Gabriella Farinon, indimenticabile "signorina buonasera" della Rai e volto storico della televisione italiana, ha vissuto una vita ricca di successi professionali, ma anche di profondi dolori personali. Tra questi, uno dei più significativi è stata la perdita del secondo marito, Stefano Romanazzi, l'uomo che lei stessa ha definito "l'amore della mia vita". La morte di Romanazzi, avvenuta nel 1994 a causa di un tumore, ha segnato profondamente l'ex annunciatrice, lasciando un vuoto incolmabile nella sua vita.
Stefano Romanazzi era un imprenditore pugliese di successo, attivo soprattutto nel settore edile. Nato nel 1924, è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro per il suo contributo al mondo imprenditoriale. Uomo carismatico e determinato, Romanazzi era noto per la sua dedizione al lavoro e per la sua grande umanità. Gabriella Farinon lo incontrò dopo il divorzio dal primo marito, il regista Salvatore Modesti, con cui aveva avuto due figli, Barbara e Francesco.
Il matrimonio tra Gabriella e Stefano fu celebrato all’Argentario e rappresentò per l’ex annunciatrice una nuova fase della sua vita. Dopo aver vissuto a Roma per anni a causa degli impegni televisivi, Gabriella decise di trasferirsi a Bari per stare accanto al marito. In un’intervista rilasciata qualche anno fa, ha raccontato: “È stata una scelta importante. Ho lasciato tutto per lui e non mi sono mai pentita”. A Bari iniziò anche a dedicarsi ad attività benefiche, tra cui la raccolta fondi per la creazione di un centro oncologico su richiesta dell’oncologo Umberto Veronesi.
La vita della coppia fu spezzata nel 1994 quando Stefano Romanazzi morì prematuramente a causa di un tumore. La diagnosi arrivò come un fulmine a ciel sereno e segnò l’inizio di un periodo molto difficile per entrambi. Gabriella Farinon si dedicò completamente al marito durante la sua malattia, mettendo da parte ogni altro aspetto della sua vita per stargli accanto.
Nonostante gli sforzi medici e il supporto costante della moglie, Stefano non riuscì a vincere la battaglia contro il cancro. Aveva 70 anni al momento della morte. Gabriella ha spesso ricordato quel periodo come uno dei più dolorosi della sua vita, ma anche come un momento in cui il loro amore si rafforzò ulteriormente: “Era una persona eccezionale e resterà sempre nel mio cuore”, ha dichiarato in diverse occasioni.
La morte di Stefano Romanazzi lasciò un segno indelebile nella vita di Gabriella Farinon. Dopo la sua scomparsa, l’ex annunciatrice scelse di vivere lontano dai riflettori, dedicandosi alla famiglia e ai suoi interessi personali. Nonostante il dolore per la perdita del marito, Gabriella ha sempre parlato di lui con grande amore e rispetto, definendolo "l’uomo che mi ha fatto sentire amata come mai prima".
In una delle sue interviste più recenti, Gabriella ha spiegato come abbia trovato conforto nei ricordi felici condivisi con Stefano: “Abbiamo vissuto dieci anni meravigliosi insieme. Nonostante tutto, mi sento fortunata ad averlo avuto nella mia vita”. La loro storia d’amore è stata un esempio di dedizione reciproca e ha dimostrato quanto sia importante affrontare le difficoltà insieme.
Dopo la morte del marito, Gabriella Farinon si è ritirata progressivamente dalla scena pubblica. La sua carriera televisiva aveva già raggiunto l’apice negli anni ’60 e ’70 quando era una delle "signorine buonasera" più amate dagli italiani. Oltre al ruolo di annunciatrice Rai, Gabriella aveva condotto programmi iconici come Un disco per l’estate e aveva partecipato a tre edizioni del Festival di Sanremo. Inoltre, aveva recitato in diversi film e fotoromanzi, diventando un volto familiare per milioni di spettatori.
Negli ultimi anni si è dedicata principalmente alla famiglia e ai suoi interessi personali. Nonostante il ritiro dalle scene, continua a essere ricordata con affetto dal pubblico italiano per il suo talento e la sua eleganza.
A distanza di oltre trent’anni dalla morte del marito, Gabriella Farinon continua a mantenere vivo il ricordo di Stefano Romanazzi. In ogni intervista o apparizione pubblica in cui viene menzionato il suo nome, traspare l’affetto profondo che ancora prova per lui. Ha spesso sottolineato quanto sia stato importante nella sua vita non solo come compagno ma anche come fonte d’ispirazione.
Gabriella ha raccontato che uno dei motivi che l’ha spinta a trasferirsi a Bari durante il matrimonio fu proprio la volontà di condividere ogni momento possibile con Stefano: “Era il mio tutto. Non c’era nulla che non avrei fatto per lui”. Questo sentimento rimane intatto anche oggi.