Tommaso Inzaghi, figlio di Alessia Marcuzzi e Simone Inzaghi è nato il 29 aprile 2001 e quindi ha 24 anni.
Anche lui sta avviando una carriera nel mondo del calcio, non come giocatore, però, ma come procuratore sportivo. Dopo essersi laureato in Business dei Media presso la prestigiosa University of Westminster a Londra, ha iniziato a collaborare con importanti agenzie di consulenza sportiva.
Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, Tommaso è molto riservato. Scopriamo se ci sono voci al riguardo.
Nato il 29 aprile 2001, Tommaso è cresciuto sotto i riflettori. Insomma è un "figlio d'arte" nel senso più pieno del termine, immerso fin da piccolo in due mondi tanto affascinanti quanto esigenti: quello dello spettacolo, di Alessia Marcuzzi, e quello del calcio professionistico di suo padre Simone.
Avere genitori così noti può essere un'opportunità, ma anche un'ombra da cui è difficile emergere con una propria identità. Eppure, a soli 23 anni, Tommaso sta dimostrando di voler scrivere un capitolo tutto suo, scegliendo una strada che onora le sue radici ma che percorre con le sue gambe e le sue competenze.
Molti, forse, si sarebbero aspettati di vederlo tentare la carriera da calciatore, seguendo le orme paterne. Invece, Tommaso ha guardato al mondo del pallone da una prospettiva diversa, più strategica e manageriale.
La sua bussola lo ha portato a Londra, dove ha intrapreso un percorso di studi specifico e moderno: si è laureato in Business dei Media presso la prestigiosa University of Westminster nel luglio del 2022.
Questa scelta formativa è già indicativa: non il campo da gioco, dunque, ma le trattative, la gestione dell'immagine e degli affari che ruotano attorno al mondo dello sport.
Le ultime notizie di un fidanzamento di Tommaso Inzaghi risalgono a due anni fa e il nome è quello di Lucrezia Vanotti, che di lavoro fa la modella in giro per il mondo.
Non sappiamo se attualmente, a distanza di due anni, i due stiano ancora insieme. Il giovane Inzaghi è molto, molto riservato e ci tiene alla sua privacy.
Dopo la laurea, Tommaso non è rimasto con le mani in mano. Ha iniziato a muovere i primi passi concreti nel mondo del lavoro, dividendosi tra il Regno Unito, dove ha studiato, e l'Italia, dove ha le sue radici e dove il calcio è una vera religione.
Ha iniziato a collaborare con diverse realtà, tra cui la Gypsy Tales, una società attiva nella produzione audio e video, dimostrando un interesse anche per gli aspetti comunicativi legati allo sport.
Ma la svolta più significativa è arrivata con l'ingresso nella P&P Sport Management. Non si tratta di un'agenzia qualunque, ma della scuderia guidata da uno dei procuratori calcistici più noti e influenti del panorama italiano e internazionale, Federico Pastorello.
Lavorare al fianco di una figura di questo calibro significa imparare dai migliori, entrare nel cuore delle dinamiche di mercato, capire come si gestiscono le carriere dei calciatori, come si negoziano i contratti, come si costruisce un rapporto di fiducia con atleti e club.
Ed è proprio sotto l'ala di Pastorello che Tommaso ha raggiunto un traguardo fondamentale per la sua carriera nascente: l'ottenimento della licenza ufficiale di agente FIFA. Non è solo un pezzo di carta, ma il riconoscimento formale delle sue competenze e l'abilitazione a operare a pieno titolo come procuratore sportivo.
È stato lo stesso Pastorello a dare l'annuncio con orgoglio sui social, festeggiando il suo giovane collaboratore: "Ora sei un vero agente".
Tommaso è la dimostrazione che si può crescere all'ombra di nomi importanti, ma trovare la propria luce scegliendo un percorso basato su studio, impegno e una passione declinata in modo originale. Il suo futuro nel competitivo mondo del calcio mercato è tutto da scrivere, ma le basi sembrano solide e la direzione chiara.