08 Apr, 2025 - 11:17

Accise su gas ed energia elettrica: nuovo metodo di calcolo 2025, cambia tutto 

Accise su gas ed energia elettrica: nuovo metodo di calcolo 2025, cambia tutto 

La riforma delle accise, che porta con sé significative novità, punta a ridurre la burocrazia e a migliorare l’efficienza del sistema fiscale. Ma è questo il momento giusto per intervenire sulle accise relative al gas naturale e all’energia elettrica? La risposta arriva da Fisco Oggi, che ha annunciato la pubblicazione del Decreto Legislativo n. 43/2025 sulla Gazzetta Ufficiale, il 4 aprile scorso. Si tratta di un provvedimento di fondamentale importanza nell’ambito della riforma tributaria, mirato a semplificare gli obblighi degli operatori e a premiare i contribuenti affidabili.

Più che una semplice novità legislativa, la riforma delle accise rappresenta un nuovo modello di interazione con il Fisco, che si fonda su collaborazione, efficienza ed equità. Approfondiamo i principali cambiamenti introdotti dal decreto.

Accise su gas ed energia elettrica: cos'è un Soac e quali vantaggi comporta?

Una delle principali novità introdotte dalla riforma delle accise riguarda l’introduzione del Soggetto Obbligato Accreditato (Soac). Si tratta di una figura che identifica il contribuente che, dopo aver ricevuto il parere favorevole dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), dimostra un’elevata affidabilità fiscale in ambito delle accise.

Chi rientra in questa figura avrà diritto a una serie di agevolazioni, tra cui l’esonero, totale o parziale, dalle cauzioni, nonché possibili semplificazioni contabili e amministrative.

Per diventare Soac, è necessario soddisfare una serie di requisiti, tra cui:

  • superare una valutazione basata su criteri di affidabilità fiscale, penale, struttura organizzativa, solidità finanziaria e correttezza nella filiera;
  • ottenere un punteggio minimo di 60 su 100, con validità quadriennale. In base al punteggio ottenuto, il contribuente verrà classificato in uno dei seguenti tre livelli di affidabilità: base, medio e avanzato.

La domanda per diventare Soac deve essere presentata all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), che valuterà la presenza dei requisiti previsti dalla normativa. Se i requisiti sono soddisfatti, il contribuente ottiene il riconoscimento di Soggetto Obbligato Accreditato.

Come funziona il nuovo sistema di calcolo delle accise su gas ed energia elettrica?

Come previsto nel Decreto Legislativo n. 43/2025, a partire dal 2025 il sistema di calcolo e versamento delle accise su gas naturale ed energia elettrica subisce una serie di modifiche significative.

In primo luogo, gli acconti non saranno più calcolati in base ai dati dell’anno precedente, ma saranno determinati e versati mensilmente, sulla base dei consumi effettivi di gas ed energia elettrica ceduti ai consumatori nel mese precedente. Questo cambiamento segna la fine del vecchio sistema, che si basava su stime annuali.

Un'altra novità riguarda la liquidazione finale o la dichiarazione semestrale per l’accertamento delle accise, che sarà effettuata su base semestrale. La dichiarazione conterrà tutti i dati necessari per determinare il debito d’imposta finale.

Come vengono distinte le finalità d’uso dei prodotti energetici?

Con la riforma delle accise, come spiegato da fiscooggi.it, è stata introdotta una nuova distinzione nel consumo dei prodotti energetici, che ora vengono suddivisi in due categorie principali:

  • usi domestici: comprendono abitazioni, uffici pubblici e pompe di benzina;
  • usi non domestici: tutti gli altri impieghi che non rientrano nei precedenti.

Questa nuova classificazione consente una corretta applicazione delle accise, che saranno suddivise in base alle aliquote, alle esenzioni e alla destinazione d’uso dei prodotti energetici.

In questo modo, sarà possibile applicare in modo più preciso le accise e migliorare la trasparenza nel settore energetico.

Semplificazioni per la vendita di alcolici

Infine, il provvedimento non si limita al settore energetico, ma include anche novità rilevanti per i commercianti di alcolici. Una delle modifiche più significative riguarda la semplificazione delle procedure burocratiche per avviare l'attività commerciale, con attenzione particolare sulla vendita di bevande alcoliche con contrassegno e birra. 

A partire dal 1° gennaio 2026, i commercianti che intendono vendere alcolici con contrassegno e birra dovranno trasmettere un unico documento allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP).

Sarà quindi il SUAP a gestire l’inoltro del documento all’Agenzia delle Dogane, semplificando notevolmente l'intero processo burocratico per i commercianti. Per ulteriori dettagli su altre novità fiscali e tributarie, come le modifiche relative all’imposta di registro, bollo e catasto, puoi consultare l’articolo dedicato.

Principali novità della riforma delle accise

  1. Introduzione del Soac: viene istituita la figura del Soggetto Obbligato Accreditato (Soac), che consente agevolazioni fiscali a contribuenti affidabili, come l’esonero dalle cauzioni e semplificazioni contabili.
  2. Modifiche al calcolo delle accise: a partire dal 2025, gli acconti saranno determinati mensilmente in base ai consumi effettivi di gas e energia elettrica, sostituendo il vecchio sistema basato su stime annuali.
  3. Semplificazioni per la vendita di alcolici: dal 1° gennaio 2026, i commercianti di alcolici dovranno trasmettere un unico documento allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), semplificando il processo burocratico.
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