05 Apr, 2025 - 19:14

Antonello Fassari aveva un tumore? Combatteva contro una "malattia bastarda"

Antonello Fassari aveva un tumore? Combatteva contro una "malattia bastarda"

Antonello Fassari aveva un tumore? Combatteva contro una "malattia bastarda"

La scomparsa di Antonello Fassari, avvenuta il 5 aprile 2025 all'età di 72 anni, ha lasciato un profondo vuoto nel mondo dello spettacolo italiano. L'attore, noto soprattutto per il ruolo di Cesare nella celebre serie televisiva I Cesaroni, è stato ricordato con grande commozione da amici, colleghi e fan. 

Antonello Fassari: malattia e causa della morte non rese pubbliche

La causa precisa della morte di Antonello Fassari rimane avvolta nel mistero. Sebbene non sia stata ufficialmente confermata la natura della patologia che lo ha strappato alla vita, Claudio Amendola, suo storico collega e amico, l'ha definita una "malattia bastarda" durante un'intervista rilasciata all'ANSA.

Negli ultimi anni, Fassari aveva affrontato diversi problemi di salute. In passato aveva parlato apertamente di angina, una condizione legata a un'insufficiente ossigenazione del cuore che gli aveva causato dolori al petto e difficoltà quotidiane.

Inoltre, aveva combattuto contro ansia e depressione, aggravate dalla separazione dalla moglie dopo oltre vent'anni di matrimonio. Nonostante queste difficoltà, l'attore era riuscito a riprendersi grazie a cure mediche adeguate e al supporto delle persone a lui vicine.

La recente dichiarazione di Amendola ha però sollevato interrogativi sulla possibilità che Fassari fosse affetto da una malattia più grave e debilitante. Il termine "malattia bastarda" utilizzato dall'attore romano potrebbe suggerire un tumore o una patologia altrettanto aggressiva, ma al momento non ci sono conferme ufficiali in merito.

Un'amicizia indimenticabile

Claudio Amendola ha espresso il suo dolore per la perdita dell'amico con parole toccanti: "Sapevamo stessi male fratello mio, ma non ero pronto". I due attori avevano condiviso anni di successi sul set de I Cesaroni, dove interpretavano i fratelli Giulio e Cesare. Amendola ha ricordato Fassari come un fratello e un compagno insostituibile, sottolineando quanto fosse difficile accettare la sua scomparsa: "È un pezzo di vita che va via".

La loro amicizia andava ben oltre il lavoro. Entrambi erano accomunati dalla passione per la Roma e da un legame umano che si era rafforzato negli anni. Amendola ha anche rivelato che la nuova stagione de I Cesaroni, attualmente in lavorazione, sarebbe stata dedicata proprio a Fassari, un omaggio alla sua eredità artistica e personale.

Una carriera straordinaria

Antonello Fassari lascia un'eredità indelebile nel panorama culturale italiano. Diplomatosi all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio d'Amico nel 1975, aveva iniziato la sua carriera in teatro sotto la guida di Luca Ronconi. Negli anni '80 e '90 si era affermato come uno degli attori più versatili del cinema e della televisione italiana. Tra i suoi ruoli più iconici spiccano quelli in programmi cult come Avanzi e film come Romanzo Criminale e Suburra.

Tuttavia, è stato il personaggio di Cesare ne I Cesaroni a consacrarlo definitivamente al grande pubblico. Dal 2006 al 2014, Fassari aveva interpretato l'oste burbero ma dal cuore d'oro che aveva conquistato milioni di telespettatori. Il suo talento comico e drammatico lo aveva reso uno dei volti più amati della televisione italiana.

L'eredità umana e artistica

Oltre alla sua carriera artistica, Antonello Fassari era noto per il suo carattere schietto e genuino. Era una persona profondamente legata alla famiglia e agli amici, come dimostrano le numerose testimonianze di affetto ricevute dopo la sua morte. Lascia una figlia, Flaminia, avuta dall'ex moglie Maria Fano, e la compagna Lorella.

La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente il mondo dello spettacolo italiano. Sui social si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio da parte di fan e colleghi che hanno voluto ricordarlo con affetto e gratitudine per tutto ciò che ha dato al cinema, al teatro e alla televisione.

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