Classe 1967, Gianmarco Tognazzi ha 58 anni e già una lunga carriera sul grande e piccolo schermo. Lo troviamo, infatti, in "Sposerà Simon Le Bon" del 1986 o ancora nella più recente serie tv del 2023 "Non ci resta che il crimine". Ma le giovani generazioni non possono non amarlo per aver doppiato Tullio ne "La Strada per El Dorado".
Il cinema, quindi, scorre nelle vene di Gianmarco Tognazzi, figlio d'arte e uno fra i volti più amati dello spettacolo italiano. Un amore che non poteva che essergli trasmesso dai genitori, gli iconici Ugo Tognazzi e Franca Bettoja. Scopriamo chi sono.
Essere figlio d'arte non è stato semplice per Gianmarco Tognazzi, attore romano classe 1967. Il padre, infatti, è stato il leggendario attore e regista Ugo Tognazzi, nato Ottavio a Cremona nel 1922. Presente in moltissimi dei film dei hanno fatto la storia del cinema e della televisione italiana.
Eppure, il rapporto fra padre e figlio non è stato sempre "rose e fiori", nonostante lo stesso Gianmarco ha cominciato ad appassionarsi al mondo dello spettacolo dopo aver fatto alcune prove di recitazioni sui set dove il padre era impegnato per lavoro.
Per questo motivo, l'attore 58enne ha spesso definito "complesso" il suo legame con il papà, raccontando di essere cresciuto con una figura genitoriale "estremamente assente ma molto presente nella sua assenza", a causa della notorietà di Ugo Tognazzi.
Gianmarco Tognazzi ha raccontato che, durante l'adolescenza, il padre non è stato molto bravo a relazionarsi con i figli, non più bambini, ma neppure adulti. Oltre all'attore di "I soliti idioti - Il film", Ugo Tognazzi ha avuto altri tre figli.
Riccardo "Ricky" Tognazzi è nato dall'unione con la ballerina irlandese Pat O'Hara, Thomas è nato dal matrimonio con l'attrice norvegese Margarete Robsahm. Dall'amore con Franca Bettoja, sposata nel 1972, invece, sono nati, appunto, Gianmarco e Maria Sole, arrivata nel 1971.
Per sua stessa ammissione, Gianmarco Tognazzi ha continuato a comportarsi come un adolescente ancora per diverso tempo, nonostante fosse ormai un ventenne, per dispetto nei confronti di quel padre assente/presente e la sua "ingombrante" fama.
Ogni occasione, quindi, era propizia per attirare l'attenzione, come ad esempio, la sua partecipazione al Festival di Sanremo, non vista di non occhio dal genitore. Tuttavia, il rapporto fra Ugo Tognazzi e il figlio Gianmarco ha subito una decisiva svolta grazie al teatro.
La decisione di Gianmarco Tognazzi di diventare un attore teatrale ha rinvigorito e migliorato il legame con il papà, specialmente dopo il debutto a teatro, quando Ugo lo elogiò con un semplice "bravo". Una parola in apparenza piccolissima, ma in realtà pregna di un'enorme importanza per il giovane figlio.
Non solo, ad accomunare i due, poi, oltre a un bel caratterino, anche la passione per la gastronomia, tanto grande da aver portato il celeberrimo attore ad aprire l'azienda vinicola "La Tognazza" negli anni Sessanta, fra i vigneti di Velletri. Oggi, Gianmarco ha deciso di rendere l'attività un museo, tutto in onore del padre.
Indissolubile e profondissimo sin da bambino, invece, il legame con la mamma, l'attrice Franca Bettoja. L'attrice ha conosciuto Ugo Tognazzi sul set di "Il fischio al naso", nell'ormai lontano 1965. Purtroppo, una polmonite ha messo fine alla sua vita a 88 anni, lo scorso 13 settembre del 2024.
Amata dal grande pubblico, soprattutto, per il suo ruolo ne "L'uomo di paglia" di Pietro Germi, Bettoja ha deciso di ritirarsi dalle scene dopo la nascita dei suoi adorati figli, per dedicarsi appieno alla vita da madre. Infatti, l'attrice ha supportato ed è stata sempre accanto al figlio Gianmarco e alla figlia Maria Sole.
La sua perdita è stata una tragedia devastante per due, che hanno perso il pilastro che ha sempre unito la famiglia. È stata proprio Franca Bettoja a trasmettere loro l'importanza della famiglia, delle tradizioni e del lavoro, contribuendo in maniera significativa anche a tramandare la memoria del defunto marito, Ugo Tognazzi.