L’Arera ha avanzato la proposta di ridurre le tempistiche di attesa per il cambio del gestore della bolletta della luce di casa.
L’obiettivo dell’Autorità non è solo di ridurre, ma anche semplificare le tempistiche a 24 ore di un giorno lavorativo. In realtà, le basi già ci sono: basta solo attuarle e, ben presto, potremmo vederlo realizzato.
In questo articolo, vediamo da quando si potrà cambiare gestore in tempi record, come funziona il cambio e tutte le regole previste.
L’Autorità ha proposto che il cambio in 24 ore possa avvenire solo nel caso in cui la controparte commerciale e l’utente siano coincidenti.
Spieghiamo meglio chi sono le parti:
Solo con gli utenti di dispacciamento che sono anche controparti commerciali sarà possibile avere un cambio di gestore in 24 ore.
In caso contrario, si dovranno attendere 3 o 4 giorni. Il motivo è molto semplice perché si allunga la catena di verifiche che bisogna effettuare per autorizzare il cambio.
La domanda per il cambio sarà immessa nel Sistema Informativo Integrato (SII). In realtà, si tratta di un processo che già avviene, ma con tempistiche più lunghe. Infatti, se la domanda viene presentata entro il 10 del mese, allora il nuovo contratto decorre dal mese successivo. Invece, se viene presentata dopo il giorno 10, si dovrà attendere il mese successivo.
L'obiettivo di velocizzare queste tempistiche è garantire al consumatore la possibilità di fare una scelta libera e consapevole, permettendogli di approfittare rapidamente delle offerte commerciali più vantaggiose.
La questione delle bollette è molto attuale, soprattutto considerando il bonus da 200 euro sulle bollette della luce in vigore da aprile. Per non parlare dei rincari che non smettono di pesare sulle tasche di famiglie e imprese.
I tempi da attendere sono ancora lunghi, ma ben presto si potrà cambiare gestore in sole 24 ore lavorative.
La novità entrerà in vigore entro il 1° gennaio 2026: la velocizzazione dei tempi per la portabilità delle bollette della luce è stata prevista già da tempo.
Si pensi che la direttiva europea Clean Energy Package è stata recepita dall’Italia nel 2021. L’Arera dovrà approvare la delibera attuativa entro il mese di luglio 2025.
L’introduzione di un processo di cambio gestore più rapido sta già generando reazioni nel settore dell’energia. Anche se il regolamento non è ancora ufficiale, le aziende avranno tempo fino alla primavera del 2025 per sollevare eventuali obiezioni. Le principali preoccupazioni riguardano il rischio di aumentare l’instabilità del mercato.
Uno degli obiettivi dell’Autorità è rinnovare il Portale Offerte. Si tratta della nota piattaforma ufficiale che permette ai consumatori di confrontare le tariffe di energia elettrica e valutare le offerte e il gestore più adatto alle proprie esigenze (anche economiche).
Attualmente, il sito fornisce solo informazioni sui prezzi, mentre per sottoscrivere un contratto è necessario visitare il sito del fornitore.
Il nuovo portale vuole rivoluzionare questo aspetto, rendendolo utile a 360°: permetterà agli utenti di accedere direttamente alle offerte e stipulare il contratto tramite la piattaforma.
Tuttavia, questa funzionalità sarà facoltativa per le aziende, che potranno decidere se aderire o meno all’iniziativa.
Le nuove regole si applicheranno alle utenze domestiche e alle piccole imprese, con una differenza per le grandi imprese che dovranno seguire disposizioni diverse.
Infatti, per le grandi imprese non domestiche, un cambio di fornitore troppo rapido potrebbe impattare significativamente sulla programmazione, sull'approvvigionamento e sui costi legati alle clausole di recesso, che sono strettamente collegate a questo processo.
Alcuni aspetti della riforma potrebbero essere applicati anche alle grandi imprese, se ritenuti utili per migliorare il sistema attuale.
1. Riduzione dei tempi di cambio gestore: l'Arera ha proposto di ridurre a 24 ore i tempi per cambiare il gestore della bolletta della luce, semplificando il processo, con l'obiettivo di garantire ai consumatori maggiore libertà di scelta e opportunità di accedere a offerte vantaggiose.
2. Regole per il cambio gestore: il cambio in 24 ore sarà possibile solo se l'azienda che fornisce l'energia elettrica è anche quella che gestisce il dispacciamento. In altri casi, i tempi saranno di 3-4 giorni.
3. Novità per il portale offerte e le grandi imprese: il progetto prevede il rinnovo del Portale Offerte, che permetterà di stipulare contratti direttamente online. Le nuove regole riguarderanno principalmente utenze domestiche e piccole imprese, mentre le grandi imprese seguiranno disposizioni separate.