Usain Bolt è un nome che evoca velocità, potenza e successo. Conosciuto come "Lightning Bolt", il velocista giamaicano ha scritto pagine indelebili nella storia dell'atletica mondiale, conquistando otto medaglie d'oro olimpiche e undici titoli mondiali. Dietro la figura dell'uomo più veloce del mondo si cela una storia di umili origini, una famiglia semplice e un'infanzia felice trascorsa nella campagna giamaicana. Conosciamo da vicino il padre e la madre del campione?
Usain St. Leo Bolt è nato il 21 agosto 1986 a Sherwood Content, un piccolo villaggio nella parrocchia di Trelawny, situata nel nord-ovest della Giamaica. Cresciuto in una comunità rurale di circa mille abitanti, Bolt ha vissuto un'infanzia serena circondato dalla natura e dal calore della sua famiglia. La sua passione per lo sport si è manifestata fin da giovane: amava giocare a cricket e calcio con il fratello Sadiki e gli amici del villaggio. A soli dodici anni, Bolt si era già distinto come il corridore più veloce della sua scuola nei 100 metri piani.
La Giamaica ha una lunga tradizione di eccellenza nell'atletica leggera, e per molti giovani del paese correre è quasi una questione culturale. La strada verso il successo non era scontata e la sua carriera iniziò a prendere forma quando frequentò la William Knibb Memorial High School, dove il suo talento fu notato dal coach Pablo McNeil, un ex atleta olimpico. McNeil lo incoraggiò a concentrarsi sull'atletica leggera, abbandonando il cricket per dedicarsi completamente alla corsa.
Usain Bolt è figlio di Wellesley e Jennifer Bolt, due persone umili che hanno giocato un ruolo fondamentale nella sua vita. Entrambi gestivano un piccolo negozio di alimentari a Sherwood Content, lavorando duramente per garantire una vita dignitosa ai loro figli. Jennifer Bolt è una figura amorevole e disciplinata, mentre Wellesley era noto per la sua passione per la danza latina e il reggae.
La scelta del nome "Usain" fu fatta da Jennifer su suggerimento di un nipote che conosceva un compagno di classe con lo stesso nome. Il secondo nome "St. Leo" fu invece deciso da un parente stretto della famiglia. Nonostante le difficoltà economiche, i genitori di Bolt hanno sempre sostenuto i suoi sogni e instillato in lui valori importanti come la dedizione e l'umiltà.
Wellesley Bolt è venuto a mancare nel marzo 2025 all'età di 68 anni dopo aver combattuto contro una grave malattia. La perdita del padre ha segnato profondamente Usain, che ha sempre parlato con affetto del ruolo che i suoi genitori hanno avuto nel suo percorso verso il successo.
L'infanzia di Usain Bolt può essere descritta come semplice ma ricca di gioia. Tra le cose che in pochi sanno, l'atleta è cresciuto insieme al fratello Sadiki e alla sorella Sherine, Bolt trascorreva le sue giornate giocando a calcio e cricket nelle strade polverose del villaggio. La famiglia viveva modestamente ma con grande unità: i genitori lavoravano al negozio mentre i bambini si divertivano all'aperto.
Bolt ha spesso ricordato con nostalgia questa fase della sua vita, sottolineando quanto fosse importante per lui avere accanto i suoi fratelli e amici come Nugent Walker ("NJ"), che sarebbe rimasto uno dei suoi migliori amici anche in età adulta. La comunità di Sherwood Content era un ambiente sicuro in cui crescere, permettendo al campione di sviluppare la sua passione per lo sport senza distrazioni.
A scuola iniziò a distinguersi nelle competizioni atletiche locali grazie alla sua velocità straordinaria. All'età di dodici anni era già considerato il più veloce della sua scuola nei 100 metri piani. Questo talento innato sarebbe stato poi coltivato dai suoi allenatori alla William Knibb Memorial High School.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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