Domani la Dea si gioca una partita cruciale per il suo finale di stagione: al Franchi di Firenze i nerazzurri affronteranno la Viola in uno dei match più attesi della trentesima giornata di Serie A. La squadra di Gasperini, nonostante l'assenza del tecnico in panchina per squalifica, ha l'opportunità di mettere ulteriore pressione alle squadre di vertice, consolidando la propria corsa verso un piazzamento di prestigio, con uno sguardo sempre più ambizioso verso il sogno scudetto.
Una vittoria permetterebbe alla Dea di avvicinarsi alle prime posizioni, nonostante il dominio degli altri nerazzurri, l'Inter, e di consolidare la propria candidatura come una delle principali outsider nella lotta al titolo. Ma gli uomini di Gasperini sanno già che la sfida di Firenze non sarà semplice: la Fiorentina, seppur altalenante in questa stagione, è sempre un avversario temibile, soprattutto tra le mura amiche.
L'Atalanta dovrà fare i conti ancora con l'assenza dal primo minuto del bomber Retegui, che tuttavia è rientrato ma non ha ancora 90 minuti nelle gambe. È probabile che il mister lo schieri solo nei minuti finali per non forzare il suo inserimento. Ma se c'è un giocatore che può prendere sulle proprie spalle il peso dell'attacco nerazzurro, quello è sicuramente Ademola Lookman. L'attaccante nigeriano ha dimostrato in più occasioni di essere l'incubo della Fiorentina e i suoi numeri contro la Viola lo certificano come una vera e propria bestia nera per i toscani.
Ademola Lookman si conferma una vera spina nel fianco per la difesa viola. I numeri parlano chiaro: sei partite giocate contro la Fiorentina, cinque reti messe a segno e tre assist serviti, per un totale di otto contribuzioni dirette. Nessun'altra squadra ha subito la sua furia realizzativa con la stessa costanza ed efficienza. Oltre alla quantità, impressiona la qualità delle sue reti: ben tre dei suoi gol contro la Fiorentina si sono rivelati decisivi per il risultato finale. Questo significa che, quando affronta la Viola, Lookman non solo segna, ma spesso lo fa nei momenti più importanti della partita, risultando determinante.
La sua capacità di incidere si è vista chiaramente nella doppia sfida di Coppa Italia della scorsa stagione. Se nella gara d’andata al Franchi Lookman era rimasto a secco, nel ritorno ha messo a segno il gol che ha definitivamente chiuso la qualificazione, spedendo l’Atalanta in finale. Ancora più significativo il suo contributo in campionato: nell'ultimo incontro disputato al Gewiss Stadium, il suo sigillo ha deciso un match tiratissimo, terminato 3-2 per i bergamaschi. L’efficacia di Lookman contro la Fiorentina è testimoniata anche dal fatto che, in carriera, ha segnato altrettante reti solo contro Empoli e Napoli, ma senza lo stesso impatto in termini di assist e gol pesanti.
La vigilia della partita è stata caratterizzata dalle preoccupazioni legate agli infortuni in casa nerazzurra. Mateo Retegui, alle prese con un infortunio ormai da un mese, si è reintegrato alla squadra, ma non è ancora al cento per cento. L'attaccante italo-argentino ha già saltato gli impegni di Nations League con la Nazionale italiana e tutto lascia pensare che Gasperini possa preservarlo per la successiva sfida contro la Lazio.
Anche Juan Cuadrado, ex viola, non sarà della partita: il colombiano dovrebbe tornare a disposizione a breve, ma non in tempo per affrontare la sua ex squadra. Inoltre, permangono dubbi sulla condizione di alcuni elementi del reparto offensivo. Charles De Ketelaere, pur essendo un punto fermo dell’attacco nerazzurro, non trova la via del gol in campionato dal 22 dicembre, un digiuno che potrebbe pesare in un match così importante.
Per la Fiorentina sarà fondamentale trovare le contromisure per arginare la velocità e la tecnica del nigeriano, altrimenti rischia di subire nuovamente la sua letalità sotto porta. Il duello tra Lookman e la retroguardia viola potrebbe essere la chiave di volta della partita.
Se il nigeriano riuscirà ancora una volta a incidere come fatto nelle precedenti occasioni, l'Atalanta potrebbe ottenere tre punti pesanti, avvicinandosi ulteriormente ai piani alti della classifica e consolidando la propria candidatura tra le squadre di vertice.