Niccolò Fabi, uno dei più apprezzati cantautori italiani, ha vissuto una tragedia che lo ha segnato profondamente sia sul piano personale che artistico. Il 3 luglio 2010, la sua figlia Olivia, affettuosamente chiamata "Lulù", è venuta a mancare all'età di soli 22 mesi a causa di una meningite fulminante.
Olivia è stata colpita da una sepsi meningococcica, una forma aggressiva e rapida di meningite che non ha lasciato scampo. La bambina è stata ricoverata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove nonostante le cure, la malattia si è rivelata troppo grave e ha portato alla sua prematura scomparsa.
La notizia della morte di Olivia è stata comunicata direttamente da Niccolò Fabi attraverso un messaggio emozionale, in cui ha espresso il suo dolore e la sua incredulità di fronte a una perdita così devastante. Questo evento ha segnato profondamente la vita del cantautore e della sua compagna dell'epoca, Shirin Amini, che hanno vissuto un periodo di grande sofferenza e riflessione.
La morte di Olivia ha avuto un impatto significativo sulla vita personale e artistica di Niccolò Fabi. Il dolore per la perdita della figlia lo ha portato a prendere una pausa dalla musica, cercando di trovare un senso a quell'evento tragico. In un'intervista al Corriere della Sera, Fabi ha confessato che la morte di Lulù lo ha cambiato profondamente, influenzando anche la sua creatività e il suo approccio alla musica.
La relazione con Shirin Amini, la madre di Olivia, ha subito anch'essa le conseguenze di questo evento. Dopo quindici anni insieme, la coppia ha deciso di separarsi nel 2017, anche se in modo sereno e senza conflitti. Nonostante la fine della relazione, entrambi hanno continuato a lavorare insieme per mantenere viva la memoria di Olivia.
In memoria di Olivia, Niccolò Fabi e Shirin Amini hanno fondato la Fondazione Parole di Lulù, un'organizzazione che si occupa di attività ludiche e educative per bambini, con l'obiettivo di aiutare le famiglie che hanno vissuto esperienze simili. Questa iniziativa è stata un modo per trasformare il dolore in un'azione positiva, cercando di dare un senso alla vita di Olivia e di aiutare altri bambini e famiglie.
Il 30 agosto 2010, a Mazzano Romano, è stato organizzato un concerto benefico in memoria di Olivia, al quale hanno partecipato molti artisti italiani, tra cui Elisa, Paola Turci, Marina Rei, Cristina Donà, Pilar, Tosca, Fiorella Mannoia, Max Gazzè, Daniele Silvestri e Jovanotti. Questo evento ha dimostrato la solidarietà del mondo musicale italiano nei confronti di Niccolò Fabi e della sua famiglia.
Il ritorno alla musica
Dopo un periodo di pausa, Niccolò Fabi ha gradualmente ripreso la sua attività musicale. Il suo ritorno sulle scene è stato segnato da un nuovo approccio alla musica, influenzato dalla sua esperienza personale e dal desiderio di trasformare il dolore in qualcosa di costruttivo. Questo percorso ha portato alla creazione di nuove canzoni e progetti musicali, che riflettono la sua maturazione artistica e personale.