Marina Terragni è una giornalista, scrittrice e femminista italiana, nota per il suo impegno sui temi della parità di genere, dei diritti delle donne e dei minori. Figura controversa e influente nel panorama culturale e politico italiano, ha recentemente assunto il ruolo di Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, consolidando il suo profilo pubblico. La sua carriera spazia dalla scrittura giornalistica alla pubblicazione di saggi che affrontano questioni sociali complesse.
Marina Terragni è nata a Milano, ma la sua data di nascita non è stata resa pubblica, rendendo impossibile stabilire con precisione la sua età. Milanese di origine, si descrive come una "anima vagante", riflettendo il suo carattere inquieto e dinamico. Laureata in filosofia politica all’Università degli Studi di Verona, ha costruito una carriera che unisce la riflessione teorica alla pratica giornalistica.
La vita privata di Marina Terragni è avvolta da una certa riservatezza. E' noto che è sposata e ha figli. La sua discrezione sui social e nelle interviste riflette il desiderio di mantenere separata la sfera personale da quella pubblica.
Marina Terragni ha mosso i primi passi nel mondo del giornalismo presso Radio Popolare di Milano. Dal 1978 ha collaborato con numerose testate prestigiose, tra cui Il Corriere della Sera, Io Donna, Il Foglio, Avvenire, Via Dogana (periodico della Libreria delle Donne di Milano), Panorama, Epoca, L’Europeo e Linus. È stata anche conduttrice televisiva e radiofonica per Rai e La7.
Terragni è stata tra le prime blogger italiane. Ha curato per anni la rubrica "Maschile/Femminile" sul settimanale Io Donna fino al 2017. Il blog "MaschileFemminile" è stato successivamente trasformato in "FemminileMaschile", sottolineando il suo impegno per una visione femminista radicale.
Marina Terragni è autrice di numerosi libri che affrontano tematiche legate alla condizione femminile e ai diritti umani. Tra le sue opere più rilevanti figurano:
I suoi scritti sono spesso provocatori e mirano a stimolare un dibattito pubblico su questioni controverse come la maternità surrogata, che definisce un "mercato del corpo", o le teorie gender.
Nel 2024 Marina Terragni ha presieduto il Gender Equality Advisory Council (GEAC) del G7, concentrandosi su temi come il disagio della Generazione Z e la necessità di ripensare radicalmente il concetto di cura. Nel gennaio 2025 è stata nominata Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza dai presidenti del Senato Ignazio La Russa e della Camera Lorenzo Fontana. Questa nomina ha suscitato polemiche a causa delle sue posizioni fortemente critiche verso l’ideologia gender e la gestazione per altri.
Marina Terragni si definisce una femminista radicale della differenza. Fa parte della corrente anglosassone nota come "Terf" (trans-exclusionary radical feminist), che esclude le donne transgender dalla definizione di femminismo, considerando il genere esclusivamente come una questione biologica. Le sue battaglie includono:
Queste posizioni hanno attirato critiche da parte della comunità LGBTQIA+, che accusa Terragni di promuovere un femminismo esclusivo piuttosto che inclusivo.