Usain Bolt, la leggenda dell'atletica mondiale, non è solo il "Fulmine" che ha conquistato otto medaglie d'oro olimpiche, ma anche un uomo d'affari e imprenditore di successo. Tuttavia, recentemente, la sua fortuna ha preso una brutta piega.
Un’enorme truffa finanziaria ha minacciato di svuotare i suoi conti bancari, mettendo a rischio una parte sostanziale dei suoi profitti. Tra guadagni da capogiro e un colpo basso da parte di chi avrebbe dovuto gestire i suoi soldi, scopriamo tutti i dettagli di questa brutta vicenda e a quanto ammonta il patrimonio dell'ex atleta.
Fino al suo ritiro dalle competizioni nel 2017, Usain Bolt ha guadagnato una fortuna grazie alla sua carriera sportiva. D'altronde non poteva essere altrimenti, visto che è diventato una leggenda dei 100 metri piani.
Il suo status di campione olimpico gli ha permesso di siglare accordi di sponsorizzazione milionari, con Puma in primis, ma anche con marchi globali come Gatorade, Visa, e Virgin Media. Secondo Forbes, nel 2018, Bolt ha guadagnato ogni anno circa 31 milioni di dollari grazie a queste sponsorizzazioni.
Ovviamente il suo stipendio non è stato solo il frutto di competizioni e contratti: l'ex atleta ha guadagnato enormemente anche dalla sua immagine, guadagnando milioni di dollari da contratti di sponsorizzazione che lo legavano a marchi iconici.
La sua presenza come volto pubblicitario gli ha fruttato ben 18,2 milioni di dollari annuali, con un guadagno mensile di oltre un milione e mezzo di dollari, sempre secondo Forbes. A questo si aggiungono i suoi guadagni dal mondo degli eSports e della musica, con diverse collaborazioni e investimenti che l’hanno trasformato da velocista in un uomo d’affari di successo.
Tuttavia, di quest'ultime carriere parallele non è noto il guadagno complessivo.
Il 2023 ha segnato un brutto capitolo nella vita finanziaria di Usain Bolt. Secondo quanto riportato dal suo manager, Nugent Walker, una somma enorme di denaro, accumulata negli anni grazie a sponsorizzazioni e investimenti, è misteriosamente sparita da uno dei conti correnti del velocista.
L'ammontare esatto non è stato mai rivelato, ma le circostanze parlano chiaro: Bolt è stato vittima di una truffa di portata gigantesca, che gli è costata diversi milioni. Una notizia che è rimbalzata sulle testate di tutto il mondo e che ha alimentato per settimane i pettegolezzi e i commenti.
La vicenda è emersa quando Bolt ha notato delle discrepanze tra i soldi sul suo conto e quelli investiti in un fondo giamaicano, tramite la società Stocks and Securities Limited (SSL). Questo fondo, utilizzato per gestire i patrimoni di clienti facoltosi, sembra essere stato manipolato da un impiegato della società stessa, che secondo i media giamaicani è stato sospettato di essere coinvolto in questa frode.
"È una frode enorme” ha dichiarato Walker in un'intervista, all'epoca, per The Gleaner, confermando che l’intero portfolio di Bolt è stato messo sotto esame.
L’ente SSL ha prontamente allertato le forze dell'ordine, ma la vicenda ha sollevato non poche polemiche sulla gestione del denaro di uno degli uomini più ricchi e celebri della Giamaica. Questo episodio ha scosso lo stesso atleta, che non si sarebbe mai aspettato di essere tradito proprio da chi aveva affidato la sua sicurezza finanziaria.
Nonostante la truffa, Usain Bolt non ha perso la sua capacità di generare ricchezza. Anzi, il suo patrimonio oggi è ancora molto consistente.
Se nel 2018 il suo patrimonio era stimato intorno ai 90 milioni di dollari, oggi - dopo la truffa - si aggira intorno ai 34 milioni di dollari, una cifra che non tiene conto di possibili nuovi guadagni derivanti da contratti pubblicitari e altre collaborazioni. Dunque, è possibile che questa cifra possa lievitare significativamente, fino a raggiungere la stima pre-frode.
Inoltre, in aggiunta alla sua carriera da atleta, Bolt ha intrapreso diverse attività imprenditoriali. Ha aperto una catena di ristoranti chiamata "Tracks & Records", con sedi in Giamaica e nel Regno Unito, e ha fatto investimenti in vari settori - appunto -, tra cui quello musicale e degli eSports.
Non solo: è diventato membro del comitato consultivo di Autograph, la piattaforma di media digitali e NFT co-fondata da Tom Brady, e sta cercando di diventare uno dei pionieri del collezionismo digitale nel mondo sportivo.
Cifre astronomiche per ogni sua apparizione come Brand Ambassador per noti marchi giamaicani e non solo. Secondo quanto riportato da alcune testate statunitensi, Usain Bolt può guadagnare fino a 500.000 dollari per un singolo evento pubblicitario. Questi introiti gli hanno permesso di mantenere un tenore di vita elevato e una solida posizione economica, nonostante le difficoltà incontrate con la truffa.