Riconfermato alla guida della Lega fino al 2029, il segretario del Carroccio Matteo Salvini non ha mai abbandonato l'obiettivo di tornare al Viminale. Un eventuale approdo del vicepremier al Ministero degli Interni sarebbe la seconda volta dopo il governo Conte I. Unico problema è che il Viminale è già occupato dall'ex prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, da circa tre anni. Una prospettiva che però non sembra spaventare Salvini, convinto di poter tornare quanto prima al Ministero degli Interni.
Il segretario della Lega potrebbe confrontarsi sia con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che con altri esponenti del governo. Un'ipotesi che si fa sempre più interessante è la possibile candidatura di Piantedosi alla Regione Campania come candidato del centrodestra; solo in quel caso il Viminale potrebbe liberarsi e lasciare spazio a Matteo Salvini.
Secondo l'esponente di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, l'operato di Matteo Salvini durante il governo Conte I ha avuto risultati positivi per il Paese. L'aspirazione del vicepremier è normale, ma per ora FdI preferisce mantenere Piantedosi al suo posto. La candidatura per la Campania al momento sembra più una voce di corridoio che non trova ancora conferme.
Il sogno è di tornare al Viminale. Matteo Salvini scopre le carte e rivela di avere una certa nostalgia del periodo da Ministro dell'Interno. Dichiarazioni che sembrano destare molte preoccupazioni all'interno della coalizione di centrodestra, soprattutto tra gli alleati di governo. Salvini ha detto che a breve parlerà sia con Giorgia Meloni che con gli altri leader della coalizione: adesso è lecito chiedersi se la premier sia pronta a un rimpasto o meno.
Nel congresso della Lega dello scorso weekend, che ha riconfermato Salvini alla leadership fino al 2029, molti presenti hanno appoggiato l’idea di un cambio al Viminale, sottolineando come Piantedosi, attuale ministro, potrebbe essere candidato alle elezioni regionali in Campania.
Tuttavia, nonostante l'entusiasmo della Lega, altre forze politiche della coalizione, come Forza Italia e Fratelli d’Italia, hanno sollevato dubbi. In particolare, il ministro degli Esteri Antonio Tajani di Forza Italia ha espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto da Piantedosi, chiudendo di fatto alla possibilità di un rimpasto immediato.
Anche Giorgia Meloni, pur inviando un messaggio di sostegno alla Lega, non ha voluto prendere una posizione sul ritorno di Salvini al Viminale, limitandosi a ribadire la sua fiducia nel ministro Piantedosi. La situazione è quindi delicata, perché Meloni si trova a dover gestire una coalizione che, pur essendo unita su molte questioni, sta mostrando divergenze su temi cruciali come la gestione della politica interna ed estera. La proposta di Salvini, infatti, rischia di portare a una frizione tra i membri della coalizione, che già sono divisi su diversi temi.
Il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, legato a Fratelli d’Italia, ha sottolineato che la questione dovrà essere discussa dal presidente del Consiglio. Tuttavia, l'esponente del partito di governo ha ribadito la piena fiducia nei confronti di Piantedosi.
Ipotesi che sembrano lontane anche secondo il deputato di FdI Giovanni Donzelli che ha parlato nella giornata di oggi, 7 aprile 2025, alla stampa. Non sembra che il Ministro degli Interni Piantedosi sia intenzionato a candidarsi alla Regione Campania e il suo lavoro al momento è particolarmente apprezzato dal governo Meloni.
Le ambizioni di Salvini, spiega Donzelli, restano legittime. Infatti, il segretario della Lega ha svolto, racconta il deputato di Fratelli d'Italia, un ottimo lavoro quando era al Viminale nel 2018 durante il governo Conte I. Nulla si muove al momento ed un’eventuale rimpasto potrebbe mettere in discussione la stabilità del governo Meloni.
#Donzelli (#FdI): "#Salvini al #Viminale? #Piantedosi sta facendo un ottimo lavoro" pic.twitter.com/0loEru5jM4
— Tag24 (@Tag24news) April 7, 2025