09 Apr, 2025 - 10:40

Pensioni, piano del Governo per bloccare l'aumento dell'età pensionabile: decreto il 1° maggio

Pensioni, piano del Governo per bloccare l'aumento dell'età pensionabile: decreto il 1° maggio

Il Governo ha pensato di intervenire sull’aumento dell’età pensionabile di tre mesi nel 2027. Un intervento costoso da 200 milioni euro, con l’obiettivo di bloccare l’aumento dell’età che, negli scorsi giorni, ha fatto discutere e preoccupare i cittadini in procinto di andare in pensione proprio dal 2027.

Il decreto è in programma per il 1° maggio 2025: in questo articolo, vediamo cosa prevede, gli obiettivi e le previsioni. Nel frattempo, per avere una panoramica completa su quello successo negli scorsi giorni sull’aumento dell’età pensionabile, consiglio la visualizzazione del video YouTube pubblicato da Mr LUL lepaghediale.

 

Quando scatta l’aumento dell’età per andare in pensione

L’attuale situazione pensionistica italiana non fa sperare, soprattutto se non ci sarà un intervento del Governo.

Dal 2027, l’età per la pensione si allungherà ulteriormente:

  • Pensione di vecchiaia: 67 anni e tre mesi;
  • Pensione anticipata: 43 anni e un mese.

Si tratta di un aumento previsto che riflette i dati Istat sull’aumento della speranza di vita. A rischiare maggiormente saranno circa 44.000 esodati, lavoratori che, tra il 2020 e il 2024, hanno aderito ad accordi aziendali per uscire prima dal mondo del lavoro.

Per questi, in particolare, senza un’immediata modifica normativa, si rischia un vuoto di tre mesi senza la percezione di reddito da lavoro o pensione.

Non solo per gli esodati, ma anche per i nati nel 1960, prossimi alla pensione nel 2027, e per le stesse imprese che stanno negoziando piani di prepensionamento, è necessario intervenire al più presto con una ricetta efficace.

Tuttavia, manca ancora un decreto del Governo che confermi l’aumento dell’età pensionabile, previsto in base all’aspettativa di vita. Tale decreto dovrebbe arrivare entro la fine del 2025.

Qual è il piano del Governo per bloccare l’età pensionabile

Per combinazione, il piano del Governo per bloccare l’età pensionabile dovrebbe arrivare proprio con un decreto ad hoc il 1° maggio 2025, come ha confermato il Sottosegretario Durigon.

Il costo del decreto, alto ma non proibitivo, è di 200 milioni di euro. Dal Governo c’è la volontà a uno stop ai tre mesi ufficializzati dall’Istat e recepiti dalla Ragioneria di Stato. Probabilmente, questo stop avverrà il giorno della Festa dei Lavoratori.

In assenza di interventi, i cittadini dovranno rassegnarsi ad andare in pensione con tre mesi in più rispetto ai requisiti attuali, in vigore dal 2019.

Nel decreto, insieme allo stop dell’aumento dell’età pensionabile, dovrebbero confluire anche misure per i salari. Questi provvedimenti sarebbero finalizzati a incentivare il rinnovo dei contratti e la contrattazione di secondo livello.

Inoltre, non si esclude dal vaglio delle ipotesi anche una norma per bloccare l’errore dell’acconto Irpef, che settimane fa ha fatto allarmare i cittadini in procinto di presentare la dichiarazione dei redditi.

Come funziona l’aggiornamento dell’età pensionabile

L’Istat pubblica sempre un resoconto, un’analisi dettagliata sull’aumento della speranza di vita.
Secondo gli ultimi dati del 2024, la speranza di vita a 65 anni è aumentata a 21,2 anni. Si tratta del valore più alto dal 2019, ovvero dall’ultimo scatto dell’età pensionabile.

Se si confrontano i dati dei due bienni precedenti, si nota come proprio l’aspettativa di vita sia aumentata di sette mesi. Considerando che durante la pandemia, a causa dell’aumento della mortalità, l’aspettativa di vita è diminuita di quattro mesi, allora ci ritroviamo con i fatidici tre mesi in più.

Proprio questi dati impattano profondamente sulle pensioni, causando quasi sempre un aumento dei requisiti anagrafici. Il prossimo scatto dovrebbe avvenire nel 2027, a meno che il Governo, come già detto, presenti un provvedimento per congelare questo ennesimo aumento.

I cittadini preferirebbero tornare ad andare in pensione a 62 anni, massimo a 65 anni. Questi continui aumenti non sono favorevoli per i giovani, soprattutto considerando che, tra circa cinquant’anni, in pensione si potrà andare addirittura a 70 anni.

I punti salienti

  • Intervento del Governo sull’età pensionabile: il Governo ha previsto un intervento per bloccare l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile previsto per il 2027, con un costo di 200 milioni di euro. Questo intervento mira a rispondere alle preoccupazioni di chi è prossimo alla pensione, come gli esodati e i lavoratori nati nel 1960.
  • Piano e obiettivi: il piano prevede un decreto che dovrebbe arrivare il 1° maggio 2025, con l’obiettivo di fermare l'aumento dell’età pensionabile, che si basa sull'aspettativa di vita. In parallelo, potrebbero essere introdotte misure per migliorare i salari e risolvere problematiche fiscali, come l’acconto Irpef.
  • Impatto della speranza di vita: l’aumento della speranza di vita, che ha portato a un incremento dei requisiti pensionistici, continua a sollevare preoccupazioni, specialmente tra chi prevede di andare in pensione nei prossimi anni. Se non ci saranno modifiche, l’età pensionabile potrebbe arrivare fino a 70 anni nei prossimi decenni.
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