11 Apr, 2025 - 15:33

Fridays For Future torna in piazza in tutta Italia: ecco le richieste degli ambientalisti

Fridays For Future torna in piazza in tutta Italia: ecco le richieste degli ambientalisti

Slogan contro il riarmo, a favore della giustizia climatica e contrari al governo Meloni. 
Fridays for Future, il movimento fondato dall'attivista svedese Greta Thunberg, è tornato in piazza nella giornata di oggi, 11 aprile 2025. Diverse manifestazioni si sono svolte in tutta Italia, in alcune città si sono tenuti anche flash mob per denunciare la crisi climatica e i suoi effetti sulla Terra. Il corteo capitolino, composto da centinaia di giovani e attivisti, è partito da Piazza Vittorio Emanuele per arrivare fino ai Fori Imperiali.

Sono tanti i temi portati in piazza al di là del riscaldamento globale. Gli studenti hanno contestato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e le azioni del suo governo: al centro delle proteste c'è stato anche il ddl Sicurezza, recentemente trasformato in decreto e approvato. Non mancano contestazioni ai danni dell'Ue, definita come "nemica" del clima e più interessata alla guerra che alla transizione ecologica.

Rispetto al passato, le manifestazioni di Fridays for Future sembrano aver perso mordente. Se nel 2019 le piazze erano piene di centinaia di migliaia di attivisti, oggi invece sembra che i numeri si siano ridotti. Resta tuttavia alto l'interesse per i danni del cambiamento climatico e la volontà di coniugare la transizione ecologica alla giustizia sociale.

Le manifestazioni di Fridays for Future oggi


Tutti in piazza nelle principali città italiane per protestare contro l'inazione del governo italiano in merito al cambiamento climatico. Sono tantissimi in tutta Italia gli attivisti che hanno aderito alla protesta indetta dal movimento ambientalista Fridays for Future: da Torino fino a Catania, migliaia di persone sono scese in piazza.

Il corteo romano è partito da Piazza Vittorio Emanuele alle 9:30 di questa mattina ed era composto da alcune centinaia di manifestanti. Gli studenti e gli attivisti hanno portato con loro per tutto il percorso un pallone aerostatico che rappresentava la Terra e hanno scandito slogan contro Meloni, il riarmo europeo e il ddl Sicurezza. Al corteo hanno aderito diverse realtà locali legate al mondo ambientalista.

Dove si sono tenute le proteste


Oltre Roma, ci sono state anche altre città dove Fridays for Future ha organizzato manifestazioni o flash mob. A Torino, l’appuntamento si è tenuto in Piazza Statuto alle 9:30, mentre a Valsusa – dove c'è grande attenzione al tema della Tav – il corteo è partito alle 8 dalla stazione di Susa. Chieri si mobilita il 12 aprile alle 15 davanti alla stazione.

Eventi simili si sono tenuti anche a Trento, Verona, Milano, Pavia, Varese, Bergamo, Genova, Faenza, Firenze, Lucca, Roma, Taranto, Bari, Catania, Caltanissetta, Trapani, Palermo e Alcamo. Ogni città ha ospitato iniziative diverse, unite da un unico obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza climatica e chiedere azioni concrete per un futuro sostenibile.

La protesta di un docente al Quirinale


In concomitanza con lo sciopero di Fridays for Future, un docente di storia di un liceo romano si è recato fuori dal Quirinale e ha annunciato che porterà avanti uno sciopero della fame per evitare che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, approvi il decreto Sicurezza. Nel corso del suo intervento, il docente spiega che ogni giorno insegna i valori della società civile nella scuola e che quello che vuole portare avanti il governo Meloni è un decreto sbagliato.

Il docente, il cui nome è Michele Giuli, è un membro di Ultima Generazione e, nonostante oggi non abbia potuto parlare con il presidente della Repubblica, ha promesso che tornerà ogni giorno. I carabinieri hanno spostato di forza il docente durante la sua protesta. L’uomo ha reso noto che oggi è il suo primo giorno di sciopero della fame:

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Chiediamo a Mattarella di essere all’altezza della storia e di non firmare il decreto Sicurezza 

Giuli ha chiesto al presidente della Repubblica di incontrare i cittadini per confrontarsi sulla norma voluta dal governo Meloni. Mattarella aveva già segnalato alcuni aspetti considerati anticostituzionali che sono stati corretti, tuttavia l’ex dl 1236 desta ancora preoccupazione.

 

Riassunto in tre punti

  • Fridays for Future torna in piazza in tutta Italia con manifestazioni e flash mob contro il governo Meloni, il riarmo e in favore della giustizia climatica.
  • Partecipazione più contenuta rispetto al passato, ma forte attenzione al legame tra crisi climatica e giustizia sociale.
  • Un docente romano inizia uno sciopero della fame al Quirinale, chiedendo a Mattarella di non firmare il decreto Sicurezza, giudicato anticostituzionale.

 

 

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