Se, come me, trovate affascinante quel punto d’incontro tra arte e natura, non potete perdervi “Flowers. Fiori nell’arte”, in programma al Chiostro del Bramente di Roma dal 14 febbraio al 14 settembre 2025.
Un viaggio multisensoriale che attraversa cinque secoli di creatività floreale, intrecciando la grazie del passato con visioni proiettate nel futuro. Questa mostra va ben oltre l’apparenza estetica dei fiori: è un racconto visivo e emotivo, in cui ogni petalo diventa veicolo di emozioni, significati e riflessioni.
Si parte dalla precisione botanica del Rinascimento, si attraversano le atmosfere sognanti del Preraffaellismo, fino ad approdare all’arte contemporanea più innovativa, dove perfino l’intelligenza artificiale contribuisce a raccontare il mondo attraverso nuove forme visive.
La mostra presenta oltre 90 opere provenienti da 10 paesi, tra cui i capolavori di Jan Brueghel il Vecchio, Girolamo Pini, Edward Burne-Jones e William Morris, in prestito da musei prestigiosi come il Louvre e il Musée d’Orsay. Ogni artista esplora l’essenza del fiore in maniera personale: c’è chi lo interpreta come simbolo di purezza, chi lo vede come emblema di rinascita, vitalità o ribellione. Nessun fiore è uguale all’altro. Nessun sguardo è mai banale.
Uno degli aspetti più coinvolgenti della mostra sono le istallazioni contemporanee, che affrontano temi attuali come ambiente, identità, resistenza.
Tra gli artisti presenti spiccano nomi come Ai Weiwei, Kapwani Kiwanga, Drift e Kehinde Wiley, ciascuno con un linguaggio potente e personale. A rendere l’esperienza ancora più immersiva contribuisce un raffinato percorso olfattivo curato da Campomarzio70, in cui si possono percepire profumi iconici come rosa, tuberosa, arancio e gelsomino.
Perché non è solo una mostra, ma un invito a rallentare e a lasciare ispirare. È l’occasione per riscoprire Roma da una prospettiva diversa, in cui arte, natura e innovazione si incontrano in modo inedito. “Flowers” è una fioritura di emozioni nel cuore della capitale. Non perdetevela!
A cura di Nicoletta Urbinati