Potrebbe essere Antonella Viola la candidata del PD alle elezioni regionali in Veneto. L'immunologa, promotrice della dieta del digiuno a intermittenza, divenuta un volto noto al grande pubblico negli anni della pandemia, sarebbe pronta a fare il salto in politica.
Secondo quanto riportato il quotidiano 'Repubblica', infatti, Viola starebbe valutando la proposta del Partito Democratico.
La sentenza della Corte Costituzionale del 9 aprile, che ha bocciato l'ipotesi del terzo mandato per i governatori delle Regioni, era il segnale che i partiti aspettavano per iniziare la corsa alla scelta del candidato migliore.
Nel centrosinistra, tuttavia, la corsa per la conquista di Palazzo Balbi potrebbe essere una questione tra 'virostar', poiché sarebbe della partita anche il virologo Andrea Crisanti, eletto nel 2022 a Palazzo Madama con il PD.
Vediamo, allora, chi è Antonella Viola e perché il Partito Democratico avrebbe pensato a lei per il dopo Zaia.
Antonella Viola è una biologa e divulgatrice scientifica italiana. Nata a Taranto 55 anni fa, si è laureata a soli 22 anni in Scienze Biologiche presso l’Università di Padova, dove nel 1995 ha conseguito il dottorato in Biologia Evoluzionistica.
La sua attività di ricerca si è sempre concentrata nello studio delle difese immunitarie contro il cancro.
Ha fatto parte del comitato scientifico dell'Associazione Italiana Ricerca sul Cancro e ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali sullo studio del sistema immunitario. Dal 2015 è professoressa Ordinaria di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova ed è socia dell'Istituto Veneto delle Scienze e delle Arti.
È sposata da 27 anni con Marco Cattalini, 57 anni, laureato in chimica industriale, specializzato in sistemi di protezione dalla corrosione. Insieme hanno due figli adolescenti.
Antonella Viola è divenuta nota al grande pubblico negli anni della pandemia per il Covid-19, quando era tra gli ospiti più richiesti nei talk show e nei programmi televisivi di approfondimento.
Il suo nome, però, è anche associato alla dieta del digiuno intermittente, a cui ha dedicato diverse pubblicazioni e che in molti, anche personaggi noti, hanno deciso di seguire.
Si tratta di una dieta che alterna fasi di digiuno a fasi in cui si può mangiare. Nota anche come dieta 16-8, dove 16 sono le ore di digiuno continuato nel corso della giornata e 8 quelle in cui vanno concentrati i pasti. La dieta aiuterebbe ad aumentare la longevità e migliorare lo stato di salute generale.
La dottoressa Viola nel 2023 finì anche al centro di un'accesa polemica per alcune sue dichiarazioni sui rischi connessi al consumo di vino e alcolici. L'immunologa, infatti, si disse fermamente contraria al consumo di alcol, in particolare del vino, in quanto cancerogeno e dannoso anche se assunto in piccole quantità.
Dichiarazioni che, naturalmente,suscitarono un coro di reazioni contrastanti tra gli addetti al settore e non solo, sfociando nella polemica politica. Anche tra i suoi colleghi ci furono opinioni contrarie. Tra i più critici ci fu il collega Matteo Bassetti.
La partita nel centrosinistra per la scelta dal candidato governatore della Regione Veneto è più aperta che mai. Nel Partito Democratico, la questione potrebbe essere tutta tra virostar.
Al momento, infatti, tra i nomi più accreditati ci sarebbero proprio quelli di due dei più rinomati scienziati italiani. Due volti divenuti noti al grande pubblico durante gli anni del Covid-19.
Oltre a quello dell'immunologa Antonella Viola, infatti, nelle ultime ore è cominciato a circolare anche il nome del senatore Andrea Crisanti. Eletto nel 2022, Crisanti è un microbiologo, divulgatore scientifico e politico italiano, già professore ordinario di microbiologia all'Università di Padova.
Due candidature prestigiose, due simboli della battaglia contro il Covid-19 – invisi alla galassia no-vax - su cui i dem potrebbero puntare per il dopo Zaia, in una regione simbolo della drammatica emergenza pandemica.