30 Mar, 2025 - 11:02

Le origini di Antonio Albanese: da dove viene e come ha iniziato la sua carriera

Le origini di Antonio Albanese: da dove viene e come ha iniziato la sua carriera

Antonio Albanese, attore, regista, comico e sceneggiatore che ha iniziato la sua carriera negli anni '80, è nato in provincia di Lecco, a Olginate, ma è di origini siciliane.

È proprio alla terra dei suoi genitori che deve buona parte della sua ispirazione artistica. Prima attivo nelle radio locali della sua città, poi desideroso di diplomarsi in Arte Drammatica, Antonio e si è trasferito a Milano. 

Ha iniziato a fare carriera gettandosi completamente nel mondo della comicità in tv, fino a diventare un attore versatile e un creativo regista, attualmente tra i più presenti e attivi del nostro cinema.

Antonio Albanese: età e origini

Antonio Albanese ha attualmente 60 anni. È nato nel 1964 in provincia di Lecco (una volta di Como), precisamente a Olginate, ma tutti lo considerano anche siciliano, poiché i genitori sono nati e cresciuti in Sicilia, una terra a cui l'attore si sente particolarmente legato.

Ha studiato alla Scuola d'arte drammatica Paolo Grassi di Milano, dove si è diplomato nel 1991, per poi concentrarsi sul mondo della comicità, del cabaret e dell'improvvisazione.

Sarà proprio quel mondo il trampolino di lancio per la conduzione, la tv e i film che lo renderanno famoso in tutta Italia.

Antonio Albanese è siciliano? I genitori e la famiglia

I genitori di Antonio Albanese erano siciliani. Venivano da un piccolo borgo della provincia di Palermo, Petralia Soprana: entrambi di umili origini.

Lui era un muratore, lei una casalinga. Decidono di trasferirsi a Lecco nel 1964, proprio l'anno di nascita di Antonio. Oltre a lui, hanno avuto due figli maggiori: Ignazio e Anna.

L'attore ritiene che la Sicilia sia parte della sua ispirazione artistica e anche la sua vera terra d'origine: un luogo dove il teatro è sempre vivo e le persone lo sentono scorrere nel sangue.

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I siciliani hanno il teatro nel dna, e non escludo che l'essere figlio di siciliani immigrati, nonostante io sia nato a Como, abbia un'influenza nella mia creatività.

Ha dichiarato l'attore, come riportato da L'Urlo.

Non è un caso che prenda spesso ispirazione da personaggi tipici della sua terra o che scelga degli ambienti suggestivi siciliani per i setting dei suoi film, come è successo nel 1999, quando ha deciso di girare nell'area delle Madonie (regione montuosa della Sicilia settentrionale) una parte di  "La fame e la sete", perché lo riteneva "il borgo più bello del mondo" e valeva la pena di essere immortalato.

Non è un segreto che proprio la Sicilia sia una delle sue regioni preferite quando si tratta di organizzare tournée a teatro, ed è Palermo la città a cui dedica spesso un'attenzione speciale durante i suoi spettacoli.

 

La carriera, com'è diventato famoso Antonio Albanese?

Ancora prima di diplomarsi alla Scuola d'Arte Drammatica di Milano, Antonio Albanese muove i suoi primi passi nelle radio locali durante gli anni '80, lavorando per Onda Radio Olginate e Radio Cristal di Lecco, dove conduce il programma tutto dedicato alla musica rock "Magic Moment".

Dopo il diploma del 1991, arrivano le prime opportunità in tv. Lo stesso anno, infatti, debutta su Canale 5 con il "TG delle vacanze". Comincia a farsi conoscere come ospite costante nel varietà "Su la testa!", dove ha presentato al pubblico alcuni suoi personaggi comici tipici come Epifanio ed Alex Drastico.

Ma è con "Mai dire gol" che nel 1993 arriva la svolta da cabarettista. Da lì, inizia a dedicarsi al cinema, al teatro, a emergere sia come attore, che come regista.

Diventa famoso con il personaggio di Cetto La Qualunque, creato nel 1997, che lo porta al successo con il film del 2011 "Qualunquemente". L'anno successivo interpreta lo stesso personaggio in "Tutto Tutto Niente Niente", entrambi scritti e interpretati dallo stesso Albanese.

Continua con il cinema, costruendo una carriera brillante anno dopo anno con i suoi film più famosi come "La seconda notte di nozze" (2005), "Giorni e nuvole" (2007), "L'intrepido" (2013), L'abbiamo fatta grossa" (2016) e l'esilarante "Come un gatto in tangenziale" (2017), con Paola Cortellesi, che ha avuto anche un sequel. E questo, solo per fare degli esempi prima di arrivare ai suoi film degli ultimissimi anni.

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Sofia Pucciotti
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