29 Mar, 2025 - 12:45

Bollo fatture elettroniche: quando e come pagare per evitare sanzioni

Bollo fatture elettroniche: quando e come pagare per evitare sanzioni

Sai come evitare sanzioni e pagare correttamente l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche? Se la risposta non è chiara, non preoccuparti: l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti essenziali su come adempiere correttamente agli obblighi fiscali. Secondo la normativa vigente, l'imposta è dovuta per le fatture elettroniche con un importo superiore a 77,47 euro. Il pagamento può essere effettuato facilmente tramite il servizio telematico disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate o, in alternativa, tramite il modello F24.

Il contribuente ha l’obbligo di rispettare gli obblighi tributari, e l’importo dovuto viene calcolato automaticamente dall'Agenzia delle Entrate, che fornisce tutte le informazioni necessarie per il pagamento. La regolarizzazione dell’imposta di bollo avviene seguendo un calendario preciso, con scadenze differenziate in base al trimestre di riferimento. Vediamo quindi come e quando effettuare il versamento.

Imposta di bollo sulle fatture elettroniche: codici tributo e modalità di pagamento

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 42/E/2019, ha introdotto i codici tributo specifici per il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, suddivisi per ciascun trimestre.

Tali codici devono essere utilizzati nel modello F24 per il versamento dell'imposta dovuta.

Il pagamento dell’imposta di bollo può essere effettuato utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. I contribuenti, muniti di credenziali digitali, possono accedere alla piattaforma digitale dell'Agenzia e procedere alla regolarizzazione dell’imposta direttamente online.

In alternativa, è possibile utilizzare i modelli F24 o F24 Enti Pubblici (F24 EP), riportando i codici tributo corrispondenti nel riquadro “Erario” e indicando l’importo dovuto e il periodo di riferimento.

I codici tributo da utilizzare nel modello F24 per ciascun trimestre sono i seguenti:

  • Codice 2521: per il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche relative al primo trimestre;
  • Codice 2522: per il pagamento dell’imposta relativo al secondo trimestre;
  • Codice 2523: per il pagamento dell’imposta relativo al terzo trimestre;
  • Codice 2524: per il pagamento dell’imposta relativo al quarto trimestre;
  • Codice 2525: per il versamento delle sanzioni relative all’imposta di bollo sulle fatture elettroniche;
  • Codice 2526: per il pagamento degli interessi sull’imposta di bollo sulle fatture elettroniche.

Regolarizzazione dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche: scadenze e rinviabilità del pagamento

Come già accennato, i contribuenti possono regolarizzare il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche sia attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate che tramite il modello F24.

È fondamentale sottolineare che il versamento dell’imposta dipende non solo dall'importo totale delle fatture elettroniche emesse nel trimestre, ma anche dal periodo di riferimento.

In generale, l’imposta di bollo deve essere versata entro il 20 del mese successivo alla chiusura del trimestre. Tuttavia, come indicato da informazionefiscale.it, se l’importo dovuto non supera una determinata soglia, è possibile rinviare il pagamento a una data successiva.

Per l’anno 2025, il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche seguirà il seguente calendario:

  • primo trimestre 2025: se l'importo dell'imposta di bollo non supera i 5.000 euro, il pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 maggio 2025. Se l’importo dovuto è inferiore a tale limite, il contribuente avrà la possibilità di rinviare il pagamento al 30 settembre 2025;
  • secondo trimestre 2025: il pagamento dovrà essere effettuato entro il 30 settembre 2025, senza possibilità di rinvio;
  • primo e secondo trimestre 2025 (combinati): se l’importo complessivo dell’imposta di bollo per entrambi i trimestri non supera i 5.000 euro, il pagamento potrà essere rinviato al 30 novembre 2025;
  • terzo trimestre 2025: il pagamento dovrà essere effettuato entro il 30 novembre 2025;
  • quarto trimestre 2025: il pagamento dovrà essere effettuato entro il 28 febbraio 2026.

Calcolo dell’imposta di bollo

L’Agenzia delle Entrate effettua il calcolo dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche tenendo conto delle fatture inviate tramite il Sistema di Interscambio (SdI).

Il calcolo avviene in modo automatico, con l’importo dovuto per il trimestre di riferimento generato direttamente dal sistema.

È importante sottolineare che, se una fattura viene scartata dal Sistema di Interscambio (SdI), essa non viene inclusa nel calcolo dell’imposta di bollo.

Di conseguenza, il contribuente non dovrà pagare l’imposta per le fatture che non sono state correttamente trasmesse e accettate.

Il pagamento dell’imposta di bollo può essere effettuato tramite il modello F24, oppure in modalità telematica direttamente dal portale dell’Agenzia delle Entrate, scegliendo la modalità che meglio si adatta alle esigenze del contribuente.

Sanzioni per mancato pagamento 

Nel caso di omesso, tardivo o carente pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche, l’Agenzia delle Entrate invierà una comunicazione per regolarizzare l’imposta dovuta.

In questa comunicazione sono indicati gli interessi e sanzioni che possono arrivare fino all'80% dell’importo non versato, in conformità con quanto previsto dall'articolo 25 del D.P.R. 642/1972.

Tuttavia, il contribuente ha la possibilità di ridurre la sanzione applicata, se paga tempestivamente, grazie alla riduzione di un terzo della sanzione prevista, come stabilito dall’articolo 13, comma 1, del Decreto Legislativo n. 471/1997.

FAQ: bollo fatture elettroniche

  1. Quando è dovuta l’imposta di bollo? L’imposta è dovuta per le fatture elettroniche con importo superiore a 77,47 euro e deve essere pagata entro le scadenze trimestrali stabilite.
  2. Come si paga l’imposta? Il pagamento può avvenire tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate o tramite modello F24, utilizzando i codici tributo specifici per ciascun trimestre.
  3. Quali sono le scadenze per il pagamento? Le scadenze per l’anno 2025 variano, con il pagamento da effettuare entro il 20 del mese successivo alla chiusura di ogni trimestre, con alcune possibilità di rinvio a seconda dell’importo.
  4. Cosa succede in caso di mancato pagamento? Il mancato pagamento comporta sanzioni che possono arrivare fino all'80% dell’importo dovuto, ma è possibile ridurre la sanzione pagando tempestivamente.
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Antonella Tortora
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