"Piange ogni sera ed è pentito" Mark Samson, il 23enne arrestato per l'omicidio di Ilaria Sula. La studentessa, originaria di Terni, è stata trovata cadavere all'interno di una valigia a circa quaranta chilometri da Roma. Ilo ha dichiarato il difensore del ragazzo, l'avvocato Fabrizio Gallo, che nella mattinata di oggi, 9 aprile 2025, lo ha incontrato nel carcere di Regina Coeli.
Intanto, nelle ultime ore, emergono nuovi dettagli sui momenti immediatamente successivi al femminicidio della 22enne. Una ragazza ha raccontato alla trasmissione tv Chi l'ha visto che lo studente filippino l'avrebbe contattata prima e dopo il delitto. "Posso stare da te? Ti porto un cornetto" le avrebbe scritto il giorno in cui avrebbe ucciso Ilaria, lo scorso 26 marzo.
Gli aggiornamenti sul caso a La Vita in diretta - 8/04/2025
Chiede "perdono" alla famiglia della 22enne di Terni, pur sapendo che "sicuramente non potrà mai perdonarlo". L'avvocato Gallo, difensore di Mark Samson, lo ha riferito al termine del colloquio con il suo assistito, rinchiuso in carcere dallo scorso 2 aprile. Il giovane è accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.
ha raccontato. L'intento del giovane è quello di chiedere scusa e "cercare di spiegare le ragioni insensate del suo gesto".
Un ritratto ben diverso del 23enne rispetto a quello delineato dal gip, secondo cui Samson avrebbe mostrato subito un "atteggiamento di forte autocontrollo e lucidità", tornando alla vita normale dopo il delitto. Come se non fosse successo nulla.
Una ragazza, intervistata dalla trasmissione tv Chi l'ha visto, ha raccontato come Mark Samson avesse iniziato a scriverle sia prima che dopo l'omicidio di Ilaria Sula, insistendo per vederla.
afferma la giovane, anche lei studentessa. Il 26 marzo Samson le avrebbe chiesto: “Posso stare da te? Ti porto un cornetto”. Per poi aggiungere di non essere "un uomo squallido", ma solo di ritrovarsi "un periodo di schifo".
Il 23enne l'avrebbe chiamata e le avrebbe inviato messaggi più volte, raccontandole che la notte tra il 27 e il 28 marzo - mentre il cadavere di Ilaria Sula giaceva in un dirupo- era uscito con gli amici e "aveva fatto serata".
Sempre quando Ilaria era ormai già morta, il 23enne si sarebbe appostato nella zona in cui abita la ragazza, iniziando a chiederle di salire a casa sua e di bere qualcosa insieme:
ha spiegato la giovane.
Il terzo sopralluogo della polizia nell'appartamento di via Homs a Roma, dove il 23enne Mark Samson ha ucciso Ilaria Sula, è terminato da poco. Al vaglio c'è la dinamica del femminicidio, che non convince pienamente gli investigatori.
Gli inquirenti vogliono capire se abbia fatto tutto da solo, oppure se due persone, che nelle ore precedenti e successive all'omicidio erano in sua compagnia, possano averlo aiutato a disfarsi del cadavere della 22enne.
La madre di Mark Samson, Nors Manlapaz, è indagata per concorso in occultamento di cadavere. La donna ha infatti confessato di aver aiutato il figlio a pulire casa, cancellando le tracce dell'omicidio.