05 Apr, 2025 - 16:15

Rottamazione quinquies: zero sanzioni e interessi su IMU, TARI, multe e altri tributi locali

Rottamazione quinquies: zero sanzioni e interessi su IMU, TARI, multe e altri tributi locali

FiscoOggi ha recentemente illustrato le novità introdotte nel sistema di riscossione, con l’obiettivo di semplificare il recupero dei crediti fiscali, inclusi quelli relativi a IMU, TARI, multe e altri tributi locali. Tra le principali innovazioni, la Rottamazione quinquies, prevista dal decreto legislativo n. 110/2024, rappresenta un’importante opportunità per regolarizzare i debiti maturati fino al 31 dicembre 2023, includendo anche la possibilità di definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali.

Secondo quanto evidenziato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, circa il 2% del carico complessivo riguarda crediti vantati dai Comuni, con un’incidenza significativa di debitori recidivi, che rappresentano l’87% del valore totale dei debiti. Il provvedimento punta quindi a ridurre la pressione fiscale sui contribuenti, prevedendo l’annullamento di sanzioni e interessi.

Per approfondire le novità sulla Rottamazione quinquies e la proposta di una rateizzazione su 120 rate mensili, ti invitiamo a guardare il video dal titolo "Rottamazione quinquies, Gusmeroli: sarà una rateizzazione extralarge in 120 rate" pubblicato da Il Sole 24 Ore

Rottamazione quinquies: quali debiti IMU, TARI, multe sono coinvolti nella "pace fiscale" 2025

È opportuno sottolineare sin da subito che la Rottamazione quinquies non è ancora entrata in vigore, trattandosi di una misura attualmente in fase di discussione. Di conseguenza, l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL) non ha ancora fornito indicazioni ufficiali circa l’ambito di applicazione della definizione agevolata per i Comuni.

Considerato che la disciplina è tuttora in fase di attuazione, è fondamentale prestare attenzione alle potenziali controversie in materia di giurisdizione tributaria. Allo stato attuale, infatti, mancano sia uno schema di regolamento, sia una delibera consiliare che ne permettano l’adozione ufficiale, qualora la misura venisse approvata.

Nel frattempo, è confermato che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha riaperto i termini per l’accesso alla Rottamazione quater, riservata ai contribuenti decaduti dalla precedente definizione agevolata per mancato pagamento delle rate entro il 30 dicembre 2024. Gli interessati possono presentare la domanda di adesione entro il 30 aprile 2025.

Tra le ipotesi attualmente al vaglio per garantire la continuità della cosiddetta pace fiscale, il legislatore sta valutando l’introduzione della quinta edizione della Definizione Agevolata.

La nuova misura dovrebbe riguardare i debiti maturati tra il 2000 e il 2023, consentendo la regolarizzazione mediante un piano di pagamento dilazionato fino a 120 rate mensili (10 anni), escludendo interessi, sanzioni e aggio.

Come devono procedere i cittadini per usufruire della Rottamazione quinquies?

Come già evidenziato, la Rottamazione quinquies rappresenta una misura ancora non operativa, volta alla definizione agevolata delle controversie tributarie. I contribuenti che soddisferanno i requisiti previsti dalla legge potranno presentare apposita istanza per accedere alla nuova sanatoria, ottenendo così la chiusura del proprio quadro debitorio, comprese eventuali liti fiscali e atti impositivi pendenti.

La disciplina prevede la possibilità di regolarizzare le controversie attribuite alla giurisdizione tributaria; tuttavia, l’adesione alla definizione agevolata è lasciata alla discrezionalità dei singoli Comuni.

È quindi fondamentale sottolineare che l’Amministrazione Comunale ha facoltà di rinunciare alla riscossione di sanzioni e interessi, oppure di adottare misure alternative per la riscossione dei tributi locali, quali IMU, TARI e sanzioni amministrative (ad esempio le multe).

Secondo quanto riportato da InvestireOggi.it, una volta approvata la Rottamazione quinquies, sarà necessario verificare l’effettiva adesione del proprio Comune e consultare le tempistiche e modalità previste per la presentazione dell’istanza di accesso al pagamento agevolato.

Per maggiori dettagli, si consiglia di visitare il sito ufficiale del proprio Comune o di contattare direttamente l’Ufficio Tributi competente.

Come si determina l’importo da pagare e cosa succede in caso di mancato pagamento?

Come già accaduto con le precedenti edizioni, la Rottamazione quinquies consentirà il pagamento agevolato di determinati debiti, escludendo sanzioni, interessi di mora e aggio di riscossione.

Si prevede che la misura riguarderà le cartelle esattoriali riferite al periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023.

L’effettiva applicazione della sanatoria è subordinata all’approvazione definitiva della norma. Una volta in vigore, per determinare l’importo da corrispondere sarà necessario considerare i seguenti elementi:

  • il contribuente sarà tenuto a versare solo la quota capitale del debito;
  • saranno incluse nel calcolo le spese relative a procedure esecutive e agli atti di notifica;
  • in caso di pagamento rateale, sarà applicato un tasso di interesse del 2% annuo da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

È fondamentale ricordare che la sanatoria si intenderà perfezionata solo in caso di puntuale rispetto delle scadenze e delle modalità di pagamento previste dalla normativa.

In caso contrario, il contribuente decadrà dal beneficio, con conseguente ripristino integrale del debito originario. Eventuali somme già versate fino a quel momento saranno comunque considerate come acconti sul debito residuo.

Riepilogo delle principali FAQ sulla Rottamazione quinquies

  1. La Rottamazione quinquies include tributi locali come IMU e TARI? Sì, la Rottamazione quinquies include debiti relativi a tributi locali, come IMU, TARI e multe, escludendo sanzioni, interessi e aggio.
  2. La Rottamazione quinquies è già attiva? No, la Rottamazione quinquies non è ancora operativa, in quanto la normativa è ancora in fase di discussione e approvazione.
  3. Come posso aderire alla Rottamazione quinquies? Sì, i cittadini dovranno presentare una istanza per aderire, ma solo dopo l'approvazione della legge e la decisione del proprio Comune di partecipare alla misura.
  4. Si paga solo il capitale con la Rottamazione quinquies? Sì, si paga solo il capitale del debito, escludendo sanzioni, interessi e aggio. Se si opta per il pagamento rateale, sarà applicato un tasso di interesse del 2% annuo.
  5. Cosa succede se non pago entro le scadenze? Sì, se non si rispettano le scadenze di pagamento, si perde il beneficio della Rottamazione, con il ripristino del debito originale. Le somme già versate saranno comunque considerate come acconti.
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