29 Mar, 2025 - 10:45

Libretto postale: quando diventa dormiente? Come evitare la perdita dei soldi e recuperarli facilmente

Libretto postale: quando diventa dormiente? Come evitare la perdita dei soldi e recuperarli facilmente

Può capitare di avere un libretto postale che, inutilizzato da molti anni, venga dimenticato. In questi casi, il libretto diventa dormiente e si può rischiare di perdere il denaro al suo interno.

Da tanti anni, è uno strumento, alla stregua di un salvadanaio, utilizzato dai cittadini più che altro come simbolo di sicurezza. Non tanto come investimento, quanto più come risparmio da moltissimi anni.

Durante gli anni, centinaia di migliaia di cittadini hanno messo da parte piccole o grandi somme di denaro.

Come evitare la chiusura di quelli dormienti?

Quando un libretto postale diventa dormiente

Un tempo, i libretti postali venivano aperti dai nonni per mettere da parte qualche piccola somma di denaro in favore, prima dei figli e poi dei nipoti, ma anche per insegnare loro come risparmiare.

Da una lunghissima tradizione, i libretti postali sono sempre stati presenti nelle famiglie. Oggi, forse, un po’ meno, considerati solo come un salvadanaio che non fa fruttare i propri risparmi.

Spesso e volentieri, capita di dimenticare di avere addirittura un libretto, diventando dormiente. Questo status avviene nel momento in cui il titolare non effettua movimenti per più di 10 anni.

Tuttavia, per rientrare in questa categoria, deve avere un saldo superiore a 100 euro e, al contempo, non deve essere soggetto a procedimenti legali o blocchi.

In questi casi, il denaro viene trasferito a un Fondo speciale gestito dalla Consap come stabilito dalla legge n. 266 del 2005 e dal regolamento presente nel Dpr n. 116 del 22 giugno 2007.

Le Poste non sono tenute a informare singolarmente i titolari di libretti dormienti, poiché la gestione di tali comunicazioni su larga scala comporterebbe costi elevati. Per questo motivo, si limitano a pubblicare gli avvisi nelle agenzie postali e sul loro sito internet.

Come evitare che un libretto diventi dormiente

I libretti sono una forma di risparmio sicuro perché emessi dalla Cassa Deposito e Prestiti e garantiti dallo Stato.

Se il titolare si dimentica di utilizzarli per più di 10 anni, come abbiamo visto, si rischia di perdere l’accesso a quei fondi.

Per evitare che ciò accada, è sufficiente effettuare una piccola operazione. Il titolare deve eseguire un versamento, anche modico, oppure prelevare dal libretto postale una somma di denaro per mantenerlo attivo.

Inoltre, per far sì che non diventi dormiente, è possibile consultare il sito web delle Poste Italiane. Una pagina, in particolare, offre una guida dedicata ai libretti a rischio di estinzione, in modo tale da avere la possibilità di intervenire prima che il trasferimento del Fondo diventi definitivo.

Come recuperare i soldi da un libretto postale dormiente

Anche dopo che il libretto postale diventa dormiente è possibile recuperare il proprio denaro alla sua scadenza. La prima cosa da fare è recarsi all’ufficio postale per richiedere il recupero dei fondi.

In questo caso, occorre presentare una richiesta alla Consap, ovvero l’ente responsabile della gestione di questi e altri fondi pubblici. Per farlo, però, occorre muoversi entro dieci anni a partire dalla data di devoluzione delle somme al Fondo.

La Consap esamina le richieste in ordine cronologico e, se necessario, potrebbe chiedere integrazioni o correzioni.

Prima di procedere ai pagamenti, la Consap deve ricevere l'accredito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), che può richiedere verifiche a campione sulle istanze approvate. Per questo motivo, i tempi di attesa potrebbero essere lunghi.

Per richiedere il rimborso, è necessario allegare l'attestazione di devoluzione al Fondo rilasciata da Poste Italiane e scaricare il modulo disponibile sul sito della Consap. Se vuoi maggiori informazioni, ti consiglio di visitare sul sito web della Consap.

Per riassumere

Un libretto postale inutilizzato per oltre 10 anni diventa dormiente e il denaro al suo interno può essere trasferito a un fondo speciale. Per evitare che ciò accada, è sufficiente effettuare una piccola operazione, come un versamento o un prelievo.

In caso di libretto dormiente, il titolare può recuperare i fondi recandosi all'ufficio postale e richiedendo il recupero tramite la Consap, entro dieci anni dalla devoluzione al fondo.

Le Poste non informano singolarmente i titolari, ma pubblicano avvisi. I libretti sono strumenti di risparmio sicuro, ma richiedono attenzione per evitare la perdita dei fondi.

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Sara Bellanza
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