Oscurata, emarginata dai media e senza risalto. Queste le accuse di numerosi attivisti legati al Movimento Cinque Stelle e contrari al riarmo, riguardo alla manifestazione contro il ReArm Eu organizzata dal presidente del M5S, Giuseppe Conte. In molti mettono in relazione la protesta di sabato 5 aprile con quella di Michele Serra del 15 marzo. In quel caso, infatti, molti quotidiani, secondo le denunce degli attivisti, avrebbero coperto ampiamente l'evento. Ma è veramente così?
Basta fare un rapido confronto tra il web e la stampa per notare che la copertura mediatica, seppur con alcune differenze, è stata sostanzialmente simile. Entrambi gli eventi sono stati rilevanti e hanno posto al centro il tema del futuro dell'Unione Europea, che, rispetto al passato, ha trovato una crescente visibilità nelle piazze italiane. Nonostante numeri diversi, le intenzioni di entrambe le manifestazioni erano simili: se a Piazza del Popolo si sono radunate tra le 30.000 e le 50.000 persone, il corteo di Conte ha visto la partecipazione di oltre 100.000 manifestanti, secondo le stime fornite dai 5S.
La questione del riarmo ha avuto un impatto significativo sulla politica italiana nel mese precedente. Basti pensare alla posizione della Lega di Salvini, contraria rispetto al resto del centrodestra, e alla spaccatura all’interno del centrosinistra (Cinque Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra), che ha portato a una rottura con Azione, il partito di Carlo Calenda.
La manifestazione del 5 aprile è stata senza dubbio la "notizia" più importante dello scorso sabato. Non tanto per la cronaca dell'evento o per gli ospiti illustri come il presidente Giuseppe Conte, ma per i numerosi spunti che offriva: dai retroscena sulle alleanze nel centrosinistra, al futuro dell'Unione Europea, fino alla questione del conflitto in Ucraina.
Tuttavia, molti accusano i media di non aver dato il giusto risalto a un evento che ha raccolto 100.000 persone contrarie alla guerra. Ma è davvero andata così? Per scoprirlo, basta guardare le prime pagine dei quotidiani del 6 aprile.
Una semplice ricerca online con la parola "manifestazione 5 aprile contro il riarmo" restituisce centinaia di articoli che trattano l'argomento. I quotidiani online hanno dedicato ampio spazio al corteo e agli interventi di personaggi come lo storico Alessandro Barbero e Giuseppe Conte. Anche i cartacei hanno riservato attenzione all'evento.
Il Corriere della Sera ha incluso la manifestazione in prima pagina, ma non come apertura, con un resoconto a pagina 14-15. Repubblica le ha dedicato la prima pagina, sebbene confinata in un piccolo riquadro a pagina 12. Il Messaggero non ha dato spazio all'evento, mentre La Stampa l'ha relegato a un piccolo riquadro sulla destra. Il Fatto Quotidiano ha scelto di dare ampio spazio all’evento, titolando "Oceano Pacifico", così come Il Domani. In generale, l'evento di Conte è stato trattato in tutti i quotidiani, ma quasi sempre nelle pagine successive alla decima.
Il trattamento mediatico riservato alla manifestazione di Michele Serra, organizzata il 15 marzo 2025 in Piazza del Popolo, è stato leggermente differente. In quel caso, il Corriere della Sera ha dato la stessa copertura riservata all'evento di Conte, con approfondimenti a pagina 8-9. Repubblica ha dedicato l’apertura alla manifestazione, con una grande foto della piazza gremita di persone che sventolano bandiere dell’UE e della pace, titolando "L’Europa siamo noi". La Stampa ha dato meno risalto, mentre Il Messaggero ha riservato un piccolo editoriale al riarmo.
In conclusione, entrambi gli eventi hanno ricevuto una buona copertura mediatica, ma la manifestazione di Michele Serra ha riscosso maggior successo, essendo stato il primo grande evento sul tema dell’Unione Europea dopo il voto sul riarmo.