10 Apr, 2025 - 07:00

Rebus Regionali, bocciato il terzo mandato: la Consulta stravolge i piani di De Luca e Zaia

Rebus Regionali, bocciato il terzo mandato: la Consulta stravolge i piani di De Luca e Zaia

Niente da fare per Luca Zaia e Vincenzo De Luca, nessuno dei due potrà ricandidarsi alle prossime elezioni regionali in Veneto e in Campania. La Consulta ha bocciato la legge regionale voluta dai sostenitori del governatore della Campania, mettendo nei guai anche il suo omologo del Veneto. Il divieto vige ora per tutte le Regioni ordinarie e stravolge i piani in vista delle elezioni che si terranno quest'anno.

Nel corso del 2025 si voterà infatti in Campania, Veneto, Toscana, Marche, Puglia e Valle d’Aosta. La Lega ha insistito fino alla fine per poter far correre il governatore veneto Luca Zaia, ma la bocciatura arrivata oggi 9 aprile 2025 da parte della Consulta sembra costringere il Carroccio a puntare su un altro candidato. De Luca aveva provocato, dal canto suo, una vera e propria guerra interna al Partito Democratico per via della sua ricandidatura. Ora si respira un’altra aria nei dem dopo sette mesi di stallo.

Oggi in Trentino-Alto Adige, però, è arrivato l’ok al disegno di legge sul terzo mandato che consentirebbe la ricandidatura a Maurizio Fugatti, presidente della Regione dal 2021. Il voto ha suscitato non poco clamore e sarà oggetto nei prossimi giorni di discussioni alla luce della decisione della Consulta.

La decisione della Consulta

Alla fine, la Consulta ha detto no al terzo mandato. Secondo quanto affermato dalla Corte Costituzionale, l’articolo 1 della legge n. 16/2024 della Regione Campania, dopo aver stabilito che non può essere immediatamente rieletto alla carica di presidente della Giunta regionale chi ha già svolto due mandati consecutivi, aggiunge però che, ai fini dell’applicazione di tale regola, si considera come primo mandato quello in corso al momento dell’entrata in vigore della legge.

Con questo espediente, spiegano i giudici costituzionali, il legislatore campano ha di fatto escluso l’applicazione del divieto del terzo mandato consecutivo per le prossime elezioni, eludendo così un principio fondamentale sancito dalla legge statale n. 165/2004. In tal modo – prosegue la Consulta – è stato violato l’articolo 122, primo comma, della Costituzione, che affida alle Regioni il compito di disciplinare, tra le altre cose, le cause di ineleggibilità del presidente della Giunta, ma sempre nel rispetto dei principi fondamentali fissati dalla legge dello Stato.

I piani sconvolti di De Luca e Zaia

Non potranno ricandidarsi per la Regione il presidente Vincenzo De Luca e il corrispettivo veneto Luca Zaia. Nelle elezioni regionali che si dovranno tenere in Veneto e in Campania, i due presidenti di Regione si preannunciavano come protagonisti: da una parte, Zaia ha “spaccato” il centrodestra, all’interno del quale tutti i partiti hanno avanzato un proprio candidato.

De Luca, invece, ha diviso i dem. Il Partito Democratico è sempre stato contrario al terzo mandato, e il presidente della Regione si apprestava a correre con una propria coalizione, destando tante preoccupazioni all’interno del suo ormai ex partito. Adesso il Pd può tirare un sospiro di sollievo, mentre il centrodestra potrebbe raccogliere molti ex sostenitori di De Luca. Per ora restano incerte le date delle prossime elezioni regionali.

Lo smacco dal Trentino

Il Consiglio provinciale del Trentino ha dato il semaforo verde al disegno di legge che permette al presidente Maurizio Fugatti (Lega) di candidarsi per un terzo mandato. La proposta, avanzata dalla Lega, è stata approvata con 19 voti favorevoli e 16 contrari.

Fratelli d’Italia si è spaccata sul voto. I consiglieri provinciali Carlo Daldoss e Christian Girardi hanno espresso parere favorevole, annunciando subito dopo l’uscita dal partito. Non resta che capire come verrà gestita anche questa situazione e attendere le date delle prossime elezioni regionali.

Riassunto in tre punti

  • Consulta contro il terzo mandato: La Corte Costituzionale ha bocciato la legge campana che aggirava il divieto di terzo mandato consecutivo, colpendo anche Luca Zaia in Veneto.
  • Stop a De Luca e Zaia: Entrambi non potranno ricandidarsi, causando divisioni nei rispettivi schieramenti: il PD si ricompatta, mentre il centrodestra cerca un nuovo nome per il Veneto.
  • Eccezione trentina: In Trentino-Alto Adige approvato un disegno di legge che consente a Fugatti di correre per un terzo mandato, tra tensioni politiche e spaccature in Fratelli d’Italia.
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