Simonetta Matone è una figura di spicco nel panorama giuridico e politico italiano. Magistrata di lunga esperienza e deputata dal 2022 per la Lega, la sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante a favore della giustizia, con particolare attenzione ai diritti dei minori e delle donne.
Simonetta Matone è nata a Roma il 16 giugno 1953. Dopo aver completato gli studi superiori, si è laureata in Giurisprudenza presso l'Università "La Sapienza" di Roma nel 1976. La sua carriera nel mondo della giustizia è iniziata subito dopo, portandola a ricoprire ruoli di grande responsabilità già in giovane età.
La carriera di Simonetta Matone si è sviluppata in diversi ambiti del sistema giudiziario italiano:
Simonetta Matone ha iniziato la sua attività politica negli anni Ottanta, quando fu nominata capo della segreteria del Ministro della Giustizia Giuliano Vassalli (1987-1991). Successivamente ha ricoperto incarichi governativi durante il quarto governo Berlusconi, tra cui quello di capo di gabinetto del Ministero per le Pari Opportunità guidato da Mara Carfagna.
Nel 2021 è stata candidata come vicesindaco di Roma per il centrodestra accanto a Enrico Michetti. Nel 2022 è stata eletta deputata alla Camera per la Lega nella circoscrizione Lazio 1, consolidando il suo ruolo politico.
Simonetta Matone è stata sposata due volte. Dal primo matrimonio ha avuto due figlie, Maddalena e Fiammetta. Dal secondo matrimonio con Emilio Albertario, giornalista e dirigente Rai, ha avuto un figlio, Edoardo. La famiglia allargata comprende anche un figlio nato da una precedente relazione del marito.
Nonostante una carriera impegnativa, Matone ha sempre cercato di conciliare il lavoro con la vita familiare. In diverse interviste ha raccontato i sacrifici fatti per crescere i figli e mantenere l'equilibrio familiare. Ha dichiarato che amore e pazienza sono stati gli ingredienti fondamentali per il successo del suo secondo matrimonio.