30 Mar, 2025 - 07:00

Congresso della Lega a Firenze, il Carroccio fa chiarezza sul suo futuro: i temi della due giorni

Congresso della Lega a Firenze, il Carroccio fa chiarezza sul suo futuro: i temi della due giorni

Confrontarsi per definire la propria identità. Questo è il mantra del congresso della Lega che si terrà a Firenze nel prossimo fine settimana, il 5 e 6 aprile 2025. Da tempo, gli esponenti del Carroccio invocavano la possibilità di un dialogo interno al partito per definire le strategie per il nuovo anno, in cui ci saranno diversi impegni politici, a partire dalle elezioni regionali, tra cui quelle in Veneto.

Ed è proprio nella regione storicamente legata al partito di Salvini che ieri, 29 marzo 2025, si è tenuto il pre-congresso. Al centro del confronto ci sono stati diversi temi che saranno nuovamente affrontati la prossima settimana a Firenze: in particolare, le elezioni regionali previste per la fine dell'anno.

Il Carroccio dovrà affrontare molte sfide, al di là di quelle elettorali. Tra i temi principali: la riforma dell'autonomia differenziata, profondamente ridisegnata dalla Consulta, le politiche sociali e familiari, la sicurezza e le misure contro l'immigrazione, lo sviluppo economico e le politiche per il lavoro. Di grande interesse è anche il ritorno a un approccio locale della Lega, come emerso dall'elezione del segretario lombardo Massimiliano Romeo lo scorso dicembre.

Il congresso della Lega a Firenze: tutti i temi

Si ripartirà quasi sicuramente dall'analisi delle elezioni dell'anno passato. Nel 2024, la Lega è stato il partito con i peggiori risultati della coalizione di governo: sotto le aspettative sia alle regionali sia alle europee, nonostante la candidatura del generale Roberto Vannacci.

Nel 2025 si voterà in sei regioni italiane: Toscana, Campania, Puglia, Veneto, Valle d'Aosta e Marche. Al centro del dibattito ci saranno le elezioni in Veneto, storica roccaforte leghista ma anche motivo di tensione all'interno della coalizione di governo.

Tra i temi in discussione anche le politiche sociali, il rapporto con l’UE, la riforma dell'autonomia differenziata, la gestione dei flussi migratori e, soprattutto, il possibile ritorno della Lega alla sua dimensione locale, come alle origini del partito negli anni ’70.

Il pre-congresso di oggi a Padova

Ieri, 29 marzo 2025, la Liga Veneta si è riunita in pre-congresso a Padova per discutere i temi che saranno affrontati a Firenze. Erano presenti alcuni dei principali esponenti della sezione storica del Carroccio: il vicepremier e segretario federale Matteo Salvini, il ministro Roberto Calderoli e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

Ad aprire il pre-congresso è stato Alberto Stefani, segretario della provincia di Padova. Nel corso dell'assemblea locale si è discusso del rapporto tra autonomia e identità nazionale.
Un altro tema chiave è il terzo mandato: Salvini sembra interessato a una ricandidatura di Zaia, ma se l'attuale presidente della Regione non potrà ripresentarsi, avrà comunque un ruolo centrale nella Lega.

Il ruolo di Vannacci

Resta un'incognita il ruolo di Roberto Vannacci. Secondo diverse indiscrezioni, Salvini vorrebbe formalizzare la posizione del generale nel partito, dopo che alle europee del giugno 2024 ha raccolto 500mila voti. Potrebbe diventare vice di Salvini, un incarico di peso che però rischia di dividere la Lega.

L'ala più autonomista del Carroccio non sembra favorevole a Vannacci e ai suoi possibili incarichi. Il generale, spesso contestato, potrebbe persino candidarsi con il proprio movimento "Il mondo al contrario" in alcune regioni, invece che con la Lega. Salvini, consapevole del suo peso elettorale, cercherà di "blindarlo", ma il suo ruolo futuro resta incerto.

Riassunto in tre punti

  • Congresso della Lega e temi principali: Il congresso della Lega, in programma a Firenze il 5-6 aprile 2025, sarà un momento chiave per ridefinire l’identità del partito e le strategie politiche per il nuovo anno, con particolare attenzione alle elezioni regionali e al ritorno a un’impronta locale.
  • Sfide elettorali e politiche: La Lega deve affrontare sei elezioni regionali nel 2025, con il Veneto come terreno più delicato. Oltre alle sfide elettorali, il partito si concentrerà su autonomia differenziata, sicurezza, politiche sociali e immigrazione.
  • Il nodo Vannacci: Il generale Roberto Vannacci, forte dei suoi 500mila voti alle europee, potrebbe ottenere un ruolo di spicco nel partito, ma la sua figura è divisiva. Salvini vuole garantirgli un incarico importante, ma l’ala autonomista della Lega è scettica.
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Francesco Fatone
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