L’Agenzia delle Entrate continua sulla strada del potenziamento dei servizi telematici, con una nuova aggiunta: il servizio per la rettifica dei dati catastali, come la rendita.
Il servizio è accessibile sia dai titolari di un diritto reale sugli immobili che dagli stessi intermediari. Tuttavia, per venire incontro a tutte le esigenze, nella prima fase continua a essere attivo anche il servizio di contact center.
In questo articolo, vediamo come rettificare e aggiornare i dati online, come accedere e cosa avviene nella fase transitoria.
I dati catastali di un immobile comprendono tutte le informazioni necessarie per identificare una proprietà, sia terreni che fabbricati, all'interno del Catasto, fungendo da vera e propria carta d'identità dell'immobile.
Tali informazioni sono contenute nella visura catastale che restituisce la situazione dell’immobile aggiornata e si distinguono in:
Soprattutto negli ultimi tempi abbiamo sentito, spesso, parlare di rendita catastale che deve essere aggiornata da parte dei cittadini che hanno eseguito lavori di ristrutturazione nell’ambito dei bonus edilizi.
Con il provvedimento del 2 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’attivazione di un nuovo servizio online: Istanza rettifica dati catastali.
Il servizio online sarà disponibile nell’area riservata: quindi, l’accesso è consentito con le credenziali Spid, Cie o Cns.
Si tratta di una novità che interessa i cittadini titolari di un diritto reale sugli immobili oggetto della richiesta di rettifica che, con il nuovo servizio, potranno procedere direttamente online.
L’aggiornamento o la rettifica dei dati catastali può essere effettuato sia personalmente che tramite delegati. Proprio in questo secondo caso, insieme alla domanda di rettifica, si deve inoltrale un documento informatico con la delega della trasmissione.
Anche il rappresentante legale o la persona di fiducia del soggetto obbligato, previa abilitazione, avranno la possibilità di richiedere correzioni e fornire chiarimenti riguardo ai dati catastali degli immobili situati in tutte le province del territorio nazionale.
Il servizio assiste l'utente nella compilazione della richiesta, rendendo più facile la definizione e l'invio telematico della stessa.
L'obiettivo è permettere la correzione o il miglioramento delle informazioni presenti nella banca dati catastale, garantendo un aggiornamento preciso e tempestivo attraverso l'inserimento di dati affidabili, coerenti e verificati.
Dopo l'invio telematico dell'istanza, l'utente riceverà una ricevuta di presentazione all'indirizzo email fornito durante la compilazione.
L'esito della richiesta sarà comunicato tempestivamente, e nel caso in cui sia necessaria un'integrazione della documentazione allegata, l'utente verrà avvisato via e-mail.
Ci sarà una fase transitoria in cui il cittadino sarà guidato nella richiesta. In questo modo, si punta a una maggiore cura dei dati, dalla loro correzione alla precisazione di tutte le informazioni necessarie.
Solo così si favorirà il tempestivo aggiornamento del sistema. In questo caso, l’utente dovrà versare l’imposta di bollo e il sistema ne calcolerà le somme che dovranno essere corrisposte tramite PagoPA.
Le domande di aggiornamento o rettifica dei dati catastali saranno esaminate da un Ufficio Provinciale, competente nel territorio di riferimento.
Durante un iniziale periodo dall’entrata in vigore delle novità, sarà possibile procedere alla correzione dei dati tramite il servizio di Contact Center. Ben presto, però, diremo addio a questa possibilità che sarà mandata in pensione.
Le strade canoniche rimangono comunque percorribili: le istanze di rettifica dei dati catastali possono essere presentate sia su supporto cartaceo, sia tramite posta elettronica o posta elettronica certificata.
L'Agenzia delle Entrate ha attivato un nuovo servizio online per la rettifica dei dati catastali, accessibile tramite Spid, Cie o Cns. Il servizio consente di aggiornare o correggere i dati catastali, sia personalmente che tramite delegati. In fase transitoria, è disponibile anche il contact center.
Le domande di rettifica possono essere presentate online, via posta elettronica o su supporto cartaceo. L'utente riceverà una ricevuta via email e sarà informato tempestivamente sull'esito della richiesta.
Durante la fase transitoria, è previsto il pagamento dell’imposta di bollo tramite PagoPA.