08 Apr, 2025 - 16:56

Canone RAI 2025: controlla la bolletta luce, potresti avere un rimborso fino a 90€ in 45 giorni

Canone RAI 2025: controlla la bolletta luce, potresti avere un rimborso fino a 90€ in 45 giorni

Pochi avrebbero scommesso su un aumento del canone RAI per il 2025. Dopo la fine della riduzione a 70 euro, tutti i contribuenti che non rientrano tra gli esonerati o che non possono motivare il rimborso devono versare l'addebito del canone RAI per uso privato, pari a 90 euro annui, che viene applicato sulle fatture emesse dal fornitore di energia elettrica.

Da un punto di vista pratico, è cambiato poco o nulla, se non per il ripristino della tassa sulla televisione italiana. Ma allora, quando è previsto il rimborso fino a 90 euro in almeno 45 giorni? A chiarirlo è l'Agenzia delle Entrate, che ha stilato un elenco dei motivi validi per richiederlo. Vediamo insieme quali sono i casi in cui si ha diritto al rimborso.

Canone RAI 2025: quando richiedere il rimborso e come funziona

Viviamo oggi una fase storica particolarmente delicata, in cui i continui aumenti dei prezzi di beni e servizi mettono a dura prova la stabilità economica delle famiglie, già indebolita dal rallentamento degli stipendi. Le bollette continuano a salire e cambiare gestore nella speranza di risparmiare si rivela spesso un'illusione: si entra in un circolo vizioso di promesse non mantenute, con risparmi minimi o quasi impercettibili.

È proprio in questo contesto che sempre più cittadini si chiedono: quando il canone RAI non è dovuto? In linea generale, il canone di abbonamento alla televisione viene addebitato automaticamente nella bolletta della luce, ovvero nelle fatture per la fornitura di energia elettrica.

Per i pensionati che hanno optato per l'addebito diretto sul cedolino, l'importo viene trattenuto automaticamente dall'INPS sul trattamento mensile. In entrambi i casi, si tratta di una procedura interamente automatica.

Diversamente, il discorso cambia quando si parla di esonero o rimborso: anche se si possiede il diritto, non scatta in automatico. In questi casi, è necessario presentare un'apposita richiesta all'Agenzia delle Entrate, seguendo le modalità previste. In alcuni casi, è possibile ottenere un rimborso, che può essere richiesto compilando un apposito modulo.

Soggetti abilitati alla richiesta di restituzione del canone TV

Secondo l'Agenzia delle Entrate, la domanda per il rimborso del canone TV può essere presentata se la tassa è stata pagata in bolletta ma non dovuta da:

  • titolari del contratto di fornitura elettrica;
  • eredi del titolare;
  • intermediari abilitati.

La richiesta di rimborso può essere inviata tramite:

  • modulo telematico;
  • raccomandata all'indirizzo:
    • Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino

Motivi validi per richiedere il rimborso del pagamento

Il rimborso può essere richiesto dal titolare o dall'erede in base alle seguenti motivazioni:

  • il richiedente ha compiuto 75 anni e ha un reddito annuo non superiore a 8.000 euro;
  • rientra in una delle categorie di esenzione internazionale, come diplomatici, militari stranieri, funzionari o impiegati consolari;
  • è stato effettuato un doppio pagamento del canone RAI, ad esempio se pagato sia nella bolletta della luce che nel cedolino della pensione;
  • il canone è stato pagato su più bollette luce riconducibili alla stessa famiglia anagrafica;
  • il richiedente non possiede una TV, quindi non è detentore di un apparecchio televisivo;
  • altri motivi non espressamente previsti, ma in questo caso nella richiesta va riportato il codice 6.

L'Agenzia delle Entrate precisa che, se il canone è stato pagato su più bollette, nell'istanza devono essere forniti anche i seguenti dati:

  • codice fiscale del familiare a cui è stato addebitato il canone;
  • periodo di convivenza nella stessa famiglia anagrafica (data inizio e, se rilevante, data fine).

Modalità di accredito per il pagamento non dovuto

Il rimborso del canone RAI è dovuto nei casi di esonero e in quelli motivati. Tuttavia, per ottenere il rimborso, è essenziale che il canone sia stato regolarmente pagato nella bolletta della luce o nella pensione.

L'Agenzia delle Entrate effettua generalmente i rimborsi entro 45 giorni dalla richiesta, se questa rispetta i requisiti normativi. In alcuni casi, potrebbe essere richiesta una dichiarazione sostitutiva per evitare addebiti futuri.

Il rimborso verrà accreditato automaticamente nella prima bolletta luce utile, ma non si esclude un pagamento diretto da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Rimborso canone RAI: domande e risposte frequenti (FAQ)

  1. Quanto costa il canone di abbonamento alla televisione italiana? Il Canone RAI per il 2025 è di 90 euro annui.
  2. Come viene pagato? Il Canone RAI viene addebitato automaticamente sulla bolletta della luce o trattenuto dal cedolino della pensione.
  3. Chi può richiedere il rimborso del Canone RAI? I titolari del contratto di fornitura elettrica, gli eredi del titolare o gli intermediari abilitati.
  4. Quali sono i motivi validi per richiedere il rimborso? Aver compiuto 75 anni con reddito annuo inferiore a 8.000 euro, rientrare in categorie di esenzione internazionale, aver pagato due volte il canone, averlo pagato su più bollette della stessa famiglia, non possedere un televisore.
  5. Come viene effettuato il rimborso? L'Agenzia delle Entrate effettua il rimborso entro 45 giorni dalla richiesta, tramite accredito sulla bolletta della luce o pagamento diretto.
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