La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto la richiesta del senatore Matteo Renzi e ha disposto la rimozione del segreto di Stato sulla vicenda dell'Autogrill, che riguarda l'incontro tra Renzi e l'ex 007 Marco Mancini in un'area di servizio vicino a Fiano Romano, avvenuto nel dicembre del 2020.
Le immagini e il video di quell'incontro furono trasmessi da Report, scatenando polemiche e suscitando interrogativi che non sono mai stati completamente chiariti.
Il leader di Italia Viva aveva ripetutamente denunciato la sproporzione tra quanto accaduto e la decisione di secretare l'intera vicenda. Il segreto di Stato viene normalmente applicato a informazioni che, se diffuse, potrebbero compromettere gravemente gli interessi vitali dello Stato; è stato utilizzato, ad esempio, per la Strage di Ustica e di Piazza Fontana.
A oggi, sappiamo ancora molto poco della cosiddetta "vicenda Autogrill", termine che indica l'incontro tra Matteo Renzi e l'ex 007 Marco Mancini, all'epoca dirigente del DIS, nell'area di servizio di Fiano Romano il 23 dicembre 2020.
L'incontro fu filmato, senza che i due se ne accorgessero, da una professoressa che si trovava casualmente nello stesso autogrill. Successivamente, la donna avrebbe consegnato il video a Report, che, trasmettendo le immagini, scatenò il caso nel maggio del 2021.
Questa è la versione ufficiale dei fatti, che tuttavia non ha mai convinto Renzi. Il leader di Italia Viva ha, infatti, sempre sospettato che dietro ci fosse un complotto ai suoi danni, tanto da sporgere una querela per violazione della riservatezza. Il servizio di Report scatenò, come noto, un polverone mediatico e una durissima campagna contro Matteo Renzi.
Ma cosa è accaduto davvero il 23 dicembre del 2020 in quell'anonima area di servizio in provincia di Roma da spingere il Governo Draghi a decidere di secretare gli atti fino al 2037?
Si è trattato davvero di un 'complotto' contro il senatore Renzi, come da lui sostenuto? E se così è stato, allora chi spiava chi e perché?
Cosa si sono detti Renzi e Mancini? Secondo Mancini si sarebbe trattato di un incontro per scambiarsi gli auguri prima di Natale. Renzi, tuttavia, dichiara di aver discusso con lui anche della crisi del Governo Conte.
"Resta, infine, l'interrogativo su come quelle immagini siano poi arrivate alla redazione giornalistica del programma di RAI Tre.
Sono tanti i dubbi legati a una vicenda, esplosa in piena pandemia, in un momento difficilissimo per il Governo Conte II che da lì a pochi mesi avrebbe passato il testimone a Mario Draghi, anche grazie all'intervento del senatore, ex Partito Democratico.
Tutti interrogativi mai chiariti proprio per la decisione del Governo Draghi di apporre il segreto di Stato sulla vicenda. A comunicarlo nel 2022 fu l'allora capo del Dis, Elisabetta Belloni nel corso del procedimento scaturito dalla denuncia di Mancini.
La decisione di Giorgia Meloni di desecretare gli atti relativi al dossier aiuterà a chiarire molti dei punti ancora oscuri.
Ha commentato così, Matteo Renzi, la decisione di Giorgia Meloni di accettare la sua richiesta di togliere il segreto di Stato dalla vicenda.
Una richiesta contenuta in una lettera nel suo ultimo libro “L'influencer”, e consegnata direttamente alla premier. Giorgia Meloni ha replicato con un messaggio in calce alla lettera, vergato a mano:
Poche parole siglate dalla lettera G.
Aveva annunciato ieri, il leader di Italia Viva, in un post sui suoi canali social.
A pagina 101 del libro L’Influencer ho scritto una lettera a Giorgia Meloni. L’ho stampata e gliel’ho consegnata a mano: riguarda la vicenda autogrill. La Premier mi ha risposto dicendo che farà ciò che le ho chiesto e che ha dato disposizione per togliere il segreto di Stato. Lo… pic.twitter.com/sJEciBvfk8
— Matteo Renzi (@matteorenzi) March 29, 2025