La notizia della morte di Antonello Fassari, celebre attore romano noto soprattutto per il ruolo di Cesare nella serie televisiva I Cesaroni, ha scatenato i soliti no vax sui social. Fassari, scomparso all'età di 72 anni, era malato da tempo e soffriva di problemi di salute, tra cui angina e altre condizioni debilitanti che lo avevano segnato negli ultimi anni. Tuttavia, la causa esatta della sua morte non è stata resa pubblica, alimentando speculazioni.
Dato che i problemi di salute di Antonello Fassari sembrano coincidere a livello temporale con la pandemia di Covid 19, numerosi utenti sui social hanno iniziato a interrogarsi sulla possibilità che il vaccino contro il coronavirus possa essere stato responsabile della morte dell'attore.
Alcuni hanno ipotizzato che la vaccinazione possa aver contribuito a eventuali malori improvvisi, citando studi che collegano il vaccino a rare condizioni come la miocardite. Tuttavia, al momento non ci sono informazioni ufficiali che confermino se Fassari fosse stato vaccinato contro il Covid-19 o che avesse avuto reazioni avverse legate alla vaccinazione.
Questa mancanza di dati ha dato spazio a teorie speculative e commenti da parte dei soliti no vax che hanno utilizzato la vicenda per alimentare dubbi sulla sicurezza dei vaccini. Cosa che accade sempre, ogni qualvolta si verifica una morte prematura a causa di malattie o malori improvvisi.
Antonello Fassari aveva affrontato diverse sfide di salute negli ultimi anni. Oltre all'angina, aveva parlato pubblicamente delle difficoltà legate alla sua separazione dalla moglie e dei problemi psicologici ad essa associati, come ansia e depressione.
Claudio Amendola, collega e amico dell'attore, ha espresso il suo cordoglio sottolineando quanto fosse noto che Fassari stesse combattendo una "malattia bastarda", senza però entrare nei dettagli sulla natura della patologia o sulle circostanze della sua morte.