04 Apr, 2025 - 16:00

Dove gioca le partite casalinghe il Barcellona, e quando sarà pronto il Camp Nou?

Dove gioca le partite casalinghe il Barcellona, e quando sarà pronto il Camp Nou?

Il Barcellona, sotto la guida di Hansi Flick, sta affrontando una stagione incredibile, in un periodo di transizione che ha messo alla prova la squadra sia sul campo che fuori. Il tecnico tedesco, che ha preso le redini della squadra con l'obiettivo di riportare il club ai vertici, ha dovuto gestire una fase di rinnovamento, con un mix di giovani talenti e giocatori più esperti. Sebbene i blaugrana stiano mostrando segni di crescita, la squadra ha avuto alti e bassi in campionato e in Europa, non riuscendo ancora a raggiungere il pieno potenziale.

A complicare ulteriormente la situazione c'è il trasferimento temporaneo della squadra in uno stadio diverso dal leggendario Camp Nou, che da oltre un anno è in ristrutturazione, e che è da sempre stato il fortino dei catalani. La necessità di trovare una nuova casa ha obbligato il club a giocare le partite casalinghe altrove.

Barcellona: dove gioca le partite in casa?

In attesa che il Camp Nou completi i suoi lavori di ristrutturazione, il club ha trovato rifugio nello Stadio Olimpico Lluís Companys. Situato sulla collina di Montjuïc, a Barcellona, si tratta di un impianto simbolo storico della città, inaugurato, in realtà, nel 1929 per ospitare eventi sportivi di qualsiasi tipo (lo testimonia anche la pista d'atletica).

La sua importanza è cresciuta nel tempo, soprattutto in occasione dei Giochi Olimpici del 1992, quando è diventato la sede principale per le competizioni di atletica e calcio. Con una capacità di circa 55.000 spettatori, lo Stadio Olimpico è il secondo impianto per grandezza della città, subito dopo il Camp Nou. Sebbene più piccolo rispetto al suo predecessore, l'Olimpico è comunque un impianto con una forte identità, che ha visto, peraltro, anche l'Espanyol, storico club di Liga, disputare le sue partite casalinghe dal 1997 al 2009.

Nel 2023, a causa dei lavori di ristrutturazione del Camp Nou, il Barcellona ha deciso di giocare le partite interne in questo stadio. La scelta non è stata casuale: lo Stadio Olimpico, pur avendo una capienza inferiore, offre comunque una buona visibilità e soddisfa i criteri necessari per disputare match internazionali, tra cui la Champions.

Il futuro del Camp Nou e i problemi finanziari in casa Barcellona

Il futuro del Camp Nou è uno degli aspetti più discussi in casa blaugrana, con il club che ha avviato un progetto di ristrutturazione ambizioso, atto non solo a una rimodernizzazione, ma addirittura a un ulteriore aumento di capienza (il Camp Nou era già lo stadio più grande d'Europa, con più di centomila posti a sedere).

Il processo, però, non è privo di difficoltà, specialmente dal punto di vista finanziario: la necessità di reperire risorse per coprire i costi dei lavori ha costretto il Barcellona a intraprendere operazioni di vendita, come quella dei palchi VIP, che dovrebbero generare circa 100 milioni di euro. Tuttavia, l'operazione non è stata ancora convalidata da LaLiga a causa dei ritardi nei lavori e della non completezza dei palchi.

La nuova auditoria del club, affidata a Crowne Global, ha fatto notare che l'operazione non può essere contabilizzata finché i palchi non sono terminati e verificati. Questo ha creato una serie di complicazioni per il Barcellona, che si trova attualmente senza Fair Play finanziario e non può tesserare nuovi giocatori come Dani Olmo e Pau Víctor per la prossima stagione.

Il club ha già ricevuto una parte della somma promessa dalla vendita dei palchi, ma per poter contabilizzare definitivamente l'operazione è necessario che i lavori siano completati entro il 30 giugno, data in cui deve essere chiuso il bilancio del club. Limak, la società incaricata della ristrutturazione, ha assicurato che i palchi saranno pronti nei prossimi mesi, ma i ritardi accumulati nella costruzione del Camp Nou gettano ombre sulla capacità di rispettare i tempi.

Un periodo di transizione per i catalani

Il Barça sta attraversando un periodo di profonda transizione, con il club impegnato a ricostruire non solo la propria squadra, ma anche il proprio stadio. Il trasferimento nello Stadio Olimpico Lluís Companys è una soluzione temporanea che ha permesso alla squadra di continuare a giocare, ma è chiaro che la vera casa del Barcellona resta il Camp Nou, che tra non molto sarà pronto a riaccogliere i tifosi, si spera.

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