09 Apr, 2025 - 13:15

Marco Rizzo lancia una nuova manifestazione a Genova: cosa ha capito che al Pd ancora sfugge?

Marco Rizzo lancia una nuova manifestazione a Genova: cosa ha capito che al Pd ancora sfugge?

Una manifestazione contro le armi a Genova. Marco Rizzo ci ha preso gusto e, dopo i diecimila di Piazza della Scala a Milano, rilancia e convoca di nuovo la piazza contro le armi. Il prossimo appuntamento è tra un mese, il 9 maggio nel capoluogo ligure. 

Lo slogan della manifestazione è ancora una volta “No al Riarmo Ue”. Il bersaglio, ancora una volta, è l’Unione Europea e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che campeggia sulla locandina con una divisa delle SS naziste.

Una manifestazione senza bandiere di partito, come lo sono state anche le precedenti. Si tratta della terza piazza, dopo quelle di Roma il 15 marzo e di Milano il 5 aprile, organizzata dal leader di Democrazia Sovrana e Popolare, che ha capito una cosa che alla sinistra e al Partito Democratico sfugge, ma che invece è sembrata aver ben chiara il Movimento 5 Stelle.

Dove e quando si svolgerà la manifestazione di Rizzo contro il riarmo?

L’occasione è data dall’ottantesimo anniversario della “Giornata della Vittoria”, celebrata il 9 maggio. Quel giorno, ogni anno, in tutti i paesi del blocco post-sovietico si celebra la capitolazione della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. Il 9 maggio del 1945 a Berlino, la Germania nazista firmò la resa. Nella narrativa del Presidente della Russia, Vladimir Putin, le celebrazioni del 9 maggio hanno assunto un valore altamente simbolico e propagandistico.

Per quella data, il leader di Democrazia Sovrana e Popolare ha convocato una nuova manifestazione per la pace e contro il piano di riarmo europeo varato dall’UE. L’appuntamento è alle 17,00 a Genova.  

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“Dopo la grande partecipazione a Bocca della Verità e a Piazza della Scala, nell’80º anniversario della Vittoria, il 9 Maggio, ci ritroviamo la Von der Leyen che propone il riarmo della UE. Manifestiamo contro questa follia, per la Pace e la Sovranità dell’Italia a GENOVA. Nessun simbolo di partito. Solo bandiere Italiane.”

Ha scritto Rizzo sui suoi canali social.

La strategia della ‘piazza’ per crescere nei consensi è vincente?

Si tratta della terza manifestazione in meno di due mesi. Lo scorso fine settimana, Marco Rizzo e Francesco Toscano sono riusciti a portare in Piazza della Scala a Milano circa 10mila persone, mentre contemporaneamente a Roma si svolgeva il maxi corteo di Giuseppe Conte e del Movimento 5 Stelle.

Poche settimane prima a Roma, in Piazza della Bocca della Verità,  Democrazia Sovrana aveva radunato circa seimila persone, mentre alla manifestazione mainstream del giornalista Michele Serra in Piazza del Popolo si stavano radunando più di 50mila persone.

I numeri delle piazze di Democrazia Sovrana e Popolare potrebbero sembrare irrisori se confrontati con quelli delle altre manifestazioni, ma bisogna tenere conto del fatto che sono stati raggiunti senza nessun tipo di supporto da parte dei media nazionali.

Sono numeri che nascono dal ‘basso’, si potrebbe dire, ovvero, frutto di un sentimento di protesta popolare che Rizzo e Toscano sono riusciti a intercettare.
A testimoniarlo anche i tanti commenti che accompagnano i post social di Marco Rizzo. Nel post che sponsorizza la manifestazione di Genova, ad esempio, sono in tanti a chiedergli di organizzarne una anche in altre città italiane. Invito arrivato dalla Campania, dalla Toscana, Emilia Romagna.

Cosa ha capito Rizzo che sfugge al Pd?

Marco Rizzo è stato bravo a capire e sfruttare una cosa che, al momento, il Pd sembra ignorare: la rinnovata voglia delle persone di scendere in piazza e partecipare alle scelte della politica. Le piazze affollate degli ultimi due mesi, infatti, sono la prova di questo sentiment che viene dalla base e che in molti, vedi Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle, stanno provando a interpretare.

La piazza per la pace e contro il riarmo europeo di Conte ha fatto registrare numeri record, con 100mila persone giunte a Roma da tutta Italia. Due settimane prima, alla piazza pro-Europa di Michele Serra e Repubblica – a cui aderirono tutti i partiti di centrosinistra – parteciparono 50mila persone.

La piazza, intesa come luogo di dissenso, ma anche di partecipazione, è ritornata a essere il fulcro per la creazione del consenso. Lo ha capito Giuseppe Conte, lo ha capito Marco Rizzo, lo ha capito Matteo Salvini. Non sembra averlo capito, invece, il Partito Democratico, vero grande assente.

Perché tutti organizzano manifestazioni per portare avanti le proprie idee, mentre il Pd rimane a distanza
Dal primo partito di opposizione, candidato a guidare il centrosinistra alla riconquista di Palazzo Chigi, ci si sarebbe aspettato un ruolo di primo piano nell’organizzazione di una mobilitazione popolare su uno dei temi che maggiormente preoccupano oggi gli italiani. Ruolo che, invece, come si è visto sabato scorso è stato lasciato agli altri.

I 5 punti salienti dell’articolo

  1. La manifestazione di Marco Rizzo a Genova: Marco Rizzo ha lanciato una manifestazione contro il riarmo europeo, che si terrà il 9 maggio a Genova, con lo slogan "No al Riarmo Ue". La manifestazione si svolgerà senza bandiere di partito e si concentrerà sulla critica all'Unione Europea e alla sua politica di riarmo, in particolare alla presidente Ursula von der Leyen.
  2. Strategia della piazza: Le manifestazioni organizzate da Marco Rizzo e da Democrazia Sovrana e Popolare hanno visto una crescente partecipazione popolare. Con eventi in piazze come quella di Milano e Roma, senza il supporto dei media mainstream, Rizzo sta costruendo una mobilitazione che nasce dal basso e raccoglie il malcontento diffuso.
  3. Crescita del movimento di Rizzo: Rizzo è riuscito a portare in piazza decine di migliaia di persone in poche settimane, dimostrando che la protesta contro le politiche dell'UE e il riarmo europeo sta trovando un forte seguito. La partecipazione a queste manifestazioni sta crescendo, con richieste di nuove manifestazioni in altre città italiane.
  4. Il successo della strategia della piazza: Rizzo ha saputo intercettare il desiderio della gente di scendere in piazza per influenzare le scelte politiche, un fenomeno che ha già visto anche il Movimento 5 Stelle e altri partiti di destra interpretare. La piazza è tornata a essere uno strumento di creazione di consenso.
  5. L'assenza del Partito Democratico: Nonostante il crescente coinvolgimento della popolazione nelle piazze, il Partito Democratico appare distante dalle manifestazioni, perdendo l'opportunità di mobilitare il popolo su temi cruciali per il Paese, lasciando il campo libero ad altri movimenti.

 

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