13 Apr, 2025 - 18:02

Chi è il cardinale che voleva sposarsi, ha nostalgia della vita di coppia e ora dà giudizi sui politici

Chi è il cardinale che voleva sposarsi, ha nostalgia della vita di coppia e ora dà giudizi sui politici

C'è un cardinale italiano che ha appena dato alle stampe, edito da Rizzoli, "Il vocabolario della fraternità". Si chiama Mauro Gambetti. È nato il 27 ottobre 1965 a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna. E al Corriere della Sera ha confessato di aver amato una donna e di avvertire nostalgia della vita di coppia.

Ma non solo: oggi che presiede la fondazione "Fratelli tutti" e ricopre l'incarico di arciprete della basilica di San Pietro nonché quello di vicario del Papa per il Vaticano, ha dato anche dei giudizi sui politici protagonisti dell'attualità.

Il cardinale sposo mancato e che ama la vita di coppia cosa pensa dei politici

Intervistato da Aldo Cazzullo, Mauro Gambetti ha raccontato la vicenda della sua vocazione. Poi, soffermandosi sul libro che ha firmato ("Il vocabolario della fraternità") si è soffermato anche sui politici protagonisti del nostro tempo.

Fra Mauro non aveva nemmeno 24 anni quando si sentì chiamato. Sennonché - ha raccontato - all'epoca era fidanzato con Cristina:

virgolette
Ci volevamo un gran bene, parlavamo di matrimonio. Ma non ero sicuro che quella fosse la mia strada, e glielo dissi. Mi sentivo come se mi fossi infilato un vestito in cui non mi ritrovavo fino in fondo. Incontrai i frati minori conventuali, a Bologna. Feci il servizio militare. Poi passai una settimana nel sacro convento di Assisi. Ne uscii con la consapevolezza che Dio è libertà, e vuole la libertà dei suoi figli, come un padre. A quel punto, decisi di consegnarmi a lui. E scoppiai a piangere

Al che, Cazzullo gli ha chiesto come lo disse a Cristina.

virgolette
Non avevo il coraggio di farlo. Fu lei a rompere gli indugi. Mi scrisse una lettera bellissima, in cui mi diceva tutto il bene che mi voleva, e che proprio per questo avrebbe accettato qualsiasi mia decisione. Credo che sia stato meglio anche per lei. Si è sposata, ha avuto un figlio

E comunque: quando Cazzullo ha chiesto a Gambetti perché i preti non si possono sposare, o almeno gli sposati non possono diventare preti, quest'ultimo ha difeso il celibato:

virgolette
Io sento nostalgia della vita di coppia. È la più bella tra le vite che si possono immaginare: non vedo una forma più alta di riconoscimento dell'umano, perché ricompone la differenza tra uomo e donna e genera altri alla vita. Eppure, difendo il celibato perchè lo scelse Gesù. E perché il sacerdote deve essere lo sposo di tutti

Il cardinale sposo mancato e le fondamenta delle democrazie liberali

Sta di fatto che Fra Mauro Gambetti presiede la fondazione "Fratelli tutti" che riprende il titolo di un'enciclica papale e che vorrebbe riscrivere la Carta dei diritti dell'Uomo. Come dire: ha l'ambizione di far ripartire proprio dalle fondamenta le democrazie liberali.

La nuova Carta dovrebbe essere intitolata all'Umano e non più all'Uomo. Ma perché il cardinale Gambetti avverte quest'esigenza?

virgolette
La Dichiarazione dei diritti oggi non è più sufficiente a rendere ragione della dignità dell'uomo e rischia di accentuare le divisioni. Le tavole dell'umano invece vorrebbero essere una piattaforma comune per l'incontro di tutti coloro che aspirano ad essere uomini

Per Gambetti è disumana la mancanza di compassione, ad esempio. Ma Cazzullo gli ha fatto presente che la fraternità fa parte del motto della Rivoluzione francese con la libertà e l'uguaglianza.

Insomma: a fondamento delle democrazie liberali c'è un concetto puramente cristiano quale - appunto - la fraternità. Ma anche due concetti del tutto laici quale la libertà e l'uguaglianza. Tuttavia, il cardinale, in un certo qual modo, si è sentito di cancellarli con un tratto di matita:

virgolette
La fraternità non l'hanno inventata i rivoluzionari francesi: Gesù è il primo, vero fratello e ci dice di amarci l'un l'altro come fratelli. Inseguire l'uguaglianza fino all'accesso ha portato al comunismo; esasperare la libertà ha porato all'iperliberalismo di oggi

Il giudizio su Trump e Putin

Da qui, è stato un passo passare a giudicare i politici protagonisti del nostro presente: la preoccupa Trump? Gli ha chiesto Cazzullo. E lui:

virgolette
Dagli eccessi del nazionalismo non è mai venuto nulla di buono. Ci sono molti modi di farsi la guerra, non solo con le armi. Le guerre moderne si combattono con la tecnologia, e si traducono sempre nell'affermazione sull'altro

A questo punto, Cazzullo ha tentato di affondare il dito nella piaga: sull'Ucraina però anche il Papa era parso giustificare la Russia parlando dell' "abbaiare" della Nato...

Al che, la risposta di Gambetti si può iscrivere all'elenco delle toppe che la curia vaticana mette agli scivoloni Francesco:

virgolette
Non è così. L'inclinazione di Trump verso Putin preoccupa. Però protrebbe risvegliare l'impegno e la responsabilità degli europei. La storia si è fatta imprevedibile    
LEGGI ANCHE