07 Apr, 2025 - 12:20

Sara Campanella uccisa a Messina, dolore e commozione al funerale: "Vita distrutta troppo presto"

Sara Campanella uccisa a Messina, dolore e commozione al funerale: "Vita distrutta troppo presto"

In migliaia hanno accolto con un applauso l'arrivo della bara bianca di Sara Campanella nel piazzale antistante la Chiesa di San Giovanni Battista a Misilmeri, Palermo. Tra i presenti, oltre ai familiari della giovane e a rappresentanti delle istituzioni locali - compreso il sindaco Rosario Rizzoli, che per la giornata di oggi, 7 aprile 2025, ha proclamato il lutto cittadino - c'era anche la rettrice dell'Università di Messina, che la 22enne frequentava insieme al ragazzo che l'ha uccisa a coltellate lunedì scorso. 

Oggi a Misilmeri il funerale di Sara Campanella, uccisa a Messina

"Ci stringiamo attorno a voi genitori di Sara", ha detto l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, all'inizio della celebrazione eucaristica, seguita da molti attraverso un maxi-schermo installato all'esterno del luogo di culto.

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Ci uniamo con la presenza e con la preghiera. Anche per lei, come per Gesù Cristo, non sia lo strapotere del male ad avere l'ultima parola. La vittoria di Gesù Cristo sulla morte sia anche la vittoria di Sara.

ha proseguito. Chiedendosi il "perché" dell'indicibile "strazio inflitto" non solo ai familiari, ma "alla città intera". Come riportato da La Repubblica, don Corrado ha parlato di "una vita distrutta e rubata troppo presto, in modo crudele", con violenza. 

"Solo se ci amiamo gli uni con gli altri", ha affermato citando un passo della Costituzione italiana, "saremo felici". Mentre parlava, tra i volti dei presenti c'erano dolore e commozione. Come era accaduto ieri alla camera ardente allestita nella Chiesa delle Sante Anime dopo l'arrivo della salma della 22enne da Messina.

"Sara vive", ha gridato qualcuno. Altri hanno sventolato uno striscione con su scritto: "Mi amo troppo per stare con chiunque", frase che la 22enne aveva condiviso sui social e che poi, dopo la sua morte, a Messina e non, è apparsa un po' ovunque - a partire dai cartelloni delle fermate dei bus -, in suo ricordo. 

Dolore e commozione nel giorno di lutto 

È l'Italia intera a riservarle un pensiero. Ad essere sgomenta dopo l'ennesimo caso di femminicidio. A chiedersi quante volte bisognerà dire: "È successo ancora" prima di riuscire ad arginare il problema. 

"Non basta la repressione, serve prevenzione", scrive qualcuno riportando le parole di Elly Schlein. "Per Ilaria e Sara, per tutte. Fermiamo i femminicidi, salviamo le vite delle donne". 

Ilaria è Ilaria Sula, la 22enne che, come Sara Campanella, nei giorni scorsi è stata uccisa da un suo coetaneo, l'ex fidanzato Mark Samson. Il ragazzo, di cui credeva di potersi fidare, l'ha accoltellata in casa per poi gettarla, all'interno di una valigia, in un dirupo. 

Gli inquirenti stanno cercando di capire se sia stato aiutato dai genitori, in particolare dalla madre, che potrebbe aver ripulito la scena del crimine e rischia ora di essere iscritta nel registro degli indagati per concorso in occultamento di cadavere. 

La versione di Stefano Argentino e i dubbi sul ruolo della madre

Mark non accettava la fine della loro relazione e il fatto che Ilaria stesse da poco sentendosi con un altro ragazzo. Stefano e Sara, invece, non erano mai stati insieme. Dalle indagini è emerso che il 27enne, originario di Noto, nel Siracusano, le riservava da due anni "attenzioni morbose".

Seguendola e inviandole messaggi in modo "molesto", solo perché lei lo rifiutava, parlandone alle amiche come di un "malato". Ci sono degli audio in cui gli chiede di lasciarla in pace. Ma c'è anche un video. Quello che il pomeriggio del 31 marzo ha ripreso per intero l'agguato del giovane.

In questo video della trasmissione "Mattino 5" un audio inviato dalla vittima alle amiche. 

Nell'interrogatorio che si è tenuto dopo il fermo, Argentino ha ammesso le sue responsabilità, senza tuttavia fare luce sul movente, che è comunque ipotizzabile. Chi indaga vuole ora far luce sul ruolo della madre, Daniela Santoro, che, secondo il gip "voleva aiutarlo a fuggire".

La donna, ascoltata, ha sostenuto di essere andata a prenderlo a Messina senza sapere ciò che aveva fatto, solo perché lui le avrebbe detto di "voler morire". L'avvocato Stefano Andolina, che insieme alla collega Rosa Campisi lo difende, ha dichiarato all'Adnkronos che "da giorni si rifiuta di mangiare e di bere".

A che punto sono le indagini sul femminicidio? Una sintesi

  • Funerale di Sara Campanella e lutto cittadino a Misilmeri - Migliaia di persone hanno partecipato al funerale di Sara Campanella, la 22enne uccisa a Messina da un suo collega universitario. Il sindaco di Misilmeri, cittadina d'origine della giovane, ha proclamato il lutto cittadino per tutta la giornata in segno di solidarietà e rispetto per i familiari. 
  • L'omicidio e le manifestazioni di solidarietà - Già ieri, all'arrivo della salma alla camera ardente, qualcuno aveva gridato: "Sara vive". Oggi, durante la celebrazione dell'arcivescovo di Palermo, tra i presenti c'è stata grande commozione.
  • Le indagini sul femminicidio - L'assassino reo confesso della 22enne, Stefano Argentino, non ha fatto chiarezza sul movente. Le indagini hanno rivelato che da circa due anni perseguitava la coetanea, che lo aveva rifiutato, intraprendendo una relazione con un altro ragazzo. 
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