il gol con Ilić, annullato però dal VAR per un doppio tocco di Biraghi su calcio d’angolo. L’episodio ha acceso il nervosismo, ma non è bastato al Torino per evitare la sconfitta.
La vittoria contro il Torino è l’ennesima dimostrazione della crescita del Como, una squadra che non solo ha trovato stabilità difensiva e qualità nel palleggio, ma che può ora contare anche su alternative offensive affidabili come Douvikas. L’attaccante greco, partito come semplice subentrato in questa stagione, è diventato una risorsa preziosa per Fabregas, e oggi ne ha dato l’ennesima dimostrazione. Il tecnico spagnolo sta riuscendo a trasmettere equilibrio e mentalità vincente a un gruppo che ora guarda con ambizione alla parte sinistra della classifica.
Certo, la matematica ancora non ha sancito la salvezza, ma con 36 punti e il Lecce all’orizzonte, i biancoblù sanno di avere tra le mani l’opportunità di chiudere definitivamente i conti e cominciare a scrivere una nuova pagina di questa sorprendente stagione.