La nascita del piccolo Leonardo Libero, avuto dalla compagna Sara Baccarini, è stata una ventata di felicità immensa per Massimiliano Bruno. Il regista della serie tv "Non ci resta che il crimine", infatti, ha trovato finalmente la sua serenità accanto alla bella attrice di "(Im)perfetti criminali" e al loro bambino.
Una gioia sconvolgente, dopo che Bruno ha dovuto affrontare per lungo tempo la devastante diagnosi di tumore: "A 38 anni mi hanno diagnosticato un tumore devastante e fino ai 47 non ho avuto tempo per i pensieri positivi; ho dovuto gestire la malattia, pensare a sopravvivere e trovare il modo di accettare cosa mi era successo". Così ha raccontato recentemente, aprendosi al racconto della malattia che lo ha risucchiato in un vortice di sofferenza per anni.
Quasi 10 anni. Questo il lasso di tempo durante il quale Massimiliano Bruno è precipitato nel baratro della disperazione. Da quel terribile giorno, a soli 38 anni, quandi i medici gli hanno diagnosticato un terribile cancro all'occhio, la vita per lo sceneggiatore e regista non è più stata la stessa.
Per lui, infatti, si sono spalancate le porte degli ospedali, dei trattamenti chemioterapici e delle operazioni chirurgiche. Ben 12 interventi, nel tentativo di estirpare il melanoma, che, purtroppo, è riuscito a portargli via l'occhio.
Così ha spiegato lo sceneggiatore dalle pagine dei giornali, parlando per la prima volta delle sue condizioni di salute.
Non solo la difficoltà di accettare e metabolizzare la terribile diagnosi, ad aggiungere altro dolore anche l'angoscia di non sopravvivere e della possibile metastatizzazione del tumore. Con questi pensieri, Massimiliano Bruno ha convissuto per circa 10 anni.
Una sensazione di soffocamento, che, ha confessato, gli ha tolto ogni gioia di vivere, ma che lo ha allo stesso tempo spinto a riflettere davvero su cosa significhi "vivere". Il regista, infatti, si è scontrato a lungo con quel senso di "urgenza" dettato dall'idea di avere poco tempo a disposizione.
Ottica, tra le altre cose, che gli ha permesso di godersi appieno l'amore per la sua dolce metà, l'attrice e compagna Sara Baccarini, e da poco meno di un anno anche del loro piccolo Leonardo.
Se per molti anni la malattia è stata un tabù per il regista, soltanto di recente il quasi 55enne ha trovato il coraggio e la forza di parlarne liberamente. Imparare a orientarsi nel mondo senza il suo occhio non è stato semplice e, anzi, è stata una cosa che per lungo tempo è stata fonte di destabilizzazione.
Certamente un percorso difficile, superato grazie all'amore e al supporto della compagna e alle numerose sedute di trattamenti post-operatori. La remissione del melanoma, però, ha scosso in positivo la sua vita, permettendogli di ritrovare un equilibrio e "consentendogli" di godersi la felicità ritrovata senza più alcuna paura.
Massimiliano Bruno, infatti, ha cercato di rialzarsi dall'angoscia nella quale era caduto, cercando di trovare quanto di buono ha la vita e, così, è riuscito ad "alleggerirsi", allontanato le persone negative e, soprattutto, imparando a dire no.